❝ 𝐀𝐧𝐝𝐚𝐫𝐬𝐞𝐧𝐞 ❞
Rating: Giallo.
Parole: 971
Quella che si prospettava era una serata festa divertente a casa di un compagno di squadra di basket di Billy. Nonostante fosse stato lo stesso biondo a invitarti, non sembrava particolarmente entusiasta di andare a casa di Jack.
Ti era venuto a prendere sotto casa con la sua amata Camaro blu, era estate e l'aria calda entrava dai finestrini abbassati mentre stavate percorrendo una lunga strada poco illuminata. Ti voltasti per qualche istante verso di lui e rimanesti immobile a guardare quanto quel ragazzo fosse bello. I capelli ricci modellati con del gel si muovevano vorticosamente per via dell'aria, gli occhi azzurri contornati da delle lunghe ciglia scure erano fissi a guardare la strada.
Sapevi bene che Billy fosse a conoscenza del suo fascino, forse fin troppo, eppure non riuscivi mai a smentire quella vena narcisistica che a volte si impossessava di lui. <<Se vuoi scattarmi una polaroid durerà di più.>> sentenziò il biondo ammiccando un sorrisetto mentre continuava a guidare.
Alzasti gli occhi al cielo e distogliesti subito lo sguardo posando i tuoi occhi sul bosco che contornava la strada. Non eri ipocrita, sapevi bene quanto ti piacesse Billy, ti era sempre piaciuto sin da quando vi eravate conosciuti a un corso di meccanica per auto e da allora eravate diventanti amici stretti. Ovviamente, oltre ai bei momenti passati insieme, quel legame includeva conoscere le diverse uscite di Billy con le ragazze della scuola.
Mentre eri intenta a guardare come le immagini degli alberi si muovessero velocemente per via dell'auto, il ragazzo accanto a te si schiarì la voce <<Se non andassimo alla festa di Jack sarebbe un problema?>> chiese continuando a tenere lo sguardo fisso davanti a sé.
Alla sua domanda ti voltasti di scatto corrugando la fronte, rimanesti ferma a studiare le sue espressioni, ma sembrava soltanto svogliato nei confronti della serata. <<Non per me.>> rispondesti facendo spallucce. Sperasti che ti rivelasse altro dei suoi pensieri, ma non fu così e rimase in silenzio. Alla prima zona di sosta fece manovra e ritornò indietro con la macchina.
Fosse stata qualsiasi altra persona gli avresti chiesto spiegazioni, ma sapevi che Billy non avrebbe detto più di quanto non avesse voluto di sua spontanea volontà. Sospirasti alzando lo sguardo verso la luna tagliata a metà che illuminava il cielo notturno. Era così luminosa e bianca, sembrava un'entità eterea che con il suo biancore rendeva l'atmosfera malinconia e solitaria.
Eri così persa in quelle immagini che quasi urlasti quando qualcosa colpì la macchina e Billy dovette frenare di colpo con la Camaro finendo quasi contromano. <<Maledizione!>> urlò il ragazzo battendo più volte i palmi delle mani contro il volante in pelle. <<Cosa è successo?>> domandasti confusa con il cuore che batteva a mille.
Il biondo emise un lamento per poi uscire dalla macchina aprendo la portiera, si diresse verso il retro dell'auto e notò un opossum schiacciato sulla strada. <<Cazzo, dannati animali!>> sbraitò passandosi una mano tra i ricci per tirarli indietro. Uscisti e lo raggiungesti, lo sguardo ti cadde sul corpo inerme del povero animale ormai morto sull'asfalto. Ti dispiaceva davvero per l'opossum, ma guardando Billy sapevi che la sua reazione non era data soltanto da quell'incidente.
Andasti verso il biondo che nel frattempo era risalito in macchina a fissare davanti a sé seduto sul sedile. Ti mettesti accanto a lui nel posto del passeggero e lo chiamasti per attirare la sua attenzione. <<Cosa succede, Billy?>> domandasti in tono serio. Lui sembrò non sentirti, ma si strofinò gli occhi con il dorso delle mani.
Allungasti una mano e la posasti sulla sua spalla, a quel punto lui si voltò e vedesti come i suoi occhi azzurri sembrassero un pozzo d'acqua tremolante. <<Voglio andarmene via da questo posto, da Hawkins.>> ammise con voce spezzata. Deglutisti a fatica non sapendo davvero cosa dire, ma fortunatamente il ragazzo proseguì <<In questa maledetta città è tutto uno schifo: le persone, le case, persino l'aria è diventata impossibile da respirare.>> sbottò.
Questa era la conferma che c'era qualcosa di molto più serio sotto, qualcosa che dovevi assolutamente capire. <<Fino a prova contraria anche io sono una persona.>> cercasti di alleviare la sua sofferenza, ma quando i suoi occhi tristi e doloranti ti guardarono, ti zittisti immediatamente. <<Non posso continuare a vivere con mio padre, t/n. Devo andarmene da qui.>> disse con voce tremante.
Sapevi a cosa si riferisse: suo padre era sempre stato un tipo violento ed anche se non te lo disse mai espressamente, eri certa che quella violenza era entrata a far parte della quotidianità di Billy. Nonostante ciò, eri consapevole che non avresti potuto fare niente per aiutarlo, almeno non finché fosse rimasto a vivere con quell'uomo orribile.
Per quanto sembrasse assurdo anche solo pensarlo, lo dicesti ugualmente <<E se ce ne andassimo io e te?>> proponesti facendo spallucce. La sua espressione triste mutò in confusione quando alzò le sopracciglia. <<Perché non partiamo insieme? Sarebbe solo per qualche giorno, ma potremmo respirare dell'aria diversa da quella di Hawkins.>> più le parole ti uscivano dalla bocca e più quell'idea non ti sembrava affatto cattiva.
Billy dischiuse le labbra probabilmente ancora più confuso di prima <<Vuoi davvero andartene stanotte con me?>> chiese sperando di aver capito bene le tue intenzioni e alla sua domanda annuisti sorridendo. Le lacrime smisero di rigargli le guance e dopo essersi stropicciato gli occhi con il dorso delle mani si schiarì la voce <<Cosa stiamo aspettando?>> domandò ironicamente.
Prima di ripartire, uscì dall'auto dirigendosi verso l'animale investito e sospirando lo prese tra le mani mettendolo a bordo strada. Si inginocchiò scavando la terra granulosa vicino al bordo e quando la buca divenne abbastanza profonda, appoggiò al suo interno il corpo inerme dell'animale. Ricoprì l'opossum con della terra e ci mise due legnette spezzati per formare qualcosa che sarebbe dovuto assomigliare ad una croce.
In quel momento sorridesti istintivamente, eri felice di vedere come la cattiveria e la violenza di Neil non avessero distrutto totalmente la bontà e la compassione di Billy. Sapevi che quel ragazzo era diverso da suo padre e non solo perché aveva fatto una piccola sepoltura ad un animale investito, ma per la sensibilità e l'amore che dimostrava ogni giorno.
Sapevi che Billy era una persona migliore e che quella maldetta città non l'avrebbe mai amato quando meritava realmente.
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Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove •Immagina•
FanfictionRaccolta di immagina sui personaggi di Stranger Things: Steve Harrington, Eddie Munson e Billy Hargrove (S1-4).