23-STEVE ♔

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❝ 𝐁𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐢 𝐞 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 ❞


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Parole: 865

Sicuramente non è il sogno di chiunque diventare genitore a 17 anni e sicuramente non lo era nemmeno per voi. Quando scopristi di essere incinta, la paura ti che travolse era così tanta che nonostante fossero passati 5 anni riuscivi ancora a sentire quella sensazione. 

Eri certa che se Steve non fosse stato al tuo fianco affrontando quella situazione insieme a te, non eri sicura di avercela potuta fare da sola.

Nonostante tutti gli alti e bassi che aveva portato l'avere un bambino ad un'età così giovane, sia tu che Steve vi eravate dimostrati all'altezza di poterlo crescere.

Mentre eri persa nei tuoi pensieri, sentisti una voce femminile che ti chiamava da in cima alle scale. <<Sei pronta?>> domandasti a tua figlia aspettandola al piano di sotto.

<<Sì!>> esclamò con entusiasmo.

Sorridesti e dopo alcuni istanti, sentisti dei piccoli passi farsi sempre più vicini mentre scendevano le scale. Finalmente vedesti tua figlia in un abito giallo pastello stretto sul petto che scendeva a balze. 

I capelli castani erano legati in un' alta coda di cavallo e i piccoli ciuffi che le ricadevano sul viso erano fermati da alcune mollettine color pesca. Le avevi messo un po' di lucida labbra rosa e del fard sulle guance pallide e paffute.

Saltò l'ultimo gradino con agilità per poi fissarti con i suoi grandi occhi scuri.

<<Pensi che a papà piacerà il mio vestito?>> domandò tua figlia sovrapponendosi le scarpe scure l'una sull'altra per il nervoso.

Tu ti abbassasti e la prendesti in braccio. Le stampasti un enorme bacio sulla fronte rassicurandola <<Resterà a bocca aperta per quanto sei bella, tesoro.>>

A quelle parole ti lanciò le sue esili braccia attorno al collo stringendoti a sé. Non potevi credere a quanto fosse preziosa quella bambina.

Mentre la tenevi ancora in braccio, pendesti il suo zainetto blu con dentro il necessario per il ballo padri e figlie che aveva organizzato la scuola. Quando n/t/f tornò a casa comunicandovi dell'iniziativa del ballo, Steve si offrì subito di andare con lei, non stava più nella pelle. Nonostante l'emozione, era anche nervoso, ci teneva davvero tanto a fare bene questa cosa per vostra figlia.

Una volta aperta la porta di casa, notasti la macchina di Steve parcheggiata proprio alla fine del ciottolato. Ti avvicinasti con vostra figlia ancora in braccio e non appena apristi la portiera, gli occhi di Steve presero a brillare di luce propria. La sua bocca formò un sorriso stupito mentre vi guardava completamene senza parole.

La piccola si divincolò dalle tue braccia finendo per sedersi sul sedile accanto a suo padre. Gli occhi scuri della bambina fissarono Steve esitanti. <<Bhe, ti piace il mio vestito, papà?>> chiese vostra figlia attendendosi qualche complimento.

Tu lanciasti un'occhiata a Steve, ancora a bocca aperta. <<Sei davvero bellissima, n/t/f!>> esclamò il moro per darle un dolce bacio sulla fronte. <<Sarai la bambina più bella questa sera.>> aggiunse facendole l'occhiolino. La piccola sorrise e il suo viso divenne radioso.

<<Divertitevi e non fate tardi!>> ridesti guardando entrambi.

<<Grazie.>> disse Steve guardandoti con amore. Riuscivi a vedere quanto fosse emozionato all'idea di accompagnare vostra figlia al suo primo ballo. Quando Steve seppe dell'invito, ti chiese di aiutarlo ad imparare qualche passo di danza da poter fare con la bambina, rispolverò il suo vecchio smoking che usò al vostro ballo di fine anno e si sistemò i capelli mettendoci tutto il gel possibile per tenerli fermi.

Tua figlia prese a tirarti la maglia cercando di attirare la tua attenzione. Ti abbassasti alla sua altezza e i suoi grandi occhi scuri si immersero nei tuoi. <<Sono più bella io o papà?>> domandò la bambina seria.

A quel punto ti feci seria a tua volta e rispondesti <<Assolutamente tu, tesoro, senz'ombra di dubbio.>> a quelle parole la piccola fece un sospiro di sollievo e sorrise.

<<Perfetto, ora possiamo andare!>> quasi urlò la bambina non potendo contenere l'eccitazione. Steve rise e tu non potetti non fare lo stesso vedendo quella scena. Chiudesti la portiera e ti assicurasti che la cintura fosse ben agganciata. 

Steve accese il motore della macchina ed entrambi alzarono le mani per salutarti mentre uscivano dalla via di casa. A vedere quella scena sentisti il tuo cuore sussultare. Non avresti potuto desiderare una famiglia migliore.

Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove  •Immagina•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora