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Rating: Verde.
Parole: 967
Cosa c'era di peggio che restare bloccati in un montacarichi di una base segreta russa con il proprio rivale? Assolutamente niente, pensarono all'unisono Steve e Billy.
Quello spazio ristretto era occupato per la maggior parte da scatoloni sigillati ed entrambi non avevano intenzione di scoprire cosa si celasse al loro interno. Steve indossava ancora la divisa da lavoro dello Scoops Ahoy e Billy non riusciva a prenderlo sul serio vestito da marinaio.
<<Perchè diavolo indossi quella roba? É un insulto a tutto il genere maschile.>> sbottò il biondo incrociando le braccia. Sbuffò per poi prendere a guardare il soffitto.<<Se il genere maschile sei tu credo proprio che cambierò sesso.>> ribatté Steve alzando gli occhi al cielo.
Dopo quello che era successo tempo prima, quei due non riuscirono a superare la cosa, ma Dustin era, seppur detto a malincuore, il migliore amico di Steve e quel ragazzino frequentava la sorellastra di Billy, non avrebbero potuto continuare ad uccidersi a vicenda. Anche se a Billy sarebbe proprio piaciuto risentire l'adrenalina della notte in cui lui e Steve si presero a pugni fino a sanguinare.
Improvvisamente, il montacarichi si mosse iniziando a scendere a peso morto. Steve e Billy si aggrapparono alle pareti metalliche cercando di non cadere. Entrambi emisero urla di paura nella speranza di non precipitare schiantandosi al suolo.
A un certo punto il montacarichi si arrestò di colpo. I due ragazzi serbarono sollevati e si avvicinano l'uno all'altro inconsciamente. Si sedettero a terra con la schiena attaccata alla parete.
<<Che schifezza, morirò in una specie di ascensore di una base segreta russa con Steve Harrington.>> mormorò Billy alzandogli occhi al cielo. Il moro gli lanciò un'occhiataccia e Hargrove scoppiò in una grossa risata rumorosa. La situazione era così allucinante che Steve si unì a quella risata senza nemmeno rendersene conto.
<<Dobbiamo fare qualcosa per uscire di qui, altrimenti moriremo per certo.>> disse poi il moro in un attimo di serietà. Billy annuì ed entrambi concordarono sul fatto di uscire sul tetto del montacarichi per vedere se fossero stati vicini a qualche apertura. Iniziarono ad impilare gli scatoloni e ci salirono uno alla volta.
Billy fu il primo e staccò un pannello del soffitto lasciandolo cadere a terra. Steve gli raccomandò di non fare troppo rumore, ma il biondo era giù uscito per poterlo sentire. Harrington salì le scatole e arrivò sul tetto del montacarichi. In mezzo c'era una corda, ma era troppo liscia per poterla scalare.
<<Se riusciamo ad aprire la porta forse potremo andarcene da qua e andare a salvare gli altri!>> esclamò Billy indicando una chiusa metallica sulla parete accanto a loro.
Steve corrugò la fronte e un sorrisetto beffardo gli comparve in volto <<Billy Hargrove che si preoccupa per qualcun altro?>> domandò stupito il moro.
Billy fece spallucce e a giudicare dal movimento dei suoi occhi, sembrava star cercando una scusa plausibile. <<Se succede qualcosa a quella stupida di Max mio padre mi ammazza, mi preoccupo sempre per me stesso.>> sbottò il biondo dirigendosi verso l'apertura della porta cercando di aprirla. Steve scosse la testa a quella risposta così ovvia e andò ad aiutare il ragazzo.
Ci vollero alcuni minuti, ma finalmente i due ragazzi riuscirono ad aprire la porta metallica. Un rumore cigolante costrinse Steve e Billy a tapparsi le orecchie. Una volta che il rumore fastidioso cessò, i due si trovarono davanti alla porta aperta un corridoio infinito completamente illuminato e deserto.
Billy notò che Steve stesse esitando a lasciarsi alle spalle quel montacarichi <<Non so te, Harrington, ma io non intenzione di morire schiacciato da degli scatoloni in tua compagnia.>> disse il biondo cavalcando la porta ed iniziando a camminare per quel corridoio inquietante.
Steve alzò gli occhi al cielo maledicendosi. Seguì il ragazzo davanti a sé sperando che Dustin e il resto della squadra stessero bene.
***
Stavano camminando lungo quel corridoio da circa dieci minuti e sembrava che non ci fosse nessuno. Svoltando l'angolo, i due ragazzi trovarono due corpi in divisa stesi sul pavimento.
<<Cristo Santo!>> esclamò spaventato Steve passandosi una mano tra il ciuffo di capelli.
<<Non fare la ragazzina, Harrington.>> cercò di calmarlo Billy.
<<Non so te, ma normalmente io non trovo cadaveri in giro durante la mia giornata.>> sbottò il moro alzando gli occhi al cielo. Billy ignorò completamente le sue parole. Si abbassò vicino ai due cadaveri assicurandosi che fossero morti. Dopodiché prese le due armi che avevano le guardie decedute porgendone una a Steve. <<Cosa devo farci con questa?>>
<<Se ci scoprono pensi che avranno pietà di te solo perché indossi una divisa da marinaio?>> lo canzonò Billy tenendo la pistola a portata di mano.
Dopo alcuni istanti, una sirena assordante riempì quel posto assurdo e le luci iniziarono a lampeggiare ad intermittenza di uno strano colore rosso. Sapevano che erano lì dentro. Dovevano uscire dalla base.
Iniziarono a correre senza una meta, fino a quando non sentirono una voce alle loro spalle. Steve si voltò di scatto e premette il grilletto della pistola senza pensarci due volte. La guardia russa cadde a terra immediatamente. <<Bel colpo, per un gelataio!>> esclamò Billy divertito, sembrava che tutta quell'adrenalina li stesse portando in vita.
Svoltando l'angolo trovarono Max, Dustin e Lucas. Il ragazzino di colore, alla vista di Billy, iniziò ad indietreggiare. Era ancora vivido il brutto ricordo di quel ragazzo che lo aveva schiantato addosso al muro.
<<Sei vivo!>> urlò Dustin abbracciando Steve, il quale ricambiò l'abbraccio. Anche Lucas andò dall'amico contento di rivederlo. Max, invece, rimase immobile guardando il suo fratellastro.
<<Stai bene?>> domandò la rossa. Billy abbassò lo sguardo annuendo. Quei due non lo se lo dissero mai, ma entrambi avrebbero voluto un rapporto tra fratello e sorella, uno di quelli veri, come lo si vedeva nei film. Entrambi, però, erano troppo orgogliosi per ammetterlo.
Proprio mentre stavano iniziando a camminare di nuovo, Lucas urlò <<Maxine, attenta!>> e tutti quanti si voltarono dietro le loro spalle. Un'altra guardia russa stava correndo verso di loro imbracciando un fucile. Stava puntando a Max.
A quel punto, Billy spostò la ragazza e premette il grilletto della pistola facendo cadere l'uomo rovinosamente a terra.
<<Mi hai salvato..>> mormorò Max guardando il fratellastro con occhi languidi.<<Lo sapevo che non potevi essere così egocentrico, Hargrove.>> lo canzonò Steve sorridendo.
Il biondo fece spallucce aiutando la ragazzina ad alzarsi. L'aveva appena salvata. Se lo continuava a ripetere nella testa. Che il tempo passato chiuso nel montacarichi con Steve lo avesse addolcito? Scacciò l'idea quando il moro gli disse che dovevano uscire da lì.
