39-BILLY ♚

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❝ 𝐓𝐫𝐞𝐠𝐮𝐚 ❞


Rating: Giallo

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Parole: 581

*Tu e Maxine avete un anno in meno di Billy*

<<Sono sfinita, non ne posso più di ripetere biologia!>> esclamò esausta Max sdraiandosi sul letto dalle coperte blu come l'oceano. Ridesti a quella visione così infantile. <<Vorrei sapere a quante persone è servito sapere i componenti della cellula eucariote e procariote nella loro vita.>> aggiunse soffocando il viso in un cuscino.

Davanti alla stanza della rossa si fermò il suo fratellastro. Stava camminando, ma qualcosa catturò il suo sguardo: tu. Riuscivi a sentire i suoi occhi glaciali sulla tua figura in piedi accanto al letto di Maxine.

<<Levati di torno, maniaco.>> lo canzonò Max notando che il ragazzo non si muoveva. Lui non rispose andandosene in camera sua.

Notasti uno sguardo perso nei suoi occhi e anche delle profonde occhiaie. <<Che ha tuo fratello?>> domandasti alla ragazza.

Lei ti lanciò uno sguardo infastidito <<Fratellastro..>> ci tenne a precisare. Poi sospirò <<Credo sia solo stanco perché è all'ultimo anno e deve scegliere il college. Non che la sua testa bacata abbia qualche speranza di entrare in una buona università, ma suo padre ci tiene lo stesso a questa cosa.>> concluse. 

A sentire parlare di Neil Hargrove una scossa percorse la tua spina dorsale. Non sapevi bene il perché, ma c'era qualcosa che non ti convinceva in quell'uomo: sempre di poche parole, rude e schivo.

***

Max era uscita di casa qualche minuto per andare a riprendere il suo skateboard. Era in riparazione da Mike, un suo amico. Mentre eri seduta alla scrivania della ragazza, dei rumori catturarono la tua attenzione. 

Ti concentrasti meglio e dei tonfi sordi riecheggiavano per le stanze: provenivano dalla camera di Billy. Non eri sicura di voler sapere da cosa fossero causati, ma non saresti riuscita a studiare a prescindere.

Ti alzasti e bussasti alla porta della stanza del biondo. Nessuna risposta, ma i rumori erano cessati. <<Vattene via mostro dai capelli arancioni!>> urlò Billy. Deglutisti pesantemente ed apristi la porta lentamente provocando un cigolio. <<In realtà i miei capelli non sono arancioni.>> rispondesti cercando la sua figura nella camera.

Al suono della tua voce Billy si alzò da terra. Aveva la schiena contro le ante dell'armadio e notasti il viso rosso. Gli occhi erano lucidi, sembravano proprio due pozzi d'acqua ghiacciata. <<Lo so bene, mi riferivo a Max.>> disse il ragazzo voltandosi e passandosi i dorsi delle mani sul volto. 

Entrasti chiudendo la porta alle tue spalle. Il tuo sguardo venne catturato dalle dozzine di buste e lettere sparse sul letto di Billy. Ti avvicinasti e notasti che su tutte le buste bianche era presente il bollo di diverse università.

<<Sono le domande per il college?>> chiedesti prendendone in mano qualcuna. Billy si avvicinò accanto a te come una furia. Guardasti l'espressione furiosa sul suo volto e stavi contando i secondi prima che lui si mettesse ad urlarti addosso. 

Indietreggiasti <<Scusami, non volevo essere invadente...>> mormorasti lasciando ricadere sulle lenzuola le lettere, ma prima che potessi fare un altro passo, Billy si protrasse in avanti abbracciandoti. Le sue braccia erano forti e strette attorno alla tua vita. Sentivi i singhiozzi provenire dalla sua bocca. La testa colma di boccoli dorati tremava nell'incavo della tua spalla.

<<Sono stato rifiutato da tutti i college a cui avevo fatto richiesta.>> ammise singhiozzando. Riuscivi a sentire le sue lacrime cadere sulla pelle scoperta del tuo collo. <<Mio padre mi ammazzerà.>> aggiunse quasi come un lamento. 

Non sapevi cosa dire o cosa fare in quel momento: vedere il fratellastro di Max in quelle condizioni non era qualcosa che pensavi di riuscire a vedere in questo mondo.

<<Sono sicura che ci sia un altro modo per affrontare la cosa, posso provare a parlarci io con tuo padre, sicuram->>

<<Non ti ascolterà mai!>> ti interruppe Billy staccandosi da quell'abbraccio che sembrava una tacita supplica. <<Mi ha giurato che se non fossi entrato in un college mi avrebbe ammazzato e non è una persona figurativa quando fa una minaccia, t/n.>> spiegò. Le guance rigate dalle lacrime erano qualcosa di difficile da vedere.

<<Non so cosa faremo, ma ti aiuterò a qualsiasi costo, Billy.>> cercasti di rincuorarlo. Lui alzò gli occhi e li incastrò nei tuoi. Il cuore prese a batterti forte e non c'era bisogno di un ringraziamento, quello sguardo di zaffiro sarebbe bastato a chiedere una tregua nella guerra più sanguinosa e vecchia del mondo. 

Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove  •Immagina•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora