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È risaputo, il ciclo è quella brutta bestia rossastra che tutte le donne odiano. Certe volte è un sollievo, ma per altre è una maledizione. E Steve sapeva bene che per te non era una passeggiata.
Erano capitate situazioni in cui i crampi alla pancia ti facevano così male da non riuscire ad alzarti dal letto. Eri così dolorante da non avere le forze per mangiare, farti una doccia o anche solo tenere gli occhi aperti durante la giornata. Non era facile avere l'endometriosi.
Quel pomeriggio era uno di quei giorni che preferivi essere nata maschio. Eri a letto da tutto il giorno a leggere vecchi libri e qualche rivista che tua madre ti aveva portato per distrarti dal dolore.
Mentre eri persa tra le righe di un articolo che parlava dell'ultima moda dell'estate, sentisti qualcuno bussare alla porta.
<<Uhm.. avanti.>> mormorasti cercando di sollevare la schiena dal letto per appoggiarla al muro.
Dopo alcuni istanti, la porta si aprì rivelando l'alta figura di Steve sorridente. Alla sua vista ricambiasti il sorriso e notasti subito un sacchetto rosa tra le mani. Presa dalla curiosità non riuscivi a togliergli gli occhi di dosso. <<Lo so che non vedi l'ora di aprirlo, ma potresti fingere di essere contenta di vedere anche me!>> esclamò Steve ridendo.
Sorridesti ancora di più e allargasti le braccia per permettere al tuo ragazzo di abbracciarti e stamparti un bacio sulle labbra. Non era sicuramente una delle versioni più belle che avesse visto finora, ma ti amava e non gli importava minimamente del tuo aspetto in quel momento.
Steve ti porse il sacchetto rosa e quando lo apristi un peluche di un orsacchiotto ti riempì il cuore di gioia. <<Steve.. non dovevi!>> esclamasti prendendo il piccolo orsetto di peluche per stringeremo tra le braccia. Lui fece spallucce restandoti a guardare.
<<Come ti senti?>> domandò il moro sdraiandosi sul letto accanto a te.
<<Rispetto a ieri un po' meglio.>> rispondesti passandoti il dorso delle mani sugli occhi.
Lui annuì contento e prese il piccolo orsetto aggiungendo <<E poi, ora avrai anche Bear a farti compagnia!>> mettendoselo davanti al viso. Quell'immagine ti scaldò così tanto il cuore che per un attimo riuscisti a dimenticare il dolore sostituendolo solo con della felicità.
