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*Max e Billy non sono fratelli ed hanno entrambi 18 anni*
Maxine e Billy erano sempre stati vicini di casa. Si conoscevano da quando i Mayfield si erano trasferiti ad Hawkins dalle calde spiagge della California. Inizialmente, quando Max era ancora piccola, quel posto così umido e noioso non le piaceva per niente, ma come biasimarla: cosa c'era di meglio del caldo sole californiano e delle spiagge bianche bagnate dall'oceano? Sicuramente non l'Indiana.
Crescendo, però, scoprì che il figlio dei loro vicini, gli Hargrove, non era così male. Forse era anche riuscito a sopperire a quelle mancanze.
Non erano migliori amici, anzi, per il più delle volte litigavano, ma non riuscivano a stare separati. Billy aveva l'abitudine di stuzzicare Max, la quale a sua volta iniziava ad infastidire l'amico con stupidi scherzi. Era sempre stato un rapporto infantile, ma a loro andava bene così. Fino a quando non crebbero finendo il liceo.
Solo all'ultimo anno, quando Maxine era cresciuta del tutto, Billy iniziò ad accorgersi che oltre ad essere un'amica d'infanzia, era anche una bellissima ragazza. Solitamente Max non indossava grandi quantità di trucco o vestiti attillati: le bastava del mascara per scurire le ciglia chiare e dei jeans insieme ad una t-shirt di qualche band preferita.
C'erano poi occasioni importanti in cui si truccava e vestiva in maniera più matura, ma era impossibile separarla dal suo amato skate.
Per queste sue particolarità, unite al fatto che fosse una ragazza determinata, intelligente, divertente e generosa, i ragazzi le stavano difficilmente alla larga. E questo Billy lo nota subito l'ultimo anno, quando un certo Josh iniziò a farsi avanti nei confronti della ragazza dai lunghi capelli rossi e ondulati.
Josh Miles era un ragazzo dai modi gentili, ma era uno giocatore di football e Billy detestava gli atleti. Pensandoci meglio, detestava qualsiasi ragazzo si avvicinassi a Max. Ma questi pensieri li iniziò ad avere da poco e non sapeva come comportarsi con la ragazza in questione.
<<Dopo scuola passiamo allo Starcourt?>> chiese Max posando una mano sul braccio a Billy mentre camminavano tra i corridoi.<<Che ci devi andare a fare?>> domandò il biondo. Era raro che Maxine volesse un passaggio al centro commerciale, solitamente le sue richieste si basavano sul negozio di skate infondo alla strada oppure alla sala videogiochi.
<<Non fare il guastafeste, andiamoci e basta.>> concluse la rossa prima di sparire tra i corridoi.
***
La scuola era finita e Billy era appoggiato alla porterà della sua amata Camaro blu. Stava aspettando che la sua amica si facesse viva. Nell'attesa decise di fumarsi una sigaretta, per allentare la tensione e nella speranza di accorciare il tempo.
Dopo pochi istanti, sentì una voce familiare. Si voltò in direzione di quel suono per vedere Max parlare animatamente con Josh. La sigaretta che teneva tra le dita si sgretolò sotto quel tocco che divenne più serrato. I
l calore della cenere arrivò fino alla pelle del biondo che imprecò lanciando a terra la sigaretta ormai a pezzi. Maxine salutò Josh dirigendosi verso l'amico.<<Eccomi!>> esclamò la rossa. Billy non disse niente se non un mugugno entrando in macchina e mettendosi al volante.
***
Una volta arrivati all'interno dello Startcount, Max iniziò a girovagare per negozi che Billy notò non gli appartenessero. La ragazza andò in un negozio di trucchi provandosi così tante colorazioni di ombretti che il palmo della sua mano ricordava una tavoletta di colori acrilici.
Subito dopo andò in diversi negozi per provarsi vestiti che Billy non le aveva mai visto addosso. Il ragazzo esaudì la richiesta della ragazza quando gli chiese di accompagnarla nei camerini per darle dei pareri sui vestiti.
Quando la porta si aprì, Maxine indossava un corto abito a fiori, era di un azzurro simile al colore dei suoi occhi e faceva risaltare il rosso dei suoi lunghi capelli.
<<Come ti sembra?>> domandò la ragazza facendo un giro su sé stessa.
Billy dischiuse le labbra annuendo. Era davvero bellissima, pensò. <<Non è male.>> rispose atono.
Max chiuse la porta del camerino e dopo pochi istanti la riaprì, questa volta indossando un abito corto, bianco e lavorato sulle lunghe maniche a sbuffo.
<<Sembra che tu stia andando alla tua stessa comunione.>> commentò Billy scuotendo la testa.
Per il terzo tentativo, la rossa aprì la porta mostrando una tutina corta che le cingeva la vita accentuando i fianchi stretti. La scollatura a V era delicata e morbida sul seno. La schiena era scoperta lasciando la visione di alcune lentiggini che le coprivano la pelle, così come sulle guance in viso.
<<E di questo cosa ne pensi?>> chiese la ragazza speranzosa.
In quel momento, gli occhi di Billy iniziarono a percorrere tutto il corpo di Max, era come ipnotizzato. In quel momento capì che quella ragazzina che si era sempre comportata da maschiaccio era diventata una bellissima giovane donna.
Prima che il biondo potesse dire quanto stesse bene in quel vestito, Max aggiunse <<Alla fine l'importante che piaccia a me, se poi piacerà anche a Josh ben venga.>> A quelle parole, la fronte di Billy si corrugò e un'espressione torva prese vita sul suo volto.
<<Stai facendo tutto questo per quell'idiota?>> sbottò il biondo.
Maxine alzò gli occhi al cielo e <<Non è un'idiota, inoltre mi ha chiesto un appuntamento.>> spiegò incrociando le braccia.
<<Perchè diavolo vuoi uscire con uno come lui?>>
<<Cos'ha che non va? Dovrei uscire con uno come te?>> quelle domande fecero solo infuriare Billy ancora di più.
<<Sono meglio io di uno del genere.>> rispose alzando la voce <<Anzi, sono migliore di chiunque altro ragazzo possa avvicinarti, perché io ci tengo a te.>> aggiunse. Le vene del collo erano pulsanti e la mascella protratta in avanti.
<<Peccato tu non mi abbia chiesto di uscir->>
<<Vuoi uscire con me?>> domandò Billy interrompendo la ragazza. A quella proposta, Maxine sciolse le braccia che teneva saldamente al petto e dischiuse le labbra. Non si aspettava di certo che l'amico con cui aveva vissuto per tutta l'infanzia le stesse facendo una sceneggiata di gelosia in quel momento e tantomeno che le stesse chiedendo un appuntamento insieme.
<<Sì, Billy Hargrove, voglio uscire con te.>> concluse la rossa chiudendo velocemente la porta per poi arrossire davanti allo specchio.
