65-EDDIE ✭

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❝ 𝐋𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚 ❞


Rating: Giallo

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Parole: 1013

Arrivasti alla festa organizzata da uno dei ragazzi della squadra di basket, c'erano persone che straripavano da ogni uscita della casa. In pochi istanti, una mano raggiunse la tua e voltandoti vedesti Robin guardarti con un sorriso stampato in viso. <<Però, niente male!>> esclamò guardandoti. Indossavi un semplice abito nero un po' aderente sui fianchi che arrivava a metà coscia, la ringraziasti per il complimento.

Entrasti nella casa e dei ragazzi probabilmente ubriachi travolsero te e la bionda <<Devo avvertirti che Eddie è qui.>> urlò alle tue orecchie per colpa della musica ad alto volume. Roteasti gli occhi a quella notizia, avresti preferito andartene, ma non volevi sprecare quel vestito e quella serata.

Robin ti informò che Steve, Nancy, Jonathan erano in una stanza al piano di sopra con altre persone. Salisti le scale insieme alla ragazza e una volta aperta la porta due grandi occhi scuri ti incatenarono sulla soglia. <<Hey!>> esclamarono tutti i presenti, tutti tranne uno: Eddie Munson.

Vi eravate lasciati da ormai un anno e nonostante la rottura, non potevi non sussultare ogni volta che incontravi i suoi occhi posarsi su di te. Ti maledicesti per permettergli di avere ancora così tanto potere, ma non riuscivi a fare altrimenti.

Erano tutti seduti in cerchio ed andasti a sederti tra Steve e Nancy. <<Bel vestito!>> commentò il ragazzo sorridendo divertito, lo ringraziasti mentre quegli occhi neri non volevano lasciarti andare. Jonathan finì gli ultimi sorsi di birra dalla bottiglia di vetro per poi metterla in mezzo a tutti voi. Ti guardasti attorno per notare che ci fossero un paio di ragazzi della squadra di basket e una certa Vickie, che da quello che ti aveva detto Steve, era la cotta di Robin.

<<Il gioco della bottiglia? Quanti anni hai Byers?>> lo canzonò Eddie roteando gli occhi, i suoi lunghi capelli scuri gli contornavano il viso pallido, mentre indossava una giacca di pelle nera. Nonostante le sue parole, tutti i presenti accettarono, un po' per l'alcool in corpo e un po' perché al piano inferiore c'era così tanta gente che vi avrebbero schiacciato come formiche.

Il primo a muovere la bottiglia fu Steve, i suoi occhi erano fissi sull'oggetto in vetro che prese a muoversi velocemente in mezzo a voi. Sorridesti di riflesso quando il collo della bottiglia puntò verso di te. <<Poteva andarmi peggio.>> ridacchiò il moro passandosi una mano in mezzo al ciuffo perfettamente pettinato. Scuotesti la testa alla sua battuta per poi sporgerti verso di lui.

Il ragazzo ti posò di riflesso l'indice e il pollice sotto il mento facendo avvicinare i vostri visi, in pochi secondi sentisti le sue labbra sulle tue muoversi delicatamente. Chiudesti gli occhi e in pochi istanti li riapristi trovandoti Steve sorridente allontanarsi da te. <<Dio, è stato come baciare mio fratello.>> ridesti insieme agli altri facendo una smorfia di rigustò divertita.

<<Ci diamo una mossa?>> sbottò Eddie intromettendosi tra voi per poi intimarti di muovere la bottiglia. Roteasti gli occhi per poi copiare i movimenti di Steve di poco prima, alzasti di poco lo sguardo per vedere Nancy e Jonathan tenersi i mignoli delle mani, mentre Robin mangiava con gli occhi Vickie, ma lei non se ne accorse.

Un piccolo urlo si sollevò quando l'oggetto puntò verso Eddie, avresti preferito tagliarti la lingua. <<In realtà devo andare in bagno.>> dicesti alzandoti velocemente. Steve tentò di afferrarti le gambe per farti rimanere, ma ti liberasti rapidamente dalla sua presa scappando fuori dalla stanza.

Andasti velocemente in bagno maledicendoti per il tuo comportamento, scappare dai problemi non li avrebbe di certo risolti. Ti fermasti a guardare la tua immagine riflessa attraverso lo specchio del bagno: la fredda luce della lampadina al neon rendeva il tuo viso ancora più pallido, come se avessi visto un fantasma. Facesti diversi respiri profondi per poi riuscire, in quel lasso di tempo il gioco sarebbe dovuto andare avanti.

Apristi la porta vedendo Robin dare velocemente un bacio a Vickie e sorridesti guardando Steve entusiasta. Sapevi che quel ragazzo era stato il loro fan numero uno da quando la bionda gli confessò la sua cotta, eppure non faceva alcuno sforzo per nasconderlo.

Andasti a sederti al posto di prima, Eddie ti guardò di sottecchi e abbassasti lo sguardo arrossendo. Era il turno di Jonathan, che si stava perdendo negli occhi celesti della ragazza accanto a lui. Prese a girare la bottiglia e dopo qualche secondo finì per puntare verso la tua direzione ancora una volta.

<<La bottiglia ha una preferita questa sera.>> commentò uno dei due ragazzi della squadra di basket facendoti ridere. Jonathan ti sorrise timidamente, ti sporgesti verso di lui facendo incontrare le vostre labbra. Notavi gli occhi glaciali di Nancy guardarvi attentamente, ti divertiva vederla in quel modo, perché sapevi che Jonathan avrebbe preferito morire che tradire la sua ragazza.

Quando ti risedesti, era il tuo turno di girare la bottiglia. L'oggetto di vetro prese a muoversi velocemente e dopo diversi giri puntò precisamente a metà tra Eddie e Robin. Puntasti subito gli occhi sulla ragazza che però scosse la testa e con le mani mosse leggermente la bottiglia che finì per puntare completamente verso il moro.

<<Che diavolo fai?>> sbottasti guardando l'amica che fece spallucce sorridendo divertita. Nonostante tu ed Eddie vi eravate lasciati da parecchio, i vostri amici cercarono più volte di farvi riavvicinare, invano. Provasti a rialzarti, ma la mano di Steve era salda attorno al tuo polso e quando lo guardasti, scosse la testa <<Non scappare di nuovo.>> ti mormorò indicando il ragazzo di fronte a te.

<<Quindi?>> ti incalzò Eddie prendendo a giocherellare con gli anelli delle sue dita nervosamente. Anche se non ne eri fiera, avevi una dannata voglia di baciarlo in quel momento. I suoi grandi occhi scuri erano fissi sulle tue labbra dischiuse e sussultasti quando si avvicinò verso di te. Di riflesso indietreggiasti, ma Eddie mise una mano dietro al tuo collo avvicinando i vostri visi.

Deglutisti pesantemente abbassando lo sguardo su di lui. <<Forza!>> esclamò Steve accanto a te insieme agli altri vostri amici. Chiudesti gli occhi per un istante e poi ti liberasti dalla presa del ragazzo. Ti alzasti afferrandogli un polso <<Vieni con me.>> dicesti uscendo dalla stanza trascinando Eddie come la tua ombra.

Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove  •Immagina•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora