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Era da tempo che le cose non erano più come prima. Non riuscivi bene a capire di chi fosse la colpa, se tua o di Billy, ma l'amore che vi aveva uniti ormai sembrava essere sbiadito nel tempo come una vecchia fotografia.
Erano da settimane che non vi vedevate, nessun segno dal tuo ragazzo, neppure una telefonata. Da tempo era diventato freddo, come se qualsiasi cosa gli succedesse attorno fosse solo di contorno. Provasti più volte a chiedergli cosa avesse, cosa lo affliggesse, ma come risposta faceva sempre e solo una scrollata di testa alzando le spalle.
Quel giorno eri decisa a finire quella pietosa relazione. Non ne potevi più ed eri sicura che avresti fatto un favore anche a lui chiudendo il rapporto. In fondo, non sembrava importargli troppo negli ultimi tempi.
Eri andata alle piscine comunali, dove Billy lavorava come bagnino. Vedesti Heater alla reception.
<<Scusami, sai per caso dove si trova Billy?>> domandasti in tono neutrale senza far trasparire le tue intenzioni. Appena ti vide i suoi occhi si spalancarono e un grande sorriso si formò sul viso.
<<T/n! Sta cambiandosi nelle docce, tra poco inizia il suo turno.>> rispose guardandoti come se fossi un germe in una provetta. La ringraziasti e iniziasti ad allontanarti, ma lei ti richiamò <<È stato Billy a chiederti di venire qua?>>
A quella domanda corrugasti la fronte e socchiudesti gli occhi <<Non lo sento da settimane.>> rispondesti sinceramente. Heater discusse le labbra, ma non ne uscì alcun suono.
Andasti verso gli spogliatoi delle docce. Attraversasti qualche porta e finalmente una schiena familiare ti comparve davanti. Rimanesti ferma mentre Billy si sfilava la canottiera per poi mettersi il fischietto attorno al collo. Si voltò e non appena ti vide sbatté l'anta dell'armadietto violentemente provocando un tonfo.
<<T/n, che ci fai qui?>> chiese stupito.
Tu abbassasti gli occhi restando ferma dov'eri. <<Immagino la sorpresa nel vedermi dopo settimane che sei sparito.>> cercasti di modulare la voce in modo che non trasparisse la tua rabbia subito in quel momento, ma era complicato trattenere le emozioni. <<Sono venuta qua a finire quello che ormai non è altro che un rapporto fantasmagorico tra noi due. Sono stanca Billy.>>
Lui piegò la testa di lato. Sembrava confuso, ma come poteva esserlo?
<<Ho avuto delle cose importanti da fare in queste settimane, non avevo davvero tempo.>> iniziò a spiegare il biondo avvicinandosi a te, ma ti allontanasti di riflesso. <<T/n..>>
Stringesti i pugni delle mani così tanto che quasi le unghie si conficcarono nella carne. <<Qualsiasi cosa sembra più importante di me.. di noi.>>
<<Non è come credi, ho dovuto fare delle cose per noi due, credimi.>> continuava a ripetere Billy come un disco rotto. Tu ti voltasti e cercasti di andare via, ma lui ti bloccò l'uscita facendoti rimanere nelle docce. <<Ti amo, non farei mai niente per farti del male.>> aggiunse.
Ti appoggiasti alle mattonelle fredde della doccia e rimanesti a guardarlo <<Mi hai trattata come se non esistessi per più di un mese. Non ti sei mai degnato di rispondere ad una mia telefonata o di farti vedere. Mi hai evitato, come potevi far qualcosa per noi?>> tutta la frustrazione e tristezza stavano uscendo di nuovo.
Billy restò in silenzio. Allungò il braccio per accarezzarti la guancia, ma ti spostasti così velocemente che il ragazzo andò a toccare la manopola della doccia aprendo l'acqua. Billy si spostò e tu ti allontanasti da lui.
<<Mi dispiace, ma credo che il sentimento che ci legava prima ora non ci sia più. Puoi smettere di inventarti scuse o fingere che ti importi ancora qualcosa di noi.>> le lacrime iniziarono a scenderti.
Billy ti richiamò chiedendoti di aspettare un momento, ma non avevi fatto altro che aspettarlo per tutto il tempo, ormai eri stanca. <<Ti auguro il meglio.>> mormorasti mentre di corsa uscisti dalle docce e dagli spogliatoi.
Billy rimase immobile sotto il getto di acqua gelata della doccia. Sembrava che il freddo non gli facesse effetto in quel momento. L'unica cosa per cui era grato erano le gocce d'acqua che gli cadevano sul viso mescolandosi alle lacrime salate.
Dopo alcuni secondi andò al suo armadietto e aprendolo prese in mano un piccolo cofanetto nero. Prima di aprirlo un rumore catturò la sua attenzione ed Heater comparve sulla porta radiosa e felice.
<<Ho visto t/n correre via, era troppo emozionata per l'anello?>> domandò euforica.
Billy abbassò lo sguardo sul diamante che rifletteva le sue lacrime rigargli gli zigomi. Un groppo in gola gli bloccò le parole e si zittì. Chiuse il cofanetto e lo rimise sullo scaffale più alto dell'armadietto dove sarebbe rimasto per molto tempo.
