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L'estate di quell'anno era stata particolarmente umida, si sudava anche solo a stare fermi e tu odiavi il sudore.
Avevi un pensiero che ti balenava nella testa, ti pentisti almeno una dozzina di volte, ma in fondo, perché no? Con tutto quello che stava succedendo, non era poi così assurdo avere un pensiero del genere dopotutto.
Eddie ti raggiunse subito dopo scuola vicino al bosco al confine dell'istituto. Eri appoggiata al tronco di un albero mentre guardavi il ragazzo incamminarsi con tutta la calma del mondo verso di te. I suoi lunghi capelli castani si muovevano ad ogni movimento, mentre il suo sguardo vagava lungo il paesaggio intorno a lui.
<<Scusa per il ritardo, ma il cliente delle 11 ha avuto una specie di crisi esistenziale.>> ridacchiò mettendosi le mani nelle tasche della giacca di pelle. I suoi occhi scuri puntavano direttamente al tuo viso.
La conoscenza con Eddie era iniziata ad inizio anno quando, per colpa dello stress scolastico e le aspettative sul tuo futuro, la tua mente iniziò a giocarti brutti scherzi. Fortunatamente, quel ragazzo spacciava erba e dopo essere stata inizialmente riluttante, pensasti che fosse stata la scelta migliore di quell'anno.
Dopo un po' di tempo, passare il tempo insieme non era più così male e lui non aveva mai nascosto l'attrazione che provava per te. Ne saresti stata lusingata se non fosse che Eddie provava attrazione per tutto il genere femminile, anche se poi quest'ultimo spesso lo scherniva.
Eddie era essenzialmente un bravo ragazzo, ma nascondeva questa sua caratteristica al di sotto di tutti quei capelli e della sua pesante giacca di pelle.
<<Ho una cosa da chiederti.>> dicesti interrompendo il silenzio. Eddie prese una bustina d'erba dalla tasca della giacca, cercando una cartina da arrotolare. Prese un filtro che si infilò tra le labbra bagnate, incurvò il piccolo pezzo di carta traslucida e vi posizionò dell'erba facendo attenzione a non farla cadere. Una volta incurvata, posizionò il filtro sull'apertura e con la lingua bagnò il bordo facendo poi aderire le due parti sigillandole.
Per un attimo ti mancò il respiro vedendo quella scena.
Alzò lo sguardo sollevando le sopracciglia <<Che vuoi chiedermi?>> domandò genuinamente incuriosito. Non eri solita a chiedere favori che non comprendessero dell'erba o un passaggio a casa.
Posizionò la sigaretta che si era appena fatto tra le labbra, estrasse l'accendino dalla tasca dei pantaloni portandoselo verso la bocca. <<Voglio fare sesso con te.>> rispondesti diretta senza mezzi termini. In fondo, i fronzoli non ti erano mai piaciuti e nemmeno le parole di circostanza.
La tua proposta doveva averlo stupito parecchio, perché afferrò la sigaretta tra le dita allontanandola dalla bocca e tenendo l'accendino ancora spento nell'altra mano. Ti guardò come non ti aveva mai guardata prima di quel momento.
