63-EDDIE ✭

2.8K 125 7
                                    

❝ 𝐑𝐨𝐜𝐤𝐬𝐭𝐚𝐫 ❞


Rating: Rosso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Rating: Rosso.

Parole: 1349

<<Sbrigati, prima che cambi idea.>> sentisti la voce del moro provenire dal divano della parte anteriore della sua roulotte. Cercasti velocemente dentro alla tua borsa l'occorrente e trovasti finalmente quello che cercavi: una matita nera e un pennello da trucco.

Ti precipitasti verso il tuo ragazzo, il quale aveva un'aria infastidita e stanca, ma sapeva quanto fossi testarda. Per settimane l'avevi assillato chiedendogli di poterlo truccare, eri certa che con una linea di matita attorno agli occhi, sarebbe stato ancora meglio. Nonostante Eddie ti avesse sempre negato la possibilità, quella sera ti diede il permesso di truccarlo. Non potevi essere più felice.

Il moro era seduto sul divano a torso nudo, indossava solo dei jeans neri strappati che gli fasciavano le gambe completamente aperte. Quando ti vede arrivare, guardò gli oggetti che tenevi in mano come se fossero un'arma letale. I suoi grandi occhi scuri erano incatenati verso le tue mani con terrore, non riuscisti a non ridere a quella vista.

<<La mia ragazza tenterà di non cavarmi un occhio questa sera, fantastico!>> ironizzò nervosamente per poi appoggiare il corpo allo schienale del divano. Roteasti gli occhi spostandogli i capelli ricci e scuri dal viso, Eddie allargò le gambe per permetterti di sederti sopra il suo grembo. <<Prometto che ne varrà la pena.>> rispondesti baciandogli la punta del naso dolcemente.

<<Fa la tua magia, dolcezza.>> ridacchiò. Mettesti le tue gambe piegate ai lati delle sue per poi sporgerti in avanti mentre il ragazzo posò le braccia lungo lo schienale del divano, vedevi il suo respiro farsi pesante e ridesti di riflesso: non potevi credere che Eddie Munson avesse il terrore di una matita per il trucco.

Prendesti l'oggetto nella tua mano destra mentre il pollice e l'indice della sinistra tenevano fermo il mento del ragazzo per non farlo muovere. <<Devi restare fermo, okay?>> dicesti notando come i suoi occhi scuri si muovessero freneticamente attorno a sé. Annuì impercettibilmente e dopo avergli indicato di alzare lo sguardo, prendesti delicatamente a passare la mina nera della matita nella sua rima inferiore dell'occhio.

Eddie cercava in tutti i modi di non sbattere le palpebre, le dita delle sue mani affondarono nel tessuto del divano. Il suo respiro aumentava ad ogni tua mossa, ma finalmente riuscisti a mettere la matita nera all'interno di entrambi gli occhi.

<<Dio.>> strizzò le palpebre per poi riaprirle, trattenesti il respiro per un secondo nell'ammirare quanto fosse bello. Cercò di non toccarsi il viso, anche se le sue mani si spostarono dal divano ai tuoi fianchi mezzi scoperti per via del pigiama che indossavi. Un brivido ti percorse la schiena quando il metallo dei suoi anelli toccò la tua pelle nuda.

Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove  •Immagina•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora