❝ 𝐔𝐧 𝐛𝐫𝐚𝐯𝐨 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐩𝐭.𝟐 ❞
Rating: Giallo.
Parole: 1458
Non eri certa di cosa ti avessero dato le infermiere o se il sonno si fosse semplicemente impossessato di te dopo quasi 30 ore di travaglio, ma quando ti svegliasti i tuoi occhi fecero fatica a mettere a fuoco la stanza d'ospedale.
Corrugasti la fronte facendo una smorfia di dolore quando provasti a muoverti, ma la parte inferiore del tuo corpo era pesante come un macigno. Eri sdraiata nel letto dell'ospedale e la tua mente impiegò qualche istante a realizzare che avessi appena partorito. Ti guardasti il dorso delle mani per vedere dei piccoli cerotti dove prima c'erano infilati degli aghi per tenere monitorati i livelli del tuo corpo.
Deglutisti pesantemente sentendo la gola secca, la stanza era vuota con luci soffuse. Ti voltasti verso il comodino accanto al letto trovando un mazzo di fiori rosa e sorridesti, quasi ti vennero le lacrime agli occhi per la commozione e il dolore lancinante. Quasi come se il tuo corpo ti stesse ordinando di ritornare a dormire, chiudesti gli occhi sprofondando di nuovo nel sonno.
<<Stai bene? Sembri uno straccio oggi.>> commentò Max rientrando con lo skateboard sottobraccio. Eri a casa degli Hargrove e mentre Billy stava pulendo la sua macchina, avevi deciso di andare in cucina per bere un bicchiere d'acqua.
Eri ormai incinta di 3 mesi, ma la pancia era piuttosto minuta, quasi non si vedeva. Fino a quel momento, tu e il biondo avevate deciso di tenere la cosa solo tra di voi per prevenzione. Eppure, eri così entusiasta di quella novità che avresti voluto gridarlo a squarciagola.
Dopo le difficoltà iniziali di Billy nell'accettare la gravidanza, ti sorprendesti di quanto fosse diventato attento e premuroso nei tuoi confronti. Quando camminavi per casa, notavi come spesso i suoi occhi celesti si soffermavano sul tuo ventre e un sorriso compariva sul suo viso ancora incredulo.
<<Sono solo un po' stanca.>> rispondesti guardando la ragazza dai lunghi capelli ramati fermarsi in cucina insieme a te. Appoggiò lo skateboard a terra sedendosi sullo sgabello del bancone. Stavi per volarti verso di lei, ma un senso di nausea ti attanagliò lo stomaco e ti girasti vomitando nel lavello della cucina.
Ti spostasti i capelli appena in tempo, facesti una smorfia di disgusto per poi sciacquarti la bocca con dell'acqua fredda del rubinetto. <<Dio, scusami Max.>> eri mortificata, ma gli occhi cristallini della ragazza ti guardarono divertiti. Evidentemente dovevi essere un spasso mentre vomitavi nel lavandino della sua cucina.
<<T/n, posso farti una domanda?>> chiese mentre una ciocca di capelli dello stesso colore dell'autunno le cadde davanti al viso pallido e coperto di lentiggini ambrate. Annuisti per poi fare un respiro profondo, il senso di nausea sembrava andarsene e ritornare a suo piacimento.
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Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove •Immagina•
FanfictionRaccolta di immagina sui personaggi di Stranger Things: Steve Harrington, Eddie Munson e Billy Hargrove (S1-4).