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Parole: 1898
La risata di Billy riecheggiava per le quattro pareti dell'aula di detenzione della scuola, un profumo di tabacco e dopobarba impregnò l'aria attorno a voi. Lanciasti uno sguardo verso Eddie, il quale stava guardando confuso il ragazzo, anche se una strana luce riempiva i suoi occhi scuri.
<<Devo ammetterlo, hai coraggio, t/n.>> commentò il biondo tamburellando le dita sul bordo del banco a cui eri seduta. Alzasti un sopracciglio incrociando le braccia sul petto che si muoveva velocemente, i suoi occhi cristallini erano puntati nei tuoi, come se volesse passarci attraverso in qualche modo.
Eddie si sporse dalla sedia afferrandoti la nuca saldamente, sentisti il freddo metallo degli anelli delle sue dita attraverso i capelli. Ti voltasti, il suo viso si avvicinò al tuo e abbassasti gli occhi di riflesso sulle sue labbra rosee e piene. Sporgesti le tue che però incontrarono una superficie piatta e fredda.
Spalancasti gli occhi trovando la tua bocca a contatto con la copertina del libro di matematica che prima era sul tuo banco. <<Non così in fretta, principessa.>> ti canzonò Billy muovendo l'oggetto tra le mani, corrugasti la fronte lanciandogli un'occhiata torva.
Si mise dietro al corpo di Eddie posandogli le mani sulle spalle, affondò le dita nella giacca di pelle del moro. Il ragazzo lo guardò di sottecchi poco convinto delle sue intenzioni <<Che stai facendo?>> gli chiese alzando un sopracciglio per poi sospirare pesantemente.
Il biondo picchiettò l'indice e il medio della mano sulla spalla destra di Eddie mentre si risistemava sulla sedia. << È solo una perdita di tempo, me ne vado in bagno.>> roteasti gli occhi alzandoti dal banco, ma la mano di Eddie ti afferrò fermamente il polso. <<Bravo, Munson, qualcosa di giusto la sai fare!>> ridacchiò Billy dando una pacca sulla schiena del ragazzo.
<<Bhe, qualcuno di noi due deve pur farla.>> lo riprese roteando gli occhi scuri. Vedevi come i due caratteri dei ragazzi non facevano altro che scontrarsi di continuo, eppure, entrambi i loro occhi lascivi ti guardavano allo stesso modo: volevano divorarti.
Ti mordesti l'interno della guancia e per poco non ti mancò il respiro quando Billy si avvicinò scostandoti una ciocca di capelli dal viso. Abbassò gli occhi sulle tue labbra dischiuse, le ciglia scure formavano delle ombre sui suoi zigomi arrossati e ricoperti da un cenno di barba.
Improvvisamente sentisti un rumore sordo e voltandoti trovasti il signor Smith entrare in classe guardandovi allibito <<Che diavolo sta succedendo qua dentro?>> chiese posando la valigetta marrone sulla scrivania. Eddie si rimise a sedere al suo posto, anche tu andasti a sederti aprendo il libro di matematica sul banco.
