❝ 𝐋𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐧𝐟𝐞𝐫𝐧𝐨 ❞Rating: Giallo.
Parole: 1391
Il cielo si era dipinto di mille colori che andavano dal rosso al violaceo; sembrava proprio una bella serata per combattere dei democani, pensasti.
Correvi così velocemente che il cuore ti salì dritto in gola. L'aria iniziava a mancarti, ma non potevi ritardare ancora, sapevi che i ragazzi ti stavano aspettando in mezzo a tutte quelle vecchie auto arrugginite e distrutte.
Eri in cima alla collina e finalmente eri arrivata. Scendesti facendo attenzione a non scivolare sulle foglie cadute sopra a della terra fangosa.
I ragazzi erano occupati a sistemare dei barili attorno a un vecchio pulmino arrugginito. Era così strano vedere come quei ragazzini preadolescenti avevano il fegato di affrontare quei mostri di cui avevi tanto sentito parlare.
Li avresti aiutati volentieri, nonostante avessi dover passare altro tempo con Steve Harrington. Non era un cattivo ragazzo e gli altri lo adoravano, specialmente Dustin, ma a te proprio non andava giù che dopo quello che era successo l'anno prima ora fosse diventato così gentile e disponibile con chiunque. Sapevi che sotto quelle apparenze ingannevoli c'era ancora quel ragazzo arrogante e stronzo di sempre.
Mentre eri persa nei tuoi pensieri, sentisti una leggera pressione sulla spalla e quando ti voltasti, due lenti scure ti fissavano.
<<Sei arrivata in ritardo, ormai potevi anche non disturbarti a venire.>> disse Steve con arroganza. Alzasti gli occhi al cielo di riflesso ed ingoiasti duramente quella risposta che avresti voluto così tanto sputargli addosso.
<<Pensavo non arrivassi più.>> aggiunse una flebile voce alla tua sinistra. Sorridesti di rimando a Max che corse verso di te per darti un abbraccio. Nonostante fosse una tipa tosta, era riuscita a mostrare il suo lato più vulnerabile con te.
Subito dopo iniziasti ad aiutare gli altri con le ultime cose prima di quello che vi sarebbe aspettato quella notte. Il cuore ti batteva forte, ma quando notasti due occhi scuri in lontananza fissarti, iniziasti a chiederti se fossero solo i democani a provocarti quel batticuore.
***
Non avevi un orologio, ma dovevano essere circa le 11 di sera. L'unica fonte di luce in tutto quel casino era il bagliore lunare sopra di voi. Tu, Steve e i ragazzi eravate stipati dentro a quel pullman completamente arrugginito. Ti domandasti se il vero problema fossero quei mostri là fuori oppure la ruggine attorno a voi. Ringraziasti mentalmente i tuoi genitori per averti fatto fare l'antitetanica in tenera età.
Lucas e Max uscirono sopra il tettino per controllare il territorio circostante, anche se il buio e la nebbia non rendevano di certo le cose facili. Dustin andò nel retro del pulmino per spiare attraverso le grate cosa succedeva attorno a voi. Dovevate essere pronti in caso di un attacco improvviso. Sapevate che quei mostri avrebbero seguito i pezzi di carne che Dustin e Steve avevano messo lungo i binari che portavano proprio da voi.
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Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove •Immagina•
FanficRaccolta di immagina sui personaggi di Stranger Things: Steve Harrington, Eddie Munson e Billy Hargrove (S1-4).