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La primavera stava arrivando e non c'era sensazione più bella che quella di poter sentire i caldi raggi solari sulla tua pelle.
Di veduta diversa era il tuo ragazzo Steve: a lui poco importava del caldo, per lui l'importante era la luce e quel giorno il sole creava una luce meravigliosa, a suo dire. Steve era un grande appassionato di fotografia, ovunque andaste portava sempre con sé la sua fidatissima macchina fotografica. Avresti giurato che se la sarebbe portata anche nella tomba.
Eravate nel parco vicino a casa sua e mentre lui era intento a fotografare qualsiasi cosa sembrasse degna di essere immortalata, tu eri seduta su una coperta in mezzo al prato leggendo delle riviste di moda. Sfogliavi le pagine, ma le tue orecchie non facevano altro che sentire il click della macchina fotografica.
Alzasti lo sguardo per chiedere a Steve di sedersi accanto a te, ma non riuscisti a dirgli nulla. Rimanesti ferma immobile ad osservarlo mentre con cura e passione fotografava i ciliegi in fiore davanti a sé. Quel rosa contornato dai raggi caldi del sole rendevano il tutto uno spettacolo meraviglioso.
<<T/n!>> ti chiamò attirando la tua attenzione. <<Guarda che meraviglia!>> esclamò correndo verso di te con in mano una fotografia che sventolava con forza. Si sedette accanto a te per poi mostrarti la foto istantanea della polaroid. Stava ancora sviluppandosi, ma i colori erano meravigliosi.
<<Mi stupisco sempre di come tu riesca a cogliere il bello anche in qualcosa di così ordinario come i raggi del sole.>> rispondesti sorpresa. Lui ti spostò la ciocca di capelli che ti era caduta sul viso mettendotela dietro all'orecchio.
<<È questo il punto: diamo per scontato cose come il sole, le piante e i fiori, ma se guardi con attenzione, puoi scoprire che qualsiasi cosa è meravigliosa e unica nel suo genere. Basta saper guardare al di là!>> rispose il moro facendoti un occhiolino. Tu arrossisti appoggiando le riviste sulla coperta.
Diedi una rapida occhiata attorno a te e ciò che per i tuoi occhi era normale e comune, per quelli di Steve era come il mondo delle meraviglie. Non potevi non ritenerti fortunata ad avere accanto a te qualcuno come lui.
Mentre eri intenta a guardare le fronde degli alberi muoversi a ritmo del vento, un altro click catturò la tua attenzione. Ti voltasti velocemente e vedesti Steve intento a fotografarti.
<<Harrington, che stai facendo?>> domandasti ridendo.
Lui si avvicinò di nuovo a te scuotendo la fotografia. Dopo alcuni istanti te la porse gentilmente e rimanesti ammutolita: eri tu seduta sulla coperta in mezzo al parco con alle tue spalle i petali rosa dei ciliegi in fiore. Era meravigliosa. <<Steve.. io..>> mormorasti non sapendo bene cosa dire.
Lui si avvicinò stampandoti un bacio sulla fronte delicatamente <<Non potevo non fotografare la cosa più bella che avevo davanti ai miei occhi.>> rispose sorridendo e il cuore sembrò scoppiarti in petto dalla gioia.