❝ 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐮𝐭𝐞𝐫 ❞
Rating: Verde.
Parole: 684
Eri sempre stata una brava studentessa a scuola, tutti voti altissimi e ne andavi fiera, tranne che per l'utilizzo del computer. Non capivi il perché per tutti fosse una così grande scoperta tecnologica quando per te era soltanto una diavoleria con dei tasti rumorosi ed uno schermo fin troppo grande.
Sapevi bene che informatica era la materia in cui eri più carente, ma nonostante ciò riuscivi a mantenere la sufficienza con la teoria.
Il vostro professore vi aveva affidato degli esercizi da svolgere al computer per il giorno seguente, per cui andasti nello studio di tuo padre per poi accendere il computer sulla sua scrivania. Un suono riecheggiò nella stanza e lo schermo prese colore.
***
Erano passate circa due ore e avevi ormai quasi terminato l'esercizio. Ti sentivi così soddisfatta e contenta di essere riuscita, seppur con molto tempo, a concludere da sola il compito.
Ti alzasti per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua e all'improvviso le luci della stanza iniziarono a sfarfallare. Si spensero qualche secondo per poi riaccendersi in un batter d'occhio. Corrugasti la fronte non capendo se fosse stato un problema di corrente elettrica o soltanto un'allucinazione dovuta dal fissare per ore lo schermo del computer.
Riandasti nello studio e quando ti avvicinasti al computer, ti accorgesti che lo schermo non si accendeva. Schiacciasti casualmente sulla tastiera, ma l'oggetto elettronico sembrava non volerne sapere di riaccendersi. Il panico si impossessò di te non appena pensasti agli esercizi svolti fino a quel momento.
Un lampo oscurò saettò nella tua mente: non avevi salvato il lavoro.
Il cuore prese a batterti all'impazzata. Cosa avresti potuto fare? I tuoi genitori non erano a casa e sicuramente non avresti potuto stare sveglia tutta la notte al computer per rimediare. Come per magia ti ricordasti che il figlio dei tuoi vicini, gli Hargrove, frequentava la tua stessa scuola e il tuo stesso corso d'informatica. Non era sicuramente la persona che più ti andava a genio, ma era un caso disperato.
Uscisti di casa come una furia suonando alla porta degli Hargrove. Inaspettatamente la persona che ti aprì la porta fu proprio lui.
<<A cosa devo la piacevole sorpresa?>> domandò il ragazzo guardandoti da capo a piedi.
Alzasti gli occhi al cielo pensando se fosse davvero una buona idea, ma eri disperata. <<Te ne intendi di computer?>> domandasti senza tanti convenevoli.
Lui rimase a guardarti con sguardo ammiccante <<E non solo.>> rispose sorridendo.
***
Quando Billy entrò nello studio si sedette davanti al computer. Scopristi che il vero motivo per cui non si accendeva lo schermo fu che bisognava riavviare il computer schiacciando il tasto di riavvio posto sulla tower. Ti sentisti una completa idiota.
Billy alzò lo sguardo pronto a godersi la tua espressione imbarazzata. <<Spero che almeno tu abbia salvato il lavoro che stavi facendo.>> disse sperando una tua approvazione, ma l'unica risposta che ricevette fu il silenzio e un tuo mormorio di negazione.
Eri pronta a sentire una sua risata, si alzò ed uscì di casa senza dire niente. Rimanesti ferma e immobile fino a quando dopo qualche minuto si ripresentò con in mano un Floppy Disk. Lo inserì nella Tower e poi iniziarono ad apriresti delle finestre sullo schermo.
<<Che stai facendo?>> domandasti completamente confusa. Lui non ti rispose continuando a schiacciare i tasti sulla tastiera.
<<Ecco fatto, ora hai il tuo compito.>> disse alzandosi dalla sedia. Lo guardasti incredula, ma avvicinandoti allo schermo l'esercizio era proprio lì. <<Non stare a domandarti il perché, avevo già fatto questo esercizio qualche giorno fa e ti ho passato il mio.>> spiegò posando i suoi occhi azzurri su di te.
<<Billy, non so come ringraziarti.>> eri rimasta senza parole, soprattutto per la sua gentilezza.
<<Ho un paio di idee interessanti, se le vuoi sentire.>> rispose sogghignando.
<<No.>> rispondesti secca e lui rise. Lo accompagnanti alla porta gentilmente salutandolo. Dopo alcuni istanti sentisti bussare nuovamente e allora ti precipitasti all'ingresso. Aprendo la porta ti trovasti Billy che ti fissava.
<<So che mi maledirei per il resto della giornata se non ti chiedessi di uscire con me questa sera, t/n.>> disse tutto d'un fiato. Non ti aspettavi minimamente quella proposta, soprattutto perché sapevi che tipo di ragazzo fosse Billy e il fatto che ti avesse chiesto di uscire non riuscivi proprio a capirlo.
<<Credo che sia un ringraziamento sufficiente per quello che hai fatto oggi.>> rispondesti sorridendo. L'espressione in volto a Billy era un misto tra stupore e gioia. In fin dei conti Billy Hargrove non era così male come ti aspettavi.
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Steve Harrington, Eddie Munson & Billy Hargrove •Immagina•
Hayran KurguRaccolta di immagina sui personaggi di Stranger Things: Steve Harrington, Eddie Munson e Billy Hargrove (S1-4).