Crystal's Pov
La mia vita in collegio trascorreva tranquillamente, tra la punizione in cucina quella di biologia passò un'altra settimana in cui mia zia ha provato a parlarmi in tutti i modi possibili e io l'ho evitata nascondendomi anche dentro all'armadio dell'aula di chimica. Abigail continuava a ripetermi di provare a chiarire con lei, ma non sapendo neanche il motivo della discussione. Continuavo a rivivere ogni volta che chiudevo gli occhi quel giorno e di notte dormivo poco e niente. Per quanto riguarda Mattheo da quel giorno in cui ci siamo sporcati di farina sembra evitarmi e mi parla a stento come se gli avessi fatto qualcosa e io dal mio canto non ho provato a chiedergli del perché evitasse più me che la peste."Ho sonno" sbadigliai guardando il vassoio sotto al mio naso dove era presente il solito budino e i miei biscotti che sembravano più biscotti avvelenati scaduti da due mesi.
Girai lo sguardi verso la cuoca della mensa che stava finendo di servire gli ultimi studenti con lo sguardo di chi preferirebbe darsi una padellata piuttosto che stare qui. E sono sicura che anch'io ho la stessa espressione.
"Mi uccido se penso che alla prima ora ho ginnastica" tornai a proferire parola guardando Abigail davanti a me.
"Almeno te puoi vedere qualcosa di interessante, io vedrò solo una rana morta sul tavolo di biologia" sbuffò addentando il suo ultimo biscotto che si spezzò in due atterrando sul vassoio con tonfo senza sbriciolarsi di un grammo.
Io l'ho detto che sono avvelenati.
"Preferirei vedere le rane piuttosto che correre per ottocento metri con un professore che sembra indemoniato" mi alzai con un sospiro prendendo il mio zaino.
"Il professor Roux non è ancora tornato, però potresti entrare nella squadra di pallavolo" si alzò anche lei mettendosi lo zaino in spalla.
"E farmi colpire da una palla? Manco morta" dissi e iniziammo a camminare verso l'uscita della mensa.
"Beh se ti colpisce la palla potresti esserci vicina" scherzò.
"Preferisco i giri di campo e il professore indemoniato" borbottai scuotendo la testa.
Ci avviammo verso le nostre rispettive lezione per poi salutarci così camminai verso la palestra maledicendo chi avesse messo alla prima ora palestra.
Varcai la soglia della porta della palestra con la faccia di chi vorrebbe spararsi piuttosto che fare qualcosa che riguardi l'attività fisica. La mia voglia aumentò quando vidi Mattheo Nelson tirare una palla da basket facendo canestro ricevendo i complimenti dai suoi compagni.
Ditemi che non è vero.
Con un gran respiro mi incamminai verso lo spogliatoio senza degnare di uno sguardo Mr. popolarità e quando fui dentro buttai con un tonfo il mio zaino su una delle molteplici panchine.
Odio la ginnastica, odio questo collegio e odio questa tuta che non ha il minimo senso dello stile.
Sentì le urla del professore e il suono dei palloni così uscì dallo spogliatoio facendomi il segno della croce.
Sono sopravvissuta a cose ben peggiori, tipo la cucina di mia zia, un'ora passata in palestra con un professore che sembra Satana e dei compagni scemi non mi ucciderà.
O almeno spero.
"Signorina Evans, finalmente!" esordì il professore vedendomi.
"Allora? Cosa aspetta? Dieci giri di campo" indicò con un dito la porta che dava alla pista invitandomi molto cortesemente ad uscire.
"Sa che quest'estate ho letto su una rivista che fare troppo movimento la mattina può causare stress" domandai non ancora pronta ad iniziare a correre.
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NON TI SCORDARE DI ME
ChickLitCosa si ottiene quando il fuoco incontra l'acqua? Un carattere turbolento e degli occhi neri su cui annegare. È la descrizione di Crystal Evans, una ragazza di diciassette anni con un passato non facile e un atteggiamento non da meno. A spezzare il...