Mattheo's Pov
La guardai camminare davanti a me con Abigail e Colin al suo fianco e pensai che fosse stata una assurda idea farla venire con noi. E ancora mi chiedo perché Ryker gliel'abbia proposto.Non so chi mi dava più i nervi. Se Ryker con le occhiate che mi riservava intimandomi di andare a parlarle, Cade che le sbavava dietro come se non avesse mai visto una ragazza in tutta la sua vita o Colin che le camminava fin troppo vicino per i miei gusti.
L'unico che sembrava non essersi rivelato un peso era Finn che stava parlando di quanto si fosse divertito ad una delle trecento feste che andava ogni settimana. Ma nessuno dei tre lo ascoltava.
D'altronde almeno Finn ha avuto la consapevolezza di darmi ascolto quando l'ho avvertito all'ora di biologia di non degnare Crystal di una sola occhiata. Cosa che non stava facendo Cade, e cosa che mi irritava parecchio, perché i suoi occhi andavano dalle sue gambe scoperte fino a risalire al suo sedere e stava facendo così da quando eravamo usciti dal collegio.
Ed io cercavo di non darlo a vedere, ma mi infastidiva, mi infastidiva il modo in cui la guardava. Come se fosse una sfida da vincere. Cosa che non sarebbe mai successa perché Crystal è la mia sfida e di nessun'altro.
Mi bloccai di colpo ed appoggiai una mano sulla spalla di Cade che improvvisamente si era risvegliato da una sorta di trans e avvicinai il suo orecchio alla mia bocca, "prova solo a guardarla un'altra volta e giuro Cade, che non finirà bene" dissi a denti stretti facendolo deglutire pesantemente.
Lui annuii e lo lasciai andare riprendendo a camminare. Mi affiancò nuovamente e smise del tutto di guardare Crystal sapendo a cosa sarebbe andato incontro se non mi avesse dato ascolto.
Nessuno mi contraddice, perché quando capita sanno cosa succede.
Finalmente arrivammo al solito pub che tutti e quattro frequentavamo ormai da sempre. E quando varcammo la soglia la prima cosa che ci investii era proprio il forte odore di alcool.
Prendemmo posto al solito tavolo all'esterno del pub e mi dovetti sedere di fianco a Crystal visto che Ryker e Colin sembravano avere fatto il doppio gioco. Come se l'avessero già deciso di lasciare quel posto libero per farmi sedere di fianco alla ragazza dai capelli rossi.
Presi posto e sentii il profumo di Crystal solleticarmi il naso. E mi era mancato, mi era mancato sentire quel profumo, come mi era mancata la scarica di brividi che sentivo ogni volta che le sue gambe nude sfioravano le mie quando si muoveva.
Il cameriere arrivò e tutti ordinammo dei Margarita sotto l'insistenza di Ryker. Tutti tranne Crystal che chiese della coca cola beccandosi uno sguardo stranito da quest'ultimo.
Pensai che non l'avrebbe mai guardata così se non sapesse che cosa c'era dietro all'alcool. Nessuno l'avrebbe mai guardata in quel modo.
"Davvero non bevi?" domandò Finn quando il cameriere portò i nostri cocktail e non mi sfuggii l'occhiata che lanciò alla camicia della divisa leggermente sbottonata di Crystal, tanto che dovetti fare appello a tutte le mie forze per non dire neanche una parola al riguardo.
"No" rispose in tono secco Crystal facendo apparire un sorriso divertito sul volto di Finn.
"Eppure hai l'aria da cattiva ragazza" il mio amico la guardò con una scintilla di sfida negli occhi.
"E tu hai l'aria di uno che sta facendo più insinuazioni del dovuto" rispose Crystal a tono.
"È solo per fare amicizia" Finn scrollò le spalle non essendo minimamente toccato dalle parole della ragazza al mio fianco.
"Anch'io facevo amicizia così. A dieci anni però" commentò Colin, che si metteva sempre in mezzo nei discorsi altrui.
Avevo notato che lo faceva sempre nei discorsi che le persone tenevano con Crystal. Ma a lei non sembrava turbata, anzi, sembrava addirittura felice di non dover parlare con qualcuno.
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NON TI SCORDARE DI ME
ChickLitCosa si ottiene quando il fuoco incontra l'acqua? Un carattere turbolento e degli occhi neri su cui annegare. È la descrizione di Crystal Evans, una ragazza di diciassette anni con un passato non facile e un atteggiamento non da meno. A spezzare il...