Crystal's Pov
I raggi del sole filtravano dalla finestra svegliandomi. Sbattei più volte le palpebre per adattarmi alla luce del sole ed alzai leggermente il busto. Le coperte bianche in seta coprivano il mio corpo nudo, mentre le punte dei miei capelli corti mi solleticavano il viso. I ricordi di ieri notte mi fecero sorridere ampiamente, ma quando voltai lo sguardo alla mia destra il mio sorriso si spense di colpo. Trovai il letto vuoto.Mi guardai intorno nella grande camera da letto di Mattheo, ma di lui non c'era alcuna traccia. Mi aveva lasciata sola. Forse si era pentito, o forse non ero stata all'altezza come pensava.
Mi alzai di scatto raccogliendo la mia biancheria intima infilandomela e quando stavo per uscire dalla stanza per riprendermi il vestito lasciato chissà dove la porta si aprii rivelando un Mattheo Nelson vestito elegante e con in mano un sacchetto di carta.
"Buongiorno" disse senza distogliere lo sguardo dal mio corpo.
"Buongiorno" dissi di rimando superandolo con una spallata.
"Che diamine ti prende?" domandò seguendomi per la casa, mentre io cercavo il mio vestito per andarmene via.
"Dovrei farti la stessa domanda. Perché te ne sei andato?" domandai lasciando trapelare le mie insicurezze.
Lui lo sapeva. Sapeva benissimo che non sono mai stata in grado di concedermi a qualcuno, ma mi ha lasciata sola stamattina andando chissà dove. Può sembrare ridicolo e forse è un ragionamento da bambina, ma per me è come se questa notte fosse stata la mia prima volta e non trovarlo di fianco a me stamattina ha fatto venire a galla di nuovo le mie insicurezze.
"Pensavo di fare in tempo prima che tu ti svegliassi" ci fermammo nel grande salone e cercai con gli occhi il mio abito.
Non ricordo dove l'ho lasciato. Credo in balcone, ma forse Mattheo ha avuto la brillante idea di prenderlo e metterlo chissà dove.
"Invece hai calcolato male i tempi" gli risposi in tono acido inchinandomi per cercare nel divano il mio vestito.
"Sono andato a comprarti queste" mi fermai di colpo dalla mia ricerca e guardai il sacchetto che aveva in mano.
"Cosa sono?" domandai incuriosita senza però avvicinarmi.
"Aprilo" si avvicinò a me porgendomi il sacchetto.
Con riluttanza lo aprii e schiusi le labbra vedendo le caramelle alle fragole che amavo tanto. In questi tre anni la mia ossessione per le fragole non era mai sparita, anzi, forse era addirittura aumentata. Quasi non riuscivo a vivere se non mangiavo un pacchetto di caramelle alle fragole al giorno. Ciò dimostra le quattro carie che ho curato in tutto questo tempo.
"Sei andato a prendermi le caramelle?" chiesi sorpresa dal suo gesto.
"Volevo che avessi un risveglio da chiamarsi tale, ho pensato di andare a comprare le tue caramelle preferite, solo che ho tardato per via del traffico" si giustificò scrollando le spalle.
"Quindi, ti è piaciuto? Nel senso, non sei disgustato o-" non finii la frase che lui scoppiò a ridere ed io lo uccisi con lo sguardo.
"Cazzo, Crystal, pensi davvero che tu possa disgustarmi? Tu? La ragazza che ha il mio cuore?" domandò tra il divertito e il sorpreso.
Il mio cuore perse un battito a causa dell'ultima frase. Il suo cuore? Io ho il suo cuore. Quasi non riuscii a credere alle parole che aveva pronunciato.
"Smettila di ridere, coglione" sbottai guardandolo di nuovo in malo modo prima di addentare una caramella.
"Perché hai dubbi su ciò che provo per te? Dopo anni hai ancora dubbi?" inclinò il capo d'un lato guardandomi con attenzione.
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NON TI SCORDARE DI ME
Chick-LitCosa si ottiene quando il fuoco incontra l'acqua? Un carattere turbolento e degli occhi neri su cui annegare. È la descrizione di Crystal Evans, una ragazza di diciassette anni con un passato non facile e un atteggiamento non da meno. A spezzare il...