Crystal's Pov
Era sabato e il giorno prima avevo mandato un messaggio a Lorin dicendogli che ci saremmo incontrati domenica perché avevo bisogno di riposarmi.Sì, avevo mentito, ma l'avevo fatto a fin di bene. Più o meno.
Tornai nella stanza dopo aver fatto una doccia ed erano più o meno le dieci del mattino. Guardai il mio letto dove erano presenti tre pacchetti costosi.
Ed immaginai già chi fosse stato a metterli lì.
Avanzai fino a sedermi nel letto e a scartare il primo pacchetto firmato Chanel da cui tirai fuori un vestito bianco aderente. Nel secondo pacchetto ci trovai le scarpe a tacco dieci della stessa marca. E infine del terzo trovai i cinque pacchetti di caramelle alla fragola che mi aveva promesso Mattheo con un biglietto nero e la scritta con dell'inchiostro bianco.
Ti aspetto fuori dal collegio alle undici. Sii puntuale.
Guardai l'orologio che segnava le dieci e dieci e pensai che non sarei arrivata di certo puntale. Se si vuole far perdonare allora sosterrà un ritardo di circa mezz'ora, o forse di più.
Con calma mi asciugai i capelli e indossai il vestito che mi calzava alla perfezione, misi i tacchi e mi passai il lucidalabbra alla fragola che utilizzavo e lo riposi nella borsetta a tracolla. Mi guardai un'ultima volta allo specchio sistemandomi i capelli e uscii dalla mia stanza.
Per fortuna a quest'ora non c'era nessuno in collegio o se no gli studenti mi avrebbero guardato in malo modo.
Attraversai gli immensi corridoi e arrivai ai cancelli dove vidi un Mattheo Nelson irritato appoggiato alla sua Porsche, mentre fumava quella che credo fosse la millesima sigaretta della giornata.
"Te la sei presa comoda" disse quando arrivai di fronte a lui che non perse tempo a squadrarmi da capo a piede.
"Scusa, amo le entrate in scena spettacolari" affermai facendogli scuotere la testa.
"Tu ami solo farmi irritare" ribadii schiacciando il mozzicone della sua sigaretta con la suola della sua scarpa.
"È vero" confermai con una scrollata di spalle.
"Dove andiamo?" chiesi cambiando discorso.
"È una sorpresa."
"Provo ad indovinare, Mattheo. Mi hai fatto vestire così per andare in qualche ristorante extra lusso."
"Non è proprio così" mi rispose facendomi incrociare le braccia al petto.
"Allora illuminami" lo sfidai con lo sguardo, ma lui decise di non ricambiare il mio sguardo.
"Sali in auto" disse solo questo prima di aprire la portiera del passeggero.
"Questo non è da te" affermai guardandolo in modo stranito.
"Te l'ho detto che mi sarei fatto perdonare. Quindi ora sali o ti porto di peso" mi minacciò.
"Ho una scarpa tacco dieci, non so quanto ti convenga toccarmi" borbottai prima di salire sul veicolo.
Mattheo chiuse la portiera per poi fare il giro della macchina e sedersi al posto del guidatore, "con me non faresti a tempo ad alzare la gamba, angelo" accese il motore per poi ingranare la marcia e partire a razzo.
"Scommettiamo?" domandai facendolo sorridere in modo divertito, e mi concentrai sulla fossetta presente sulla guancia.
"No, perderesti, come l'hai fatto con tutte le scommesse che abbiamo fatto" mi ricordò di tutte le scommesse che abbiamo fatto da quando ci conosciamo e che lui ha vinto.
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NON TI SCORDARE DI ME
ChickLitCosa si ottiene quando il fuoco incontra l'acqua? Un carattere turbolento e degli occhi neri su cui annegare. È la descrizione di Crystal Evans, una ragazza di diciassette anni con un passato non facile e un atteggiamento non da meno. A spezzare il...