🕸️ Ora, dall'altra parte del mondo, una farfalla sta sbattendo le ali

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"Gerard posso?" questa era stata la manciata di parole che avrebbero dovuto risvegliare il bruno dal sogno in cui era caduto. Appollaiato sul letto coperto totalmente da un plaid in lana, che risaliva ai tempi di sua nonna, aveva fra le mani ancora un fumetto di Batman aperto fra le pagine impregnate di inchiostro. Aveva smesso ormai da un bel po' di concentrarsi sulle pagine - aveva riletto la stessa vignetta una decina di volte, e tutt'ora non ne capiva il senso -, ormai la sua mente divagava su ben altro.

Era strano da definire il percorso di idea che aveva seguito per avviare a quel punto, un po' come il filo rosso di Arianna, gli sarebbe piaciuto seguirlo a ritroso, curioso di sapere cosa aveva innescato il fantasticare su Frank. Poteva giurare di non aver pensato a nulla che si potesse collegare a lui. Ma con la mente era finito a pensare al teatro, agli incontri e ai partecipanti, e di conseguenza all'unico ragazzo che non avrebbe mai pensato di trovarsi di fianco.

Gli era rimasto impresso tutto, come se ad ogni battito di ciglia avesse scattato una fotografia da conservare e poi spolverare per rivivere quel momento. Non voleva neanche guardarlo negli occhi, la sua timidezza gli imponeva quasi d'essere intimorito da Frank, eppure il ragazzo era stato totalmente gentile ed amichevole con lui. Nel tempo Gerard era arrivato quasi ad ergerlo a ragazzo degli standard irraggiungibili, ma scoprire che in realtà fosse gentile e tutto sommato uno come tanti gli aveva dato da pensare.

Non aveva capito cosa stava leggendo, ma decise di sfogliare un'altra pagina ugualmente. Il tepore della coperta sul capo e la torcia accesa incastrata nell'incavo tra spalla e collo. Forse l'aria consumata gli stava dando alla testa, ma i pensieri continuavano a volteggiare frenetici nella testa.

Era passato dal vederlo come una sorta di Dio, lontano e che ignorava la sua esistenza, a prenderlo fra le braccia per evitargli un trauma cranico. Non sapeva se maledire o meno quei esercizi, da un lato gli avevano dato la possibilità di sbloccarsi, e di allacciare un - anche se in maniera solo superficiale - rapporto con Frank; ma dall'altro se qualcosa fosse andato storto si sarebbe potuto guadagnare il suo odio incondizionato, e non era ancora detta l'ultima parola, anche solo starci vicino avrebbe potuto rovinare tutto.

Era così facile per lui fare un casino, rovinare quel rapporto ancora acerbo. Era certo che se ci avesse parlato troppo, se gli fosse stato vicino quel tanto in più, Frank si sarebbe spaventato, avrebbe capito perché tutti lo evitavano. Probabilmente ancora non lo conosceva, non conosceva neanche per nomea la sua famiglia, per questo era così gentile con lui.

Un pensiero, al pari di una freccia scoccata da un arco durante una battuta di caccia, gli passò per la mente e lo terrorizzò. E se fosse del tutto uno scherzo? Un modo per poterlo deridere, per illuderlo di essere importante in qualche modo, magari si era messo d'accordo con i suoi amici per farlo.

«Gerard!» tre tonfi affondarono sulla superficie della sua porta chiusa. Una scossa di paura percorse Gerard da capo a piedi. «È mezz'ora che aspetto una risposta» aveva esclamato Mikey dopo aver spalancato la porta ed essere entrato a gamba tesa nella stanza buia.

Di fronte a lui un blocco d'aria calda e consumata aveva gli aveva invaso le narici, una sagoma distorta, la quale emanava una luce diffusa, si stava muovendo in fretta sopra il letto del fratello. Subito la figura strana si scompose e dalla coperta ne sbucò un capo, con i capelli tutti arruffati e il volto illuminato dalla torcia, che guardò stordito il fratello minore.

Mikey accese la luce e si affrettò alla finestra così da fare arieggiare quell'aria pestilenziale. Gerard, che stava seguendo tutte le mosse del fratello, quasi lo voleva rimproverare per averlo interrotto, anche se alla fine non stava più leggendo. Anzi lo aveva salvato da pensieri che lo avrebbero portato per vie molto più paranoiche di quelle che percorreva di solito.

A Summoning // Frerard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora