Capitolo 46: E Royal?

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Aideen

Arrivata davanti alla dimora dell'Indovina Infernale, le guardie mi lasciano subito passare. Appena entrata, vedo Cassandra stesa su un divano, con l'orlo del vestito che gli è risalito troppo in su e che scopre la pelle delle sue gambe.

«Stella Del Mattino» mormora, poggiando una mano sul suo petto non appena mi sente entrare, «La stavo aspettando»
«Che cos'hai di così importante da farmi vedere?» le chiedo, incrociando le braccia al petto.

Quando Cassandra si alza, sistemandosi i capelli intrecciati, mi pento un po' di essere venuta qui. Riassaggiare la sua bocca non sarebbe saggio... ha ragione Anakin, devo smettere di scappare dai miei problemi, devo smettere, smettere!

Una volta risolta questa cosa con Cassandra, ascolterò Anakin, poi tornerò sulla Terra e cercherò di risolvere tutto, e forse... di ricominciare a vivere.

«Ho un debito con Katherine, è stata lei a chiedermi di venire da te» mi dice quello che sapevo già, e si incammina verso una tenda rossa che scosta, facendomi passare prima di lei.

Entrando, ritrovo la sala nella quale mi aveva fatto le carte, ma l'oggetto che attira di più la mia attenzione, è quella sorgente d'acqua in cui mi ero tuffata per scoprire che cosa mi aveva nascosto Katherine, cioè il rapporto che aveva con Kai. Mi domando come siano andate le cose tra loro, soprattutto da quando lei ha sterminato la sua famiglia...

«Ho sentito dire che Lei pensasse che le cose tra Lei e quell'umano dovessero finire male per forza» dice, attirando di nuovo la mia attenzione, «Vorrei dimostrarle che non è vero.»

Aggrotto le sopracciglia nell'ascoltarla ripetere la frase che mi aveva detto prima di accompagnarmi all'Inferno. Non capisco... io sono un demone, un'essere immortale, mentre Peter è un umano, effimero... non esisteva una fine diversa tra noi. L'unica cosa che avrei dovuto fare sarebbe stato quella di lasciarlo andare prima di partire all'Inferno, invece di aggrapparmi alla speranza di poterlo ritrovare.

Pensando ai suoi dolci occhi marroni che mi dicevano addio, prima, mi viene di nuovo da piangere. Vorrei soltanto tornare da Anakin e piangere nelle sua braccia.

L'Indovina Infernale fa un cenno e mi indica una rampa di scale che sembra portare ad un piano superiore.

«Portano in un posto dove si possono vedere le possibilità che abbiamo ignorato, le frasi che avremmo potuto dire e le cose che avremmo potuto fare per ottenere ciò che vogliamo di più al mondo» dice, sorridendo piano.
«Intendi che c'è un modo perché io e Peter... ma non è possibile» ribatto, guardandola un po' confusa.
«Invece lo è. Io non mento» alza il viso e si incammina verso le scale.

Gira la testa verso di me quando si rende conto che non la sto seguendo, e alza un sopracciglio.

«È curiosa, Stella Del Mattino?»

Se sono curiosa? È ovvio. Chi non sarebbe curioso di sapere una cosa del genere? So che non dovrei... ma sono una peccatrice, dopotutto, no? Non importa quanto io cerchi di fare le cose giuste, alla fine finisco sempre per essere attirata da... questo.

«Sì» sussurro, rassegnata.

Se Katherine mi ha detto di venire qui... ci sarà una ragione. Lo spero, almeno.

Cassandra annuisce contenta, poi si riavvia una treccia dietro l'orecchio e aspetta che io la raggiunga.

Cominciamo a salire le scale, e ogni scalino che salgo, mi sento sempre più leggera, e ho quasi l'impressione di poter alzarmi in volo. Ad un certo punto, una luce bianca mi acceca, e quando riapro gli occhi, mi ritrovo davanti ad un enorme schermo.

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