Capitolo 54: Il mio fiore preferito.

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Beatrice

«Ciao.»

Mi giro di scatto verso l'entrata della biblioteca e sorrido imbarazzata a Nicklaus. Si sta stropicciando un occhio, sembra che si è svegliato da poco, però indossa dei jeans e una maglietta a maniche lunghe.

Oggi resteremo tutti a casa, dato che piove ancora, e anche se mi sono scusata cinquanta volte con Royal e Anakin e gli altri che ho incontrato, loro non sembravano arrabbiati o altro. Ho mostrato ad ognuno alcune stanze segrete che pensavo potessero piacergli, e avendo letto i loro sentimenti mi sembravano okay, però sono comunque preoccupata...

«Buongiorno! Hai dormito bene? Anche se c'era Royal?» chiedo, ancora imbarazzata di avere queste stanze segrete ma non una camera da letto in più da offrirgli.
«Sì... sono venuto qui appena ho potuto, comunque sia» dice, avvicinandosi a me, «Non pensavo ti avrei trovata qui.»
«Oh! Se vuoi posso lasciarti la biblioteca, tanto il libro che stavo cercando non riesco a trovarlo...» mormoro, anche se non mi aspettavo che mi volesse via da qui.
«Cosa? No, volevo dire che pensavo stessi ancora dormendo» si tocca la nuca con una mano, sorridendo leggermente, «Mi piace la tua compagnia, non te l'ho già detto?»

Faccio il possibile per non spalancare gli occhi e per ricordarmi come si respira, ma per fortuna non devo dire niente perché continua a parlare.

Mi guardo intorno per accertarmi che Kaos non si trovi nei paraggi: gli ho chiesto di andarmi a cercare alcune erbe, visto che si annoiava stamattina, però lui mi ha fatto promettere di fargli incontrare Nicklaus. Non so che cosa fare... Nicklaus che cosa ne penserà di lui?

«Che libro devi trovare?»
«Io... cercavo qualcosa sul pugnale di Cailtìn» ammetto, toccandomi la punta delle orecchie.
«Perché?» chiede incuriosito.

Deglutisco e per qualche secondo non riesco a pensare ad una frase coerente da dire.

«Non voglio che tu sia sempre dipendente da me, altrimenti non sarai mai libero... e non mi piace questo» mormoro, aggrottando le sopracciglia.
«Ma a me non dà fastidio essere legato a te. Tu invece vuoi liberarti di me?»

Spalanco gli occhi e faccio per negare, però lui ridacchia, e capisco che stava scherzando. Non voglio liberarmi di Nicklaus, per niente! Intendo... abbiamo appena fatto pace, e non voglio rinunciare al mio amico lupo... cioè, umano... o insomma, quello che è!

«Comunque non è possibile "liberarmi". Sei stata carina ad averci pensato, ma non c'è niente che si possa fare se non far diventare qualcun altro guardiano al posto mio» dice mentre si siede su una poltrona, allargando le braccia sui braccioli come se fosse seduto su un trono.

Abbasso gli occhi, perché quello lo avevo già capito, e ci avevo già riflettuto, senza successo, ovviamente.

«Non ci pensare neanche» aggrotta le sopracciglia, «Chi diventerebbe guardiano al posto mio? E anche se ci fosse qualcuno che ci andrebbe volentieri - e ne dubito seriamente - gli incantesimi che servono sono troppo antichi per-»
«Per me?» sbotto, incrociando le braccia al petto.
«Non intendevo quello» abbassa il mento, sempre con il viso aggrottato
«Non c'è niente che io non possa fare, se mi ci metto d'impegno. Troverò quel libro... e troverò qualcuno.»
«Qualcuno? Lo sai a che cosa condanneresti il prossimo guardiano?»

Mi mordicchio il labbro, e mi tocco di nuovo le orecchie, cercando di calmarmi. La verità è che ha ragione: non posso condannare qualcuno ad una cosa simile. Potrei anche cercare un criminale... ma nessuno merita una cosa del genere. Ma non la merita nemmeno Nicklaus, che cavolo!

Ma io voglio aiutarlo, non posso tenerlo legato a me per sempre e non voglio rimandarlo in quella prigione!

«Allora troverò un altro modo» sospiro, scuotendo la testa.

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