** spazio autrice**+
Gabriel's pov:
"Tutto bene?" Rachele è ancora davanti a me intenta a studiare il mio sguardo. Mi accarezza il viso con gentilezza, mentre io continuo a pensare in silenzio.
Per tutto questo tempo ho avuto sotto al naso la copia schifosamente identica di Mister Big.
Come ho fatto a non accorgermene prima?
Mi scanso dal tocco della riccia e mi alzo a fatica trascinandomi verso le sbarre, appesantito dalle catene.
"Mister Big!" Tuono ormai ai limiti della pazienza "vieni qui cazzo ... ADESSO" facendo scontrare rumorosamente i ferri con riluttanza.
"Porca puttana vieni qui! Fatti vedere figlio di puttana" sento che l'oscurità si è impossessata di me. Di nuovo.
Non riconosco neanche la mia voce e sicuramente avrò spaventato Rachele.
"Vieni qui cazzone ... dobbiamo parlare".
Respiro affannosamente facendo alzare ritmicamente le spalle.
Non mi volto neanche verso la Polpettina.
Non voglio che veda questo lato di me.Un lato che neanch'io vorrei avere né tanto meno vedere.
La pazienza la perdo di rado.
Cerco sempre di controllarmi e inevitabilmente lo faccio anche con la rabbia.Ma quando non riesco a trattenermi è sempre meglio starmi alla larga.
Quando mi capita c'è un'unica motivazione:
La vulnerabilità.E ultimamente lo sono spesso ... quando c'è lei.
Ora ho soltanto bisogno di avere delle risposte.
Capire il motivo per cui mi trovo qui.
Capire perché c'è anche lei.Lei che di cattivo non ha mai fatto nulla.
Non uccide neanche le mosche, per paura di essere lei l'artefice indiscussa di un destino crudele per quell'insetto inutile che ti ronza attorno."Mi hai sentito?" Non demordo.
"Cazzo se sei rumoroso Mendoza" con tranquillità avanza verso di me uscendo dall'oscurità in cui si era rintanato "che cazzo vuoi?"
"Garret Maslow" dico e tanto basta per togliergli quel sorriso dalla sua faccia da culo.
Tanto simile al fratello."È il mio nome ... quindi?" Adotta un tono arrogante.
"Adrian Maslow ti dice qualcosa?" Sento di averlo in pugno quando afferra prepotente una sbarra arrugginita.
"È il tuo piccolo fratellino? Oh ma che cosa strana la vita" mi avvicino quanto posso alla sua faccia di cazzo "il fratello delinquente e lui sotto addestramento per diventare uomo d'onore ... però sai una in comune l'avete ... siete entrambi dei pezzi di merda" beffardo concludo e se ho ragione l'avrò fottuto:" peccato però che non abbia ereditato la tua capacità di vincere le risse"."Che cazzo gli hai fatto?" Domanda con voce quasi stridula.
Per una cosa sarò sempre grato al riformatorio: conoscere quella piccola percentuale di gente nuova che ti insegna a vivere manipolando la gente.
Il carcere ti insegna a essere predatori e non prede.
E Garret possiede una fragilità mentale amplificata dal carcere di massima sicurezza . Non è più l'uomo di una volta. Si è rammollito.
"Ha pensato bene di architettare un piano di merda per toccare ciò che mi appartiene e tu sai bene quanto io odi condividere perciò mi sono dovuto abbassare ai suoi livelli incrinando più di tre costole e spaccandogli il setto nasale" sorrido da vero bastardo "e ripeto... ha solo pensato di toccarla, altrimenti a quest'ora gli scorpioni avrebbero già trovato un nascondiglio nella sua testa vuota"
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-In spite of everything- -nonostante tutto-
RomanceDue anime segnate da un destino crudele. Due persone diverse ma profondamente simili. Ci penserà lo stesso destino a farli incontrare. Rachele Wilson, psicologa alle prime armi volata a Baltimora dall'Italia per prestare supporto alla base dell'aere...