Capitolo 1

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                                                                                                                                                  ... otto anni dopo

 Rachele's pov:

Mi guardo allo specchio, appeso al muro, nella mia stanza, illuminata da fervidi raggi di un sole forse anche fin troppo caldo, tipico di luglio.

Passo i palmi sudati sul tessuto in cotone del mio abito elegante blu, non estremamente corto ma fresco per affrontare la giornata di oggi. Una giornata abbastanza importante.

Da quello strano giorno qualcosa è cambiato. Io sono cambiata.

Ho lavorato molto su me stessa. Ho indossato una maschera ogni volta che dovevo uscire di casa, per mostrare la mia finta sicurezza  a tutti quegli occhi indiscreti, che ti osservano  senza ritegno. Ho permesso ai miei demoni di raggiungermi solo di notte, quando rincasavo e una volta  chiusa la porta che mi collegava alla realtà, quella maschera tanto sporca e pesante cadeva ai miei piedi ... permettendomi di essere la vera Rachele.

In questi anni, anche se a piccoli passi, ho imparato ad amare ogni centimetro del mio corpo,- o meglio sto ancora continuando ad imparare gradualmente ad amare -ogni mia piccola imperfezione . Sto imparando a valorizzare quelle piccole caratteristiche che mi rendono imperfettamente perfetta e la cinta argentata stretta attorno alla vita che evidenzia i fianchi morbidi e rotondi ne è la prova.

Oggi sarà un giorno importante.

Oggi finalmente mi laureo. 

Dopo circa sette anni di studio, potrò finalmente  dire di aver superato un traguardo importante, anche se l'unica persona con cui avrei davvero voluto condividere questo giorno speciale non è più qui con me.

Ah Sofia ,mi manchi sorellina. Mi manchi tanto.

Chissà cosa diresti se mi vedresti ora:

ho perso più di sedici chili, seguendo una dieta equilibrata che non mi ha privato di nulla anche se a volte ho lasciato vincere la mia bulimia, con tanto di abbuffate e castighi autoimposti.

Ho riaperto quella stanza che per un lungo tempo era rimasta chiusa.

Ho potuto annusare il suo profumo dolce alla vaniglia e sono andata a curiosare anche tra i suoi quaderni.

Uno in particolare. Il suo quaderno segreto dove delle volte scarabocchiava, almeno così diceva lei, ma mi sono dovuta ricredere più di una volta, quando anche di nascosto mi intrufolavo nella sua stanza con Squishy a fare da guardia, per scoprire l'arcano di quel benedetto quadernetto.

La prima volta rimasi affascinata dalla sua bravura, anzi estasiata.

Quella volta però vidi un disegno nuovo che sbucava da due pagine incollate tra loro.

" oh sorellina tu e la colla non siete mai state ottime amiche" pensai sorridendo. Un sorriso vero sincero, dopo non so quanti mesi.

Il disegno era stato fatto con una matita dal tratto pesante  ma lei ha saputo donare una leggerezza  delicata su alcuni punti.

Le protagoniste del disegno erano due bambine che si tenevano per mano.

La bimba leggermente più bassa dell'altra, aveva due trecce con qualche capello fuori posto e quella sicuramente dovevo essere io, mentre l'altra bimba un po' più alta, aveva una coda da cavallo molto tirata ed ordinata .

Ma infondo eravamo così noi.

Eravamo come lo ying e lo yang . L'una l'opposto dell'altra.

Quel disegno è stato il mio primo tatuaggio. Il primo di molti altri.

-In spite of everything-  -nonostante tutto-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora