capitolo 47

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Gabriel's pov:

Sette fottuti mesi.

Ho aspettato questo momento per sette cazzo di mesi.

Ho aspettato di assaporare le sue labbra, di stringere il suo corpo. Ho aspettato a lungo con una cazzo di paura.

Paura di non poterlo fare mai più.

Devo ringraziare la sua testardaggine se ora posso bearmi del suo corpo.

Finalmente mia.

Ho rischiato di perderla ma ora è qui davanti a me. La mia luce è pronta a guidarmi sulla strada giusta.

New York ci ha graziati con una pioggia estiva. Ci siamo rintanati in macchina. Nei sedili posteriori, abbracciati l'uno all'altro.

Abbiamo entrambi bisogno di questo contatto.

Ci siamo baciati fino a quando le nostre bocche non hanno chiesto pietà.

L'acqua sbatte forte sui vetri della Maserati ormai appannati dai nostri respiri e l'abitacolo è invaso dai nostri odori che creano una fragranza unica.

E' seduta a cavalcioni sulle mie gambe, il viso infossato nell'incavo del mio collo e le braccia strette attorno alle mie spalle.

Ancora non mi sembra vero averla qui con me ... su di me.

Quando questa mattina varcando la porta di casa l'ho vista in tutta la sua bellezza con una gonna in jeans e un top del tutto scollato sia sul seno che sulla schiena quasi non impazzivo.

Giorno e notte sono rimasto nell'oscurità della mia stanza pensando a lei.

Mi ha invaso i pensieri. Averla qui ora mi sembra un miraggio.

La stringo ancora di più beandomi delle sue forme schiacciate sul mio corpo. La stringo forte perchè ho paura.

Paura che da un momento all'altro potrebbe svanire nel nulla.

I suoi ricci ora vagano sparsi sul mio petto. Ho sciolto la crocchia disordinata che aveva. Mi piacciono i suoi capelli. Mi sono sempre piaciuti.
Voglio averli ovunque.

"Perchè le hai ancora?" domando riferendomi alle piastrine "ero convinto che le avessi buttate via".

"Se un pinguino per giurare amore eterno all'altro regala un sasso, e Gabriel fa lo stesso a Rachele però con delle piastrine ... perchè mai avrei dovuto gettarle via?" mi risponde guardandomi negli occhi, sorridendo subito dopo.

"Guarda" si scopre un fianco e mi mostra qualcosa che mi lascia esterrefatto "la tua promessa rimarrà sempre qui".

Non ci posso credere.
"Ti sei tatuata due pinguini" ammetto entusiasta "ma cosa hanno tra le pinne?"

"Piastrine" dice semplicemente. Mi perdo a guardare il suo viso compiaciuto dalle emozioni che mi ha causato.

E io nel suo sguardo mi perdo e mi ritrovo. Continuamente.

Mi stampa un piccolo bacio all'angolo delle labbra, fa scontrare poi i nostri nasi, ed è allora che capisco.

Capisco che l'amore non si merita.
Ti nasce dentro.
Esplode e basta senza controllo.
Altrimenti sarebbe troppo semplice.

L'amore non si può avere a comando, è un regalo di un cuore a un altro ... e lei mi ha fatto il regalo più bello del mondo.

Oltre al suo cuore mi ha regalato la sua anima.

Lei è purezza pura e io non la merito. Ma la vita, lei, mi ha concesso una seconda opportunità.

Afferro il retro del suo collo e la tiro verso di me, iniziando a divorarla. Le mani non possono più aspettare.

-In spite of everything-  -nonostante tutto-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora