Capitolo 59 |Imboscata|

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Shiro e Youta continuarono a correre il più velocemente possibile verso alcuni isolati più avanti, Shiro sapeva la strada, riconobbe l'odore dei compagni di classe e quindi Youta lo seguì preoccupato, tuttavia continuò ad osservarlo, stava correndo verso il pericolo per aiutare la classe e lo stava facendo anche se a rischio c'erano gli altri e non Youta, questo diede da riflettere al ragazzo. -Forse è il tuo istinto da lupo a dirti di correre verso il pericolo? Oppure ti senti in dovere di proteggere gli altri?- Pensò rilassato ad averlo vicino. Shiro si accorse di essere sotto osservazione e guardò con la coda dell'occhio il lentigginoso.

-A cosa pensi?- Domandò improvviso, Youta trasalì lievemente.

-Mi stavo solo chiedendo. . . Il perché adesso ti stai allarmando in questo modo. . . Di solito rimani calmo-

-Sento l'odore del pericolo, c'è qualcosa di strano e di anomalo, finora io sono sempre rimasto calmo perché conoscevo il rischio- improvvisamente Shiro si fermò e Youta fece lo stesso.

-Perché ti fermi!?-

-Stiamo andando troppo lenti- avanzò verso il suo compagno e lo prese in braccio, Youta deglutì non appena si vide sulla schiena di Shiro, con le sue possenti mani a tenergli le gambe.

-Shiro!?-

-Quando saremo lì rimani vicino a me, chiaro? Per favore non fare mosse azzardate e non avere paura. . . Se mi ascolterai non ti succederà nulla, adesso però tieniti forte- Youta gli avvolse le braccia attorno al collo e annuì a ciò che disse, improvvisamente i due andarono a una velocità immensa, pari a quella di una moto sulla strada, ma forse, anche di più.

Una freccia fu scagliata contro Namiko che però mancò in quanto la giovane dai capelli biondi creò il suo riflesso e lo mise in bella vista per distrarre gli assalitori. -Attente!!- Gridò Hayato. Si trovarono presto in un vicolo cieco, erano completamente accerchiati da degli sconosciuti incappucciati, tuttavia i volti si riuscirono a vedere bene. Appesi con delle catene alle mura del vicolo ci furono Orochi a destra e Ishida a sinistra, il professore aveva perso i sensi mentre il blu guardò ogni cosa, non riuscì a trasformarsi poiché debole e con le catene così strette da procurargli ulteriore dolore.

-Liberatemi bastardi con il cappuccio!!!- Gridò Orochi in preda alla rabbia, non ebbe nessuna risposta mentre i suoi compagni tentarono di schivare ogni colpo da parte dei nemici.

-Non riesco a capire dove si trova la copia reale!!!- Gridò una donna dalla voce giovane mentre cercò di scagliare le frecce verdi contro Namiko. La bionda si trovò difatti dietro un'angolo del muro, restò accovacciata e in preda al panico, tuttavia cercò di mantenere la calma e creare più riflessi possibili di se stessa che andarono a circondare il vicolo ove vi erano i compagni.

-All'inizio era solo un riflesso, se spostavo una mano l'azione veniva semplicemente copiata, ma dopo qualche giorno di allenamento ed un pizzico di frustrazione, sono riuscita ad aumentare il suo potere e far diventare il semplice riflesso una vera e propria copia di me stessa che ha un suo movimento e che può moltiplicarsi, non so fino a quanto potrò essere utile ma se riuscirò a far guadagnare tempo prezioso ai miei compagni. . . Anche se, potrebbe non servire visto che oltre al professore Ishida non abbiamo altri adulti che ci possano difendere. . .- Pensò preoccupata mentre continuò a creare più copie possibili. Hayato tentò di chiamare a sé alcuni insetti, fece fatica a guardarli ma a causa dell'agitazione non ci fece troppo caso e li diresse tutti addosso a uno dei nemici che cominciò ad urlare appena sentì di essere punto o morso da alcuni di loro. Daiki saltò da una parte all'altra in modo da bloccare i movimenti dell'arciera ma un'amico della donna riuscì a lanciare una palla di fuoco verso di lui e lo colse in pieno busto facendolo cadere a terra con un buco al centro della maglietta, nonostante il dolore iniziale della bruciatura si rialzò e cercò di deviare ogni tipo di attacco.

-Daiki stai attento!!- Gridò Hayato mentre corse nel tentativo di trovare una via di fuga, ma niente, non vi era scampo. Improvvisamente una palla di fuoco arrivò a colpire il volto di Ai, Hayato le corse incontro terrorizzato per cercare di aiutarla ma vide un qualcosa di anomalo, la palla di fuoco si unì al corpo della ragazza e scomparve in un lampo, Ai corse dinanzi a un'altra donna incappucciata, questa aveva in mano una pallina da tennis che si stava divertendo a lanciare in giro come se fosse un sasso pronto a colpire gli studenti, Ai le sferrò in fretta un pugno in piena faccia, la sua mano però divenne di fuoco. Hayato sgranò gli occhi. -Riesce ad assorbire i poteri e rilasciarli contro i nemici!? È fantastico. . .- Pensò stupito il ragazzo.

Daiki diede un forte calcio a un'uomo dai capelli metà bianchi e metà viola che si trovò al di sopra di un muretto, di colpo arrivò sulla gamba di Yui una spina abbastanza lunga che fu lanciata da un omone e le scorticò metà arto, la ragazza urlò dal dolore, ma subito dopo fece un ghigno severo e sbatté le mani a terra.

-Yui stai bene!?!- Gridò Ai.

-Adesso avvicinatevi tutti a me!- Rispose lei. I tre si misero dietro la ragazza e improvvisamente ci fu un terremoto, tremarono le mura e alcuni dei nemici caddero a terra, Hayato si rese conto che le persone incappucciate erano almeno una decina.

-Cosa sta succedendo!? È un terremoto!?- Gridò uno dei nemici.

-Adesso lo scoprirete subito- sghignazzò Yui. Dal terreno emerse un'enorme serpente dai colori scuri, viola e neri come i colori della giovane. Il serpente mise terrore a tutti quanti, compresa Yui che utilizzò quel potere per la prima volta in tutti i suoi giorni di scuola, non lo sapeva ancora comandare bene ma decise comunque di tentare la sorte in quel momento. -Lei si chiama Amaya, ditegli ciao!- Amaya azzannò subito alcuni degli incappucciati e creò un'enorme fossa nel terreno. Namiko alzò lo sguardo e vide il volto del serpente a pochi metri da lei, purtroppo la bionda aveva la fobia sin da piccola e quell'enorme rettile la fece svenire a terra mentre le sue copie vennero tutte colpite dalle frecce verdi della donna, dunque non si crearono più. Uno degli uomini attirò dei topi a sé attraverso una strana melodia, Amaya vedendo la grande quantità di ratti a terra decise di inseguirli per cibarsene. -Cazzo!- Esclamò Yui.

-Perché Namiko non sta più creando copie!?- Domandò Ai.

-A quanto pare abbiamo anche il pifferaio magico nei nemici eh- disse Daiki con un ghigno leggero a causa della preoccupazione.

-Adesso basta giocare!! Hideo vieni e attacca quel ragazzo con il ciuffo blu!!!- Gridò la donna con l'arco. Hideo, l'omone incappucciato di una certa età strappò la propria veste dalla parte del braccio destro e puntò la mano contro Orochi.

-Orochi!! Proteggiamolo!- Gridò Daiki. Il bullo affannò e guardò spaventato la mano di Hideo da cui uscirono delle spine talmente spesse e appuntite che se lo avessero colpito sarebbe morto sul colpo, esse corsero a un velocità talmente alta da non essere neanche viste in tempo dal restante del gruppo.
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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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