Capitolo 24 |Sangue|

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-Voleva spostarmi ma invece sbadatamente mi ha buttato a terra- pensò Youta trattenendo una leggera risata. -È davvero diverso da tutti gli altri, ha una forza enorme che cerca di nascondere e sembra così freddo ma è solo tutta apparenza, lui non lo è davvero- continuò a pensare. Avanti a sé vedeva Shiro camminare con aria fiera e lo seguì fino a dentro l'autogrill. -Pensavo non volessi entrare qui- disse il lentigginoso.

-È per te- rispose Shiro.

-Cosa?-

-Se fossi rimasto in pullman non ti saresti staccato nemmeno per un secondo da me, quindi eccoci qui, puoi andare in bagno e prendere qualcosa da mangiare o da bere, basta che ti muovi. . . Io aspetterò qui come se fossi il tuo padrone- Youta diede un pugnetto scherzoso sul braccio del bianco.

-Smettila di trattarmi come se fossi un cagnolino, sarei comunque venuto qui per sbrigare le mie faccende!-

-Si certo, come vuoi, ora però fai veloce- Youta era felice in quel momento, tuttavia gli dispiaceva vedere Shiro con un'espressione ancora triste, imbronciata, non capiva se scherzava o se diceva sul serio e questo lo metteva in agitazione, voleva stargli vicino ma non voleva nemmeno infastidirlo.

-V-va bene. . . Vado un'attimo in bagno e poi prenderò qualcosa, però fallo anche tu- Youta si allontanò mentre Shiro rimase con le spalle al muro e le braccia incrociate a riflettere.

-Perché si comporta così? Perché si è fissato proprio con me? Prima l'avevo fatto cadere per sbaglio e sembra non averne risentito neanche un po', ma forse. . .- Il bianco si rese conto da lì a poco di star pensando solamente a Youta e questo lo infastidì.

Passarono minuti che sembrarono interminabili e Shiro continuò ad aspettare che il lentigginoso uscisse dal bagno, ma nulla. Poi vide Shota andargli vicino. -Shiro per caso hai visto Orochi?? Prima l'avevo perso di vista e ora non lo trovo da nessuna parte.

-No, non l'ho proprio visto e anzi, pensavo che tu stessi con lui a dire il vero- Shota fece un no con il capo, all'improvviso Shiro respirò un qualcosa di anomalo, l'odore assomigliava a quello del sangue e quando capì ciò che stava per succedere il suo cuore batté più forte per l'agitazione e i suoi occhi sembrarono illuminarsi. -Shiro ti senti bene?- Chiese Shota vedendo quel luccichio strano agli occhi- Shiro corse subito nel bagno dei maschi e fu seguito dal fucsia che non riuscì a capire il perché di quella fretta. Il bianco entrò e vide Orochi tentare di sferrare un pugno a Youta che fortunatamente riuscì a parare, tuttavia il lentigginoso era ferito al collo.

Shiro corse a combattere Orochi ma fu distratto dal quella ferita aperta, ragione per cui non vide l'attacco del bullo e venne ferito alla guancia sinistra a causa degli artigli della metamorfosi, Shota in quel momento tentò ad intervenire e riuscì a cambiare realtà facendo vedere a Orochi un posto totalmente diverso dai bagni. Il bullo si guardò attorno stranito, non vedeva più nessuno ma un'oasi per le vacanze estive. Shiro approfittò di quel momento per sferrargli un pugno in piena faccia, fu così arrabbiato e stanco che non controllò la sua forza e quel colpo fece perdere sangue dal naso del bullo che tuttavia svenne e tornò ad avere delle unghie normali.

Anche Shota perse del sangue dal naso a causa dello sforzo, Shiro lo guardò titubante ma con sguardo gentile, come se volesse ringraziarlo. -Portalo nel pullman- disse al fucsia che acconsentì, ancora un po' scosso dall'accaduto, prese Orochi in braccio e corse fuori in cerca di supporto, non appena i due andarono fuori dalla stanza, Shiro portò Youta all'interno di un bagno, chiuse la porta a chiave e lo mise con le spalle al muro.

-S-Shiro. . . T-ti ringrazio. . .-Disse balbettando. Il ragazzo dagli occhi azzurri lo guardò severamente.

-Perché ti vai sempre a cacciare nei guai?!- Rispose nervoso. Il lentigginoso abbassò il capo, sembrò intimidito da lui e senza pensarci troppo lo abbracciò. Shiro restò immobile a quel gesto, non sapeva se spostarlo o se lasciarlo fare, oltretutto doveva aver preso paura a causa dei gesti di Orochi e non voleva infierire sul suo stato d'animo. -Sei ferito al collo vero?- Chiese, cercando di risultare gentile e di nascondere la sua rabbia. Youta notò la sua guancia sanguinante, prese un pezzo di carta che aveva in tasca e glielo passò sopra ma il bianco gli afferrò il polso fermandolo. Shiro restò immobile a fissare gli occhi del lentigginoso, non capì il perché ma adorava quel colore arancione.

-Lasciami almeno togliere il sangue, anche tu sei ferito. . . Per colpa mia. . .-

-Non importa, non mi fa male più di tanto e inoltre è la guancia, tu invece. . .- Il bianco non riuscì a smettere di guardare il sangue provenire dal collo di Youta, i suoi occhi si illuminarono di un azzurro quasi bianco per il troppo luccichio, si avvicinò sempre di più al giovane che non riuscì ad indietreggiare, forse per il muro, forse perché non voleva. -Non riesco più a stagli lontano, cazzo. . .- Pensò Shiro. Youta vide un'espressione quasi di possessione sul volto del bianco, questo lo fece sentire desiderato per la prima volta da qualcuno, quegli occhi che non smettevano di osservare il suo collo e quelle braccia che non gli permettevano di andarsene, forse era una completa pazzia ma in quel momento. . . Non avrebbe voluto altro.

-Non muoverti- disse a bassa voce Shiro,  avvicinò le labbra al collo ferito e gli leccò il sangue che smise di fuoriuscire, a quel tocco Youta arrossì sulle guance e restò immobile a lasciarsi toccare, il bianco appoggiò le sue labbra sul collo del giovane e sembrò dargli dei lenti baci ovunque nella zona ferita, fino a salire dietro all'orecchio, i baci diventarono man mano più veloci e più potenti, ormai erano come dei pizzichi, il lentigginoso non si mosse, gli brividi che provò in quel momento furono talmente potenti che lo immobilizzarono.

Shiro arrivò ad un punto del collo nel quale non riuscì a tirarsi indietro e spuntarono due denti affilati dalla sua bocca, Youta li sentì ma in quell'istante non ci fece caso, voleva solo continuare ciò che l'altro iniziò. Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio morse leggermente la zona del collo scelta, lontana dalla precedente ferita, i suoi denti fecero pressione come se volessero attraversagli la carne, tuttavia di colpo si fermò. -Non posso farlo. . .- disse con quasi le lacrime agli occhi. Youta se ne accorse e rimase scioccato dalla reazione.

-Perché n-non continui??- Shiro si allontanò dal giovane e lo guardò quasi come se avesse compiuto una mostruosità, questo lo fece correre via dal posto, lasciando così Youta con le spalle al muro e nessuna risposta. . .

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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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