Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​

Capitolo 52 |Grave ferita|

-Ti riferisci ai lupi?- Shiro annuì piano. -Riesci a capire dove sono diretti??-

-Credo stiano andando verso il gruppo di Orochi- Youta sgranò gli occhi.

-Allora dobbiamo aiutarli!- Shiro si guardò attorno, poi afferrò la veste del più basso e lo avvicinò a sé.

-Perché vuoi aiutare quella persona? Questi lupi non lo uccideranno, sarà una giusta punizione per lui subire. . .- Si interruppe non appena ricevette uno schiaffetto leggero da parte dell'altro. -Y-Youta. . .-

-Non parlare così! Non voglio sentire proprio queste cose, mi fanno salire i nervi. . . Prima di tutto in quel gruppo non c'è solo lui ma anche altri tre dei nostri compagni e inoltre Orochi sta già soffrendo abbastanza a causa del suo potere, come puoi aver detto una cosa simile!?- Shiro fu scioccato da quella reazione, pensava che Youta sorbiva del rancore dentro di sé e invece si sentì intenerito da quelle parole, tuttavia tentò di nascondere anche un po' di nervosismo a causa di quel gesto così spudorato. -Se non hai intenzione di aiutarli lo farò io- si diresse al centro della giungla senza nemmeno avvisare i suoi compagni, Shiro li guardò mentre continuarono a cercare degli indizi ma decise di non dirgli nulla e seguire il lentigginoso. Orochi si trovò avanti al gruppo e avanzarono per trovare qualche luogo in cui nascondersi, gli altri tre erano distratti, si stavano annoiando quando improvvisamente sentirono i lupi correre verso di loro, Eita si voltò di scatto e vide la belva fare un grosso salto così tale da arrivare fino avanti ad Orochi.

-Che diamine!?- Urlò indietreggiando il blu.

-Attento Orochi!!- Shota gridò e corse verso il suo amico, ma non riuscì a raggiungerlo in tempo che il lupo mannaro aprì le fauci e tentò di morderlo velocemente, tuttavia Orochi fu spinto al suolo da Youta che si buttò avanti al licantropo meccanico. Orochi vide ogni cosa, in quel momento il lupo riuscì a mordere il fianco del piccolo e a ferirlo leggermente. Shiro arrivò veloce e circondò con le braccia il collo della bestia, strinse il più possibile pertanto il lupo nero urlò e cadde a terra con dei chiodi che gli fuoriuscirono dalla bocca.

-Youta ti senti bene!?- Il lentigginoso si trovò a terra con del sangue fuoriuscire dal fianco, era una ferita semplice ma il morso andò abbastanza affondo per bucare la sua pelle quindi non riuscì né a muoversi né a parlare per il dolore, sul suo volto si capì che stesse soffrendo e quindi Shiro decise di inginocchiarsi e toccargli la ferita, d'istinto il lentigginoso chiuse gli occhi e strinse i denti per resistere al non gridare..

-S-sto b-bene- disse con fatica.

-Non mi sembra!!!- Urlò il bianco. Youta sgranò gli occhi, era la prima volta che gli urlò davanti agli altri compagni. Eita, Hakaku e Shota guardarono imperterriti la scena, non riuscirono a muoversi, Orochi invece si alzò da terra nervoso ed infastidito.

-Shiro sto bene. . . Davvero!- Esclamò riuscendo poi ad alzarsi, intuì subito che il suo amico lo toccò per aiutarlo e per sorbire metà del dolore.

-Smettila! Potevi aspettarmi, potevo farlo io, non avresti dovuto buttarti davanti al lupo in quel modo! Questo è successo perché non mi stai mai a sentire!!- Gridò senza problemi, vedendo il sangue continuare ad uscire dal giovane decise di compiere un'azione assai rischiosa. Tirò su il più piccolo e lo abbracciò, di nascosto però gli tenne la ferita e assorbì ancora parte di quel dolore, cercò di nascondersi come meglio possibile dagli altri compagni e non si fece vedere con volto dolorante, restò calmo per non destare sospetti. Youta osservò il tutto in silenzio e si lasciò abbracciare, capì che avrebbe voluto curarlo del tutto.

-Mi sta trattando proprio come un bambino. . .- Pensò. Tuttavia provò un forte sollievo quando sentì il dolore scomparire. -G-grazie. . .- Disse a voce bassa mentre continuò a stare appoggiato su quella spalla tremante. Shiro lo guardò con la coda dell'occhio, il suo sguardo fu abbastanza severo e questo lo fece rabbrividire leggermente.

-Certo che voi vi siete affezionati parecchio- disse stranito Eita. Orochi si avvicinò a Shiro e lo spinse, poi guardò Youta e avanzò minaccioso.

-Non avevo bisogno del tuo aiuto, sei solo un pezzo di merda!!- Youta non si mosse e non parlò. Shiro spinse il blu a sua volta e lo guardò dritto negli occhi.

-Poteva morire per colpa tua. . . Idiota!- Orochi scagliò velocemente un pugno al bianco che però riuscì a schivare in fretta.

-Ehi! Fermatevi!!- Intervenne Shota cercando di allontanare i due. Nel frattempo nel gruppo di Riku le cose non andarono bene, l'altro lupo mannaro li attaccò poiché l'idea di Namiko fu quella di far scavare delle buche così profonde da riuscire ad intrappolare i lupi, Riku fece da esca ma il piano fallì in quanto il lupo rimasto riuscì a saltare fuori.

-Fate qualcosa!!- Urlò Riku cercando di correre il più velocemente possibile, il lupo però gli teneva testa nonostante l'alta velocità. Namiko tentò di far apparire il suo riflesso al fianco del lupo ma non riuscì a farsi vedere, quel riflesso non riusciva a muoverlo e quindi a causa della troppa velocità non riuscì nell'intento di distrarlo. Yamato e Yuma si nascosero dietro a degli alberi, tuttavia Yamato tentò poi di mostrarsi in modo da riuscire a far scappare Riku ormai stanco. Sebbene la sua idea fu quella di salire velocemente su un'albero, non appena si fece vedere dal lupo, venne attaccato immediatamente e non riuscì a nemmeno a girarsi che gli fu staccata una gamba, poi venne morso al braccio. Yamato urlò talmente forte da farsi sentire anche da Ishida che non appena udì quelle urla strazianti spinse i pulsanti per far rientrare i lupi e si addentrò velocemente nel bosco.

-Yamato!! Tesoro. . . No!!- Gridò Yuma. I compagni si riunirono velocemente dopo aver sentito le grida, ma ciò che videro fu talmente forte e crudo da far vomitare una parte di loro. Il professore si inginocchiò a vedere il corpo di Yamato, era ancora vivo tuttavia doveva essere curato al più presto, lo prese in braccio e lo trasportò correndo verso la porta d'uscita.

-Per oggi finiamola qua! Siete liberi di fare ciò che volete, ma per favore. . . Non curiosate nelle altre stanze!!- Gridò il prof. I ragazzi si guardarono negli occhi, ancora scioccati per ciò che videro.
.

.

.

.

.

.