Capitolo 18 |Momento di affetto|

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Youta si nascose sotto alle coperte della sua stanza, le luci erano spente e lui continuò a pensare a tutto ciò che vide. -Sta andando tutto male! Non solo non ho nessun potere ma in più ho un compagno di stanza che mi terrorizza e che non capisco e inoltre il bullo di turno che mi odia e che vuole sempre colpirmi si è da poco trasformato in una specie di lupo mostruoso!! Non sto capendo più nulla!!- Pensò mentre diede dei pugnetti al cuscino.

Improvvisamente sentì aprire la porta della stanza, il giovane rimase immobile sotto alle coperte con la pancia rivolta verso il basso, era convinto fosse entrato Shiro e in quel momento l'unica cosa che proprio voleva evitare era quella di parlargli, tuttavia la sua curiosità ebbe la meglio su di lui.

Youta guardò verso il suo letto ma non lo vide, quindi si sedette per riuscire ad avere la visione ampia dell'intera stanza e gli vennero i brividi non appena notò la sagoma di Shiro stargli ferma davanti, i suoi occhi azzurrissimi sembrarono splendere nel buio della notte, come se fossero in qualche strano modo magici. -Shiro!?- Gridò spaventato. Il bianco gli afferrò la maglia e lo tirò a sé, fino a trascinarlo verso la fine del materasso.

-Hai paura di me?- Chiese quasi con tono arrogante. Youta restò immobile sotto la figura di Kaze, un'attimo prima il giovane avrebbe dato una risposta positiva, Shiro gli metteva molta ansia e a volte anche paura, ma non riuscì ad esternarlo. Non lo disse perché vide l'espressione del bianco, non era l'espressione fredda di sempre, era visibilmente scosso, forse ebbe in volto la stessa preoccupazione di prima, Youta non riuscì a descrivere perfettamente lo stato d'animo che gli sembrò di percepire, tuttavia quel volto non faceva per niente paura e anzi, diede quasi una sensazione di colpa al giovane che all'improvviso sentì di star sbagliando totalmente approccio con lui.

-È come se avesse paura di sentire la mia risposta, però non lo riesce a mostrare come di solito fanno tutti, è come se si stesse sforzando di sembrare cattivo ma in realtà non lo è davvero, inoltre mi ha sempre salvato e difeso. . . In questi pochi giorni è sempre stato vicino a me ed io. . . Io prima ho rifiutato il suo aiuto e me ne sono scappato via come se fossi un bambino!- Youta non riuscì a trattenere le lacrime nonostante il tentativo.

Shiro rimase stupito non appena sentì le braccia del lentigginoso avvolgergli il corpo, Youta lo abbracciò e affondò la sua faccia nella pancia del più alto che lo sentì piangere e lo vide fragile sotto ai suoi occhi, non seppe cosa fare o cosa dire, quando poi sentì la risposta di Youta. -Non ho paura di te- disse tra un singhiozzo e l'altro. Il cuore del giovane batté all'impazzata, tanto che Shiro riuscì a sentirlo, in quel momento, anche il suo cuore andò più veloce del normale, quel ragazzo stava attivando qualcosa in lui, un qualcosa che lui non voleva assolutamente cambiare. . . Tuttavia, per quella notte lasciò da parte il suo essere freddo e dopo poco ricambiò finalmente l'abbraccio.

Youta sentì parecchio calore, non era normale con quel freddo che c'era, ma non ebbe la forza di fargli delle domande, in quel momento voleva solo stargli vicino, voleva sentire tutto il caldo possibile e voleva continuare a stare fra le sue braccia fino a quando non si addormentò lì, con Shiro che appena se ne accorse lo appoggiò piano con la testa sul suo cuscino e lo coprì con le coperte, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio restò sveglio per tutta la notte a pensare a ciò che successe quella stessa sera, si avvicinò alla finestra della stanza e ammirò la luna piena, in quell'istante mise una mano fra i suoi capelli bianchi e l'altra mano sfiorò senza pensarci il suo volto per coprire le lacrime che nessuno avrebbe potuto vedere . . .

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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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