Capitolo 34 |Cuscinate|

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Arrivò il terzo giorno di punizione e i due si svegliarono quasi al contempo, Youta si sentì assonnato e decise di andarsi a lavare e a preparare e quando finì e uscì dal bagno Shiro entrò per fare le medesime cose, poi andarono nella mensa a prendere la colazione, in quel luogo facevano anche da mangiare ma non c'era molta scelta tra i piatti, infatti il cibo era quasi sempre lo stesso. Youta mise nel vassoio due frutti, delle fette biscottate con la nutella e il latte, proprio ciò che prese il giorno prima Shiro. -Vedo che avevo scelto bene- gli disse a bassa voce, sorridendo. Il lentigginoso lo guardò brevemente con la coda dell'occhio e poi tornarono alle stanze, Shiro prese anch'esso due frutti con del succo.

-Quindi tu fai una colazione più sana-

-Solo a volte, altre non riesco a resistere alla solita brioches ma va bene così, non ingrasserò-

-E come fai ad esserne così sicuro?-

-Perché mi tengo in forma-

-Ora che stai qui nella stanza non credo proprio- ironizzò. Shiro diede un morso alla susina che prese e lo guardò.

-Vuoi che ti morda come ho appena fatto con questa susina?- Youta fremette.

-Di solito non sono i vampiri a mordere?- Dopo aver ingoiato il pezzetto del frutto, Shiro gli fece la linguaccia e l'altro ricambiò.

-Muoviti a mangiare così che dopo ci alleneremo nuovamente-

-Beh sarà strano farlo dentro una cameretta- Shiro si alzò dal letto e si affacciò alla finestra.

-No, lo faremo fuori dove ieri ti eri messo a correre-

-M-ma. . .-

-Vuoi stare agli ordini del professore? A me quel tipo ha rotto le palle e onestamente stiamo perdendo tanto. . . Almeno questi giorni in camera facciamoli servire a qualcosa, sappiamo che gli altri ieri sera avevano provato ad attuare il piano, torneranno verso la mattinata e poi se ne andranno anche forse per tutta la notte e quindi perché non fare un qualche tentativo- gli occhi di Youta brillarono a quelle parole.

-Quindi mi vorrai aiutare davvero!?- Shiro si girò a guardarlo.

-Avevi dei dubbi a riguardo? Sei il mio compagno investigatore ormai- Youta si avvicinò al bianco e gli afferrò un polso. -Youta?-

-Shiro me lo puoi dire. . . P-per favore, sono curioso e sento di volerlo sapere. . . Vorrei una risposta chiara, io voglio sapere se sei tu il licantropo. . . T-ti prego. . .- Shiro lo guardò titubante.

-Perché non indaghi tu stesso a riguardo?-

-Voglio sentirlo dire dalla tua bocca, altrimenti non ne sarò mai sicuro del tutto- il più alto guardò la finestra che affacciava sul prato.

-La signora di sotto ha il compito di riferire al professore se usciamo dalla struttura o meno, no?- il lentigginoso abbassò lo sguardo per qualche istante, continuò a non avere una risposta e questo gli diede dispiacere. -Bene, se le cose stanno così. . .- Shiro afferrò d'improvviso le gambe di Youta e lo prese in braccio senza esitazione.

-Shiro!- Il lentigginoso deglutì e cercò di tenersi forte a lui non capendo ancora cosa aveva in mente di fare.

-Questo forse ti porterà un po' di illuminazione in quella testolina- disse aprendo poi la finestra e saltando fuori dal vetro.

-S-Shiro!!- Gridò con il cuore i gola. Il bianco atterrò in piedi sul prato dell'hotel senza neanche un graffio, mentre Youta continuò a stringerlo forte tra le sue braccia. -N-noi siamo. . .-

-Vivi?- Il lentigginoso lo guardò poi negli occhi, si sentì entusiasta perché quella fu la prova definitiva che andò a fare luce sui suoi sospetti, un umano non avrebbe potuto sopravvivere a un'altezza tale, tuttavia la sua felicità fu messa in disparte da uno strano brivido che non riuscì a capire se portato dal senso di paura o meno, Shiro percepì quel movimento e sorrise. -Se te lo stai chiedendo sono i miei occhi a far mettere i brividi, hanno un'azzurro strambo e le pupille molto piccole, riesco a far sottomettere chiunque, anche te- Youta trasalì e scese subito dalle sue braccia dandogli poi un pugnetto sul braccio.

-Shiro!!!- Esclamò rosso in volto. Il bianco sorrise e si fermò dinanzi ad un fiore morto.

-È il tuo momento, devi provare a far tornare in vita quel fiore- il lentigginoso lo guardò perplesso ma non si fece domande e provò a fare ciò che gli venne chiesto, gli toccò lo stelo e tentò di sforzarsi e fare forza ma non riuscì a smuovere niente.

-Dovrebbe venire naturale, come quando non trovasti più il taglio sul tuo collo-

-N-non è così facile. . . Non so come funzioni- Shiro si afferrò un braccio con la mano e con le unghie procurò un taglio profondo e lungo che andò dal polso al gomito, Youta appena lo vide si immobilizzò e sgranò gli occhi. -Shiro!! Cosa diamine stai facendo!!?- Gridò spaventato.

-Prova a curarmi ma fai in fretta- il lentigginoso corse da lui e gli afferrò il braccio con entrambe le mani, tentò di sforzarsi o di toccare la parte insanguinata ma l'emorragia non si fermò minimamente. Shiro restò immobile a vedere il suo braccio risanarsi da solo, Youta restò a bocca aperta non appena vide quel processo di guarigione così veloce e senza l'aiuto di alcun medicinale.

-T-tu sei fantastico. . . Ma io n-non riesco. . .- Il bianco gli afferrò un braccio e lo posizionò dritto verso di sé, poi ci mise una mano sopra.

-Vediamo se riesci a curarti da solo- Youta chiuse gli occhi pronto a ricevere quel dolore ma non appena Shiro lo graffiò non sentì quasi nulla, aprì un'occhio e vide che usò solamente un dito.

-Ci sei andato parecchio piano- disse quasi sollevato.

-Non vorrei rischiare di farti morire dissanguato e poi io guarisco in automatico, tu non lo sai fare- i due restarono minuti, ore in quel giardinetto ma non si risolse nulla. Nel tardo pomeriggio tornarono nuovamente nella stanza arrampicandosi su un albero per poi rientrare dalla finestra, ed ebbero sollievo a vedere gli altri ancora fuori dall'albergo.

-Beh ho fatto qualche progresso!- Esclamò Youta buttandosi di peso sul letto.

-Certo! Quale?- Il lentigginoso afferrò il cuscino e glielo lanciò contro, lo colpì in piena faccia.

-Non hai visto il fiore muoversi prima!?!- Shiro gli gettò il cuscino sul lato b e corse a prendere il suo, di conseguenza Youta si alzò presto dal letto e tra loro iniziò una guerra con i cuscini.

-Sai che roba! Si era mosso così poco che nemmeno me lo ricordavo!- Shiro continuò ad essere beffardo, i due si diedero cuscinate in ogni parte del corpo, poi iniziarono a correre per l'intera stanza fino a quando non si stancarono, il bianco diede un ultimo colpo di cuscino sulla faccia del giovane che per ribecca fece lo stesso. I cuscini si ruppero e loro iniziarono a ridere, le piume volarono ovunque, anche fuori dalla finestra aperta solo dalla parte alta.

-Si sono rotti Shiro! Adesso cosa direm- non riuscì a continuare che tornò a ridere mettendosi le mani attorno alla pancia. Shiro cadde sul corpo di quello più minuto, non riuscendo più a reggersi in piedi dalle risate. Youta lo guardò sereno. -È la prima volta che lo vedo ridere, mi piace vederlo così, vorrei riuscire a ridere con lui più spesso- pensò. Arrivò presto la sera e tutti tornarono all'albergo. Il professore guardò la signora dietro al bancone che non gli disse nulla e quindi andò sereno nella sua stanza. La classe restò invece nella sala e si sedettero tutti sui cuscinetti e pouf che si trovarono là intorno, notarono però la mancanza degli altri due individui.
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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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