Capitolo 56 |Inconsciamente|

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La mattina arrivò in fretta e tutti i ragazzi si svegliarono, si prepararono e andarono in classe, tutti erano sottotono a causa della notte piena di pianti e di singhiozzi, anche Orochi non si sentiva bene a causa dei colpi ricevuti da Shiro, il bullo li guardò incessante mentre i due si sederono al primo banco, Youta notò subito di avere degli occhi addosso e vide immediatamente Orochi voltare il capo dall'altra parte, questo lo rese triste. -Mi dispiace così tanto di non andare d'accordo con lui. . . Tuttavia mi ha fatto così male e mi ha sempre trattato come se gli fossi inferiore, non posso dargli torto però. . . Non capisco se tentare di parlargli o lasciare le cose semplicemente così. Inoltre anche Aito. . . Non la sto più vedendo, si ricorderà di ciò che successe quella notte?? Ci attaccherà o torneremo ad essere amici? Possibile che dopo aver combattuto con Shiro non si sia più svegliata!?- Rifletté, poi si toccò le zone che ieri erano state colpite dal bullo, non aveva più nessun graffio e neanche dei lividi, intuì che dopo aver fatto l'amore con Shiro, il ragazzo abbia sorbito parte di quel dolore e inoltre che il suo potere abbia fatto effetto. I ragazzi restarono ad attendere il professore ma non arrivò nessuno quindi pensarono fosse in ritardo.

-Ma oggi c'è lezione giusto?? Domandò Daiki.

-È venerdì, come potrebbe non esserci!?- Rispose Kazuya. Shiro guardò Youta con la coda dell'occhio, il più basso capì subito che c'era qualcosa fuori posto.

-Lo scienziato Hisoka quella notte era lì. . . E se davvero c'è lui dietro tutto questo?? E se fosse per colpa sua che i nostri compagni feriti hanno la pelle piena di buchi?? Sto iniziando a preoccuparmi davvero di questa situazione perché sembra che solo noi studenti siamo all'oscuro della situazione, tuttavia io e Shiro non possiamo parlarne con gli altri perché ci farebbero troppe domande e perché potrebbero scoprire l'identità dei due lupi. . . Mi sento così sotto pressione. . .- Pensò. Matsu si alzò dal banco e si diresse all'uscita.

-Se Ishida non arriverà non vedo perché me ne dovrei stare ferma a non fare nulla!- La giovane uscì, si creò un breve silenzio nell'aula, tutti decisero di alzarsi ed andarsene, Youta guardò il volto del bianco, lui non si alzò e quindi restò ad aspettarlo.

-Voi non venite??- Domandò Daiki.

-Tra poco usciamo, vogliamo solo vedere se il professore arriverà- disse veloce Shiro, Daiki annuì con il capo, poi seguì Hayato per un breve percorso ma si fermò non appena lo vide avvicinarsi a Riku.

-Riku. . .- Il ragazzo con la fascia si girò a guardare l'emo.

-Si?- Daiki restò in lontananza ad ascoltare ciò che Hayato disse al rosso, gli spiegò come si sentì quando venne ferita Aito e cosa decise di fare da quel giorno in avanti, Riku sorrise nel sentire quelle parole e gli diede una pacca sulla spalla, dopodiché i due si separarono, Hayato tornò da Daiki ma fu sorpreso nel vedere un volto sereno e felice da parte del più alto.

-Hai ascoltato tutto??- Daiki mise una mano sulla testa del suo compagno di stanza e gli spettinò i capelli.

-Kouda! Cosa stai facendo!?- Domandò infastidito.

-Sei stato bravo- Hayato sgranò gli occhi e distolse lo sguardo, quella frase lo fece arrossire lievemente. Nel frattempo Riku andò nel campo di addestramento e notò Matsu vicino ad Izumi, non capì bene cosa stessero facendo le due ma decise di non pensarci, iniziò a correre attorno all'enorme sala cercando di raggiungere la sua massima velocità, le ragazze lo notarono ma non ci fecero caso, quel posto era così grande da non poter dare fastidio a nessuno.

-Perché continui a seguirmi!?- Gridò Matsu.

-È che ieri. . .-

-Ieri non è successo nulla, volevo solo stare un po' da sola e inoltre, non è che stando con te nell'aula giungla allora devi stare tu con me per tutta la vita eh!-

-È che ieri avevo notato la tua tristezza!!- Gridò timida, Matsu le si avvicinò e la spinse.

-Non dire cazzate! Non ero triste e anche se lo fossi stata tu non avresti potuto migliorare la situazione, quindi ora perché mi segui sempre!?-

-Ho visto che ti sei allontanata da Namiko. . .- Matsu le voltò le spalle, poi inquadrò un alberello lì di fronte e allungò le sue braccia per cercare di arrivarci e di raggiungere alcune foglie.

-Non ti immischiare, Namiko in questo periodo mi sta solo sulle palle, ora se vuoi scusarmi sto cercando di allenarmi!- Izumi notò la ragazza scaricarsi contro l'albero mentre Riku continuò a correre alla velocità della luce attorno alla stanza, in quel momento si sentì di troppo e quindi decise di restare per tentare di migliorare il suo potere. Matsu guardò Izumi rimanerle accanto e provare a cambiare la temperatura del suo corpo, questo poté vederlo in base al colore delle sue labbra, bianche se avesse sentito freddo e dalle guance rosse se avesse sentito caldo. -Proprio qui vicino a me!?- Pronunciò a bassa voce.

Shiro si alzò dalla sedia e andò alla scrivania del professore per aprire qualche cassetto e rovistare in giro in cerca di qualcosa. -Shiro!?- Domandò stupito Youta.

-Non lo sento qui- disse secco, il lentigginoso rabbrividì.

-Cosa i-intendi dire!?-

-Che Ishida non si trova nell'istituto, sento un suo forte odore come se ci fosse stato qualche ora prima ma nulla di più. . . Solo una scia che mi porta al di fuori della scuola- Youta si guardò attorno.

-Forse doveva comprare qualcosa?? O forse. . .- Shiro gli si avvicinò accertandosi che nessuno li stesse ascoltando.

-Percepisco degli odori strani, alcuni nuovi. . . Io credo che Ishida abbia parlato con qualcuno. . .-

-Si, aveva detto che avrebbe parlato con il preside ieri!-

-Ma è un'odore diverso, il primo giorno sentii gli odori dei ragazzi, compreso quello del preside, non è lui- Youta trattenne il fiato.

Orochi si diresse nel bosco della scuola per stare un po' da solo ma fu seguito da Shota, Hideaki e Itsuki. -Perché mi state seguendo idioti?- Chiese infastidito.

-Perché tu non dovresti stare troppo in giro è rischioso- Orochi si girò versò Itsuki e gli si avvicinò minaccioso.

-Io faccio quello che voglio, ora state lontano da me!- Il blu riprese il suo cammino mentre i tre si guardarono stupiti.

-Va bene, lasciamolo stare. . . Vuole solamente rimanere da solo per qualche minuto, nel frattempo stavo pensando se tornare nell'aula giungla- disse Shota con volto pensieroso.

-Come, di nuovo lì!?- Domandò Hideaki.

-I lupi là dentro non sono reali, sono sicuro che serve azionare qualcosa per attirarli al centro della stanza. . . Quindi stavo pensando di non toccare nulla e semplicemente stare nell'aula per usarla come campo di concentrazione, ho bisogno dell'aiuto di uno di voi per capire cosa riuscirò a fare- i due acconsentirono. nel frattempo il resto dei ragazzi tornò nelle loro camere, inconsci di ciò che avrebbero dovuto subire quella stessa sera.
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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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