Capitolo 95 |Pivelli|

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Youta si guardò allo specchio del bagno situato nell'hotel e vide il segno del marchio in fondo al collo, si trattava di un morso che non sarebbe più guarito ma non gli faceva male, solo doveva abituarsi ad averlo. -Ora che ce l'ho sono contento ma sembra di aver sacrificato il mio potere per questo- pensò andando a controllare anche la sua cicatrice del fulmine, i segni che gli lasciava Shiro sul suo corpo difficilmente guarivano nonostante prima avesse il potere della guarigione ma andò bene così, voleva a tutti i costi portare con sé una parte di lui perché questo gli ricordava i vari episodi successi durante il corso della loro conoscenza. Andò poi nella sua stanza e trovandosi da solo chiamò la nonna la quale non sentiva tanto spesso ma almeno una volta al mese la chiamata non mancava mai. -Ciao nonna, come stai?-

-Oh tesoro mio al momento sto guardando il giornale per essere più aggiornata su ciò che succede- Youta rise.

-Nonna lo sai che esistono i televisori vero?- Continuò a ridere, la nonna se ne accorse e ricambiò quella piccola risata.

-Devo ancora abituarmi a tante di quelle cose Youta. . . Come sta andando nella Han Okami?- Il lentigginoso trasalì, ci fu un momento di silenzio ma disse ciò che gli passò per la testa in quell'istante.

-È tutto okay, sono stato promosso assieme a tutti gli altri- disse tentando di non far preoccupare la nonna

-Vedo che hai una nuova e bella famiglia ora-

-Nonna. . . Sarai sempre tu la mia famiglia- la nonna riattaccò per evitare di fare sentire al nipote i suoi singhiozzi, quella frase la rese felice e Youta lo sapeva bene, tuttavia dopo pochi secondi pianse senza riuscire più a contenere le lacrime causate dalla mancanza dei suoi compagni di classe, si era affezionato a tutti nonostante non avesse parlato con molti di loro l'idea di doverli tenere all'oscuro di tutto per troppo tempo non gli piaceva quindi preferì essere in hotel in un branco di lupi che non conosceva ma almeno aveva Shiro e Yui. La ragazza con una cuffietta nelle orecchie bussò alla sua porta e aprì senza aspettare il permesso, difatti trovò Youta seduto sul letto ad avere una crisi di pianto.

-Ho un deja vù- disse ricordando il periodo in cui Shiro andò via dalla scuola e trovò Youta nel suo letto a deprimersi, il giovane la guardò ma non si arrabbiò più di tanto perché sapeva che anche se avesse nascosto le sue lacrime, lei come licantropo le avrebbe scoperte ugualmente.

-Mi trovi sempre nei momenti peggiori, non è colpa mia- rispose asciugandosi le guance.

-Hai ragione, ma a volte penso che tu soffri un po' per troppe cose-

-È così. . . Sono sempre stato molto empatico e sensibile da quando ero piccolo e nonostante tutto ciò che mi è capitato non sono riuscito affatto ad arrabbiarmi con il mondo o con le persone che lo abitano-

-Questo ti dà onore, se posso essere sincera io sono ormai al limite ma non riesco a mostrare nessuna lacrima, non chiedermi il perché in quanto neanche io so bene cosa mi stia succedendo. . . Però posso dirti che in questo momento sono contenta-

-Come mai dici questo?-

-Beh, i nostri compagni di classe stanno bene e nonostante la nostra rivelazione ho notato che ci hanno quasi tutti difeso, so che al momento molti superiori ci stanno dando la caccia perché è normale, dei licantropi al secondo anno di scuola dei cacciatori significa che hanno letteralmente fallito come tali e ci hanno anche potenziato, ne siamo usciti vivi e attualmente abbiamo un branco in cui possiamo proteggerti-

-Era fondamentale unirsi a questo gruppo? Ti fidi di questi ragazzi? Io penso che possano avere a che fare con Nakaya e ho paura. . .-

-Sarò sincera, se Nakaya ha creato un clan atto nell'uccidere i cacciatori e proteggere i licantropi non è detto che non lo incontreremo mai più, i gruppi formati da più lupi potrebbero aver creato un'alleanza con lui e con il suo clan ma non tutti approvano i suoi metodi-

-Sanno che li controllano per raggiungere i loro scopi, dovrebbero ribellarsi-

-Questo è quello che pensiamo noi ma siamo sicuri che ad alcuni licantropi non stia bene l'essere sotto ipnosi per uccidere delle persone? Molti giovani che si sono scoperti metà lupi non hanno sempre avuto l'aiuto di cui avevano bisogno, non sapevano nemmeno cosa fossero e cosa fare dopo, si sono trovati in una situazione nel quale uccidevano senza riuscire a frenare i loro impulsi e molti sono morti per questo-

-Shiro ha subìto un periodo di forte stress che ha portato i suoi capelli a diventare bianchi. . .-

-Ma Shiro nonostante questo è forte perché è riuscito ad andare avanti e ad isolarsi, ha preferito rimanere da solo che stare con gli altri e rischiare di fargli male. . . Non potevi scegliere un compagno migliore, quindi mi chiedo da dove viene tutta quella tristezza che mostri in lacrime, cosa succede davvero nel tuo cuore?- Youta la guardò, non sapeva rispondere e neanche pensarci in quel momento, gli diede così tante cose su cui riflettere che si sentì assalito da tantissimi pensieri, la ragazza gli sorrise capendo come si stesse sentendo e se ne andò, il giovane si coricò sotto le coperte in cerca di calore, avrebbe voluto parlare a che con Shiro ma lo sentiva parlare e scherzare con i suoi nuovi amici, tutti al piano di sotto facevano una confusione pazzesca e quindi dei botti improvvisi lo spaventarono ripetutamente durante il suo malessere fino a quando sentì un grido di dolore, si alzò subito dal letto e corse in basso per vedere cosa stesse succedendo e notò Shiro mantenere fermo Akio che si dimenò con occhi luminosi e denti a punta, Ukyo perse sangue dal braccio e si lamentò leggermente per quel dolore mentre Isamu tentò di aiutarlo assorbendo parte del suo dolore, Yutaka rimproverò subito il suo amico riccio.

-Devi controllarti! Non possiamo finire a questo ogni volta che perdi il controllo!- Akio serrò i denti tornati normali e si calmò, Ukyo guarì mentre Shiro guardò indifferente la scena.

-Siete licantropi da poco dico bene?- Yutaka deglutì alle parole del bianco.

-Ci hai preso. . . Siamo quattro amici tutti di diciotto anni, abbiamo scoperto quasi assieme questo potere ma quando Taki ci ha trovato vagare per i boschi, stanchi e in cerca assoluta di cibo ci prese con sé e ci portò da Shimei e da Yuzuki- Youta li ascoltò leggermente spaventato, comprese che Shiro era colui in grado di mantenere il proprio controllo e che se in futuro si fosse trovato da solo con uno di quei giovanotti, se la sarebbe vista brutta.
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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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