Capitolo 82 |Risveglio|

7 2 25
                                    

Shiro aprì gli occhi trovandosi nell'infermeria dell'hotel in un lettino ove lo fasciarono e curarono dalle ferite del giorno precedente, notò Youta dormirgli vicino su una sedia scomoda e con una mano sulla sua, si intenerì subito guardando come possedeva i segni delle occhiaie facendo intuire che era rimasto sveglio maggior parte del tempo. Il bianco strinse leggermente quella mano calda in modo da poterlo svegliare nel modo più delicato possibile e ci riuscì, il lentigginoso aprì gli occhi e guardò il suo amico con un sorriso furbo in volto. -Torna sul tuo letto- gli occhi di Youta brillarono e sorrise così genuinamente da mostrare un sorriso smagliante, lo abbracciò subito dopodiché si lasciò andare a qualche lacrima di felicità, Shiro ricambiò quell'abbraccio portandogli una mano sui capelli per spettinarlo e accarezzarlo al contempo.

-Non puoi capire quanto sono felice. . .- Disse approfittando di quel contatto e di quel calore emanato.

-So di essere arrivato in ritardo, scusami. . .- Il lentigginoso gli toccò le guance e lo guardò negli occhi, percepì tristezza e sensi di colpa sul suo viso e questo lo rattristì.

-Io sto bene, tutti nella nostra classe stanno riposando e non abbiamo avuto perdite tranne un ragazzo della classe nove che ha sacrificato la sua vita per salvare quella di Hayato. . . Nonostante questo sei arrivato nel momento giusto e hai portato avanti i nostri compagni rimasti all'hotel-

-Avevo perso il controllo, ho rischiato di colpirvi-

-Ma non è successo-

-Pensavo di averti perso-

-Anche io pensavo di aver perso te. . .- I due non si tolsero gli occhi di dosso, ci fu qualche secondo di silenzio quando improvvisamente Youta non resistette e gli baciò le labbra consapevole di poter essere visto dagli altri ragazzi ancora svenuti nei lettini più avanti, Shiro in un primo momento sgranò gli occhi, poi continuò lasciandosi trasportare dalle sue morbide labbra e infilò una mano sotto la sua maglia per poterlo toccare lungo gli addominali ma i due si accorsero presto della presenza di Yui in uno dei lettini e la guardarono consapevoli di essere stati sentiti.

-No per carità, non fate caso a me, continuate- disse guardando il soffitto, Youta divenne rosso a causa dell'imbarazzo e si allontanò leggermente dal bianco che sospirò per l'interruzione.

-Cosa ci fai qui Yui? Non ti ho mica colpita con un fulmine spero-

-Se fosse successo, dopo il caos che hai combinato ieri a quest'ora non sarei nemmeno qui. . . Mi son finta malata per evitare di parlare con Ai-

-Avete litigato?- Domandò il lentigginoso.

-N-no ma quando ieri sera le ero andata vicino per spiegarle alcune cose sentivo una strana sensazione in lei, come se fosse arrabbiata con me-

-È normale che è arrabbiata, non sei stata con lei sul campo di battaglia. . . Dovresti dirle la verità e che tu ed io eravamo tornati da Yuzuki a farci dare i vestiti in gomma per proteggerti-

-Si ma se fa altre domande come gliele spiego?-

-Fai la misteriosa come tuo solito e non risponderle- Yui sorrise leggermente e si alzò per dirigersi alla porta.

-Mi avete convinto, ora che vado mi raccomando di non farvi beccare da qualcun altro altrimenti sapete che scandalo- Shiro avrebbe voluto ribattere ma non riuscì ad aggiungere altro che la giovane si trovò già al di là della porta.

-Quella ragazza. . .- Disse a denti serrati, Youta gli sorrise poi però decise di togliersi alcuni dubbi.

-È per questo che avevate ritardato? Volevi essere sicuro di proteggere Yui facendole indossare dei vestiti in gomma?- Il bianco alzò gli occhi al soffitto.

-Voleva stare con me quindi non ho potuto fare altrimenti, poi per avvisare gli altri c'eravamo trasformati per diminuire i tempi ma recuperare anche dei vestiti normali e fare la strada senza trasformazione non è stato un gioco da ragazzi-

-E Yuzuki? Come faceva ad avere dei vestiti in gomma?-

-Non me lo chiedere-

-Shiro non è che lei è. . .- Il bianco sgranò gli occhi e sorrise.

-Stai iniziando a dubitare di tutti non è vero? Comunque non te lo saprei dire, anche io non sono sicuro della sua apparenza ma quando provo a capire qualcosa sento solo odore di snack alla carne- Youta si piegò dal ridere e Shiro si lasciò contagiare da quella risata perfetta. -Comunque alla fine hai capito qual è il tuo potere e lo hai usato per resuscitarmi. . . Chi lo avrebbe mai detto? Sono fiero di te- Gli occhi del lentigginoso tornarono ad essere lucidi dopo quelle parole, nessuno gli disse mai una cosa del genere e non avendo avuto vicino i genitori o il fratello si sentì davvero amato per la prima volta a parte l'amore della sua nonna, poi ricordò d'improvviso ciò che vide quando entrò nella mente di Aito e decise di riferire ogni cosa a Shiro. Dopo aver ascoltato le sue parole e tutto ciò che gli successe il bianco sgranò gli occhi quasi incredulo, poi rivelò invece ciò che scoprirono lui e Yui prima di subire l'attacco da parte del clan.

-Sembra coincidere tutto. . .-

-Non appena arriveremo alla Han Okami riveleremo ciò che sappiamo ai nostri compagni e diremo tutto di Nakaya, così che forse potranno finire queste inutili battaglie-

-Ma Shiro, con "ciò che sappiamo" ti riferisci anche alla. . .-

-Alla mia vera natura, voglio pensare che in questa classe verrò accettato nonostante il mio essere licantropo, io sono stanco di nascondermi- Youta restò scioccato nel sentirgli dire una cosa simile ma sorrise in quanto capì che Shiro avrebbe voluto inserirsi maggiormente assieme agli altri e che iniziò a fidarsi dopo tanto tempo.

-Tu ed Aito siete la prova che i licantropi non sono tutti cattivi, ora che sappiamo come stanno le cose ci basterà solo farne presente e poi forse. . . Magari in un giorno futuro, umani e licantropi torneranno a stare in pace come già successo in antichità-

-Almeno ché non ci sarà qualche altro scienziato pazzo a modificare le leggi naturali delle cose-

-Ho un po' di timore-

-Per cosa?-

-Sembra troppo facile. . . Si è fatto cogliere con le mani nel sacco così? Dopo anni che pianificava tutto quanto?- Shiro capì le su preoccupazioni, si tolse le bende e anche la camicetta d'infermeria che gli misero per coprire la sua nudità tornando nuovamente a petto scoperto e abbracciò Youta facendolo girare attorno come se fosse su una giostra del luna park, il lentigginoso capì il perché di quella reazione e non poté fare a meno di sorridere per quella felicità che nonostante momentanea era di grande aiuto per entrambi.
.

.

.

.

.

.

Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
                            Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora