Capitolo 50 |Ritorno in quell'aula|

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Youta tremò e sgranò gli occhi, il suo passo si fece pian piano più lento fino a rimanere quasi fermo a fissare la scritta sulla porta dell'aula, "l'aula giungla". -N-non voglio tornare lì dentro. . .- Pensò spaventato. Shiro lo vide e con una mano lo invitò a proseguire.

-Ti proteggerò io- disse a voce bassa. Youta lo guardò con occhi luminosi, si sentì al sicuro con quella mano che lo sorresse e quindi avanzò. Matsu notò i due e si insospettì, poi parlò con Namiko.

-Ma quei due sanno cosa c'è in quella stanza??- Namiko alzò le spalle.

-Non mi interessa sinceramente- rispose indifferente. Il professore aprì la porta e notò subito gli sguardi incantati di tutti, quella stanza sembrava possedere una vasta giungla.

-Adesso ascoltatemi bene, voi entrerete qua dentro e camminerete per un po', non troverete subito il muro che indicherà la fine dell'aula ma dovrete ascoltare bene ciò che vi circonda, se riscontrerete dei pericoli dovrete affrontarli, non rischierete la vita ma potrete comunque farvi male, quindi vi conviene restare in gruppo-

-Aspetti, di quali pericoli sta parlando?!?- Domandò Shota.

-Lo scoprirete una volta che starete dentro, vi faccio solo presente che questa è una simulazione- I ragazzi si guardarono confusi, poi decisero di dirigersi fra le foglie. -Orochi, Daiki, forse è meglio se voi per oggi saltiate- aggiunse. I due proseguirono annoiati.

-Figuriamoci se mi metto in disparte a guardare. . . Mi faccia il piacere!- Ribatté Orochi.

-Dobbiamo diventare i primi esperti cacciatori dei licantropi, come potrei restare a guardare e non fare nulla?- Chiese Daiki. Il professore incrociò le braccia e si posizionò vicino ai pulsanti rossi.

-Come volete- disse. Matsu guardò Ishida, poi Izumi, le afferrò un braccio e la portò verso il lato sinistro del luogo. Namiko le guardò infastidita ma decise di non seguirle.

-Matsu cosa fai!?- Domandò Izumi mentre tentò di evitare rami e foglie in faccia.

-Tu seguimi e basta- rispose affrettandosi verso il muro sinistro. Youta e Shiro restarono assieme ad Hayato e Daiki.

-Come ti senti Daiki??- Domandò Youta avvicinandosi a lui.

-Mi sento pieno di forze! Prontissimo per questa nuova prova! E tu?- Youta sorrise sentendo l'ironia in quelle parole, pertanto notò la sua gamba fasciata ma si rincuorò nel vederlo energico.

-Io sto bene. . . Mi chiedevo se nell'infermeria c'era anche Aito- Daiki acconsentì.

-Cos'è, non ti sarai mica innamorato di lei, vero?- Youta scosse velocemente il capo, Shiro li guardò da dietro mentre Hayato stette avanti per controllare che non ci fossero trappole.

-Cosa stai dicendo!? No! Però visto che siamo amici. . . Beh mi chiedevo se stava bene-

-Io credo che lei stia sotto una specie di coma. . . Insomma quando io e Satoshi c'eravamo svegliati lei dormiva beata su quel letto, Orochi era sveglio e Satoshi aveva anche iniziato ad urlare-

-Urlare??-

-È diventato cieco- Youta sentì dei brividi.

-Adesso smettetela di distrarvi e aiutatemi a guardare in giro. . . Il professore non è stato molto chiaro su ciò che dobbiamo fare ma ci ha messi in allerta, quindi non parlate- aggiunse Hayato.

-E tu adesso cosa stai facendo??- Sbeffeggiò Daiki. Il depresso gli lanciò addosso un rametto che il più alto schivò a malapena.

-Chiudi quella bocca!- Il lentigginoso rise leggermente, quei due lo fecero sentire poco meglio, così come Shiro che non appena vide Daiki avanzare verso l'altro, si avvicinò al piccolo e gli appoggiò una mano attorno alle spalle.

Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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