Capitolo 17 |Metamorfosi|

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-Sto per venire a trovarvi!- Gridò Daiki. non ci volle molto a scoprire dove si fossero nascosti gli altri, usò il suo potere e saltò più in alto che poté. Arrivò fino alla cima di alcuni tronchi e trovò la maggior parte di loro, gli mancarono solo Orochi, Youta, Shiro e Hayato. Corse saltellando fra gli alberi ma non li vide, nel frattempo i ragazzi scovati provarono a cercarli anche loro, ma niente.

-Comunque non vale usare il proprio potere per cercarci, idiota di un Daiki- brontolò Matsu.

-Dove si saranno cacciati?- Chiese Ai mentre stava sotto braccio con Yui, le due ragazze pur avendo una marea di diversità riuscirono a fare subito amicizia.

-Non ne ho idea ma a me quello che mi spaventa è Orochi, non sai mai cosa potrebbe fare così all'improvviso- aggiunse Hideaki. Itsuki lo guardò e gli rispose timido.

-Io se fossi in te mi spaventerei di più del ragazzo dai capelli bianchi, è sempre silenzioso eppure si è dimostrato essere quello più forte-

-Ti riferisci a Shiro?-

-Si- Hideaki lo fissò negli occhi e rifletté per qualche secondo.

-Perché invece tu sei sempre così silenzioso?- Itsuki sussultò e mostrò uno strano turbamento.

-Non sono un tipo molto socievole e poi ho l'impressione di far paura a causa del colore della mia sclera- Hideaki si mise a ridere, tanto da far stupire l'altro.

-Fa più paura il tuo isolamento volontario che il tuo colore degli occhi- disse sereno. Itsuki non riuscì a togliergli gli occhi di dosso, in quel momento il ragazzo dalle lentiggini bianche gli sembrò così carino nei suoi confronti da riuscire a farlo sorridere leggermente.

Nel frattempo Youta continuò a camminare e ad allontanarsi dagli altri, tuttavia non ci stava pensando, rifletté così a lungo che imperterrito si diresse senza saperlo in un'antro più buio della foresta. -Tsk! Ripensare a ciò che mi è appena successo mi fa salire i nervi, anche se quello che ha detto lui è vero. . . Come fa ad averlo capito? È talmente così empatico che riesce ad intuire tutto? Oppure sono io che sono troppo. . .- Youta si fermò subito. Avanti a sé vide una sagoma di una persona accovacciata a terra che aveva le convulsioni, iniziò a tremare, gli parve come se stesse per mutarsi in qualcosa e pensò subito a Shiro. -E-ehi. . . Kaze. . .??- Il ragazzo a terra si voltò e Youta cadde a terra in preda al panico.

Orochi si stava per trasformare in un lupo, i suoi occhi erano quasi rossi a causa del dolore mentre dalla sua bocca continuava ad uscire della bava assieme a dei denti affilati, la sua maglia era quasi del tutto stracciata e le orecchie diventarono appuntite. -Idiota. . . Vattene. . .- Disse con fatica. La sua voce affaticata mostrò della preoccupazione.

-Orochi. . . C-cosa sta s-succedendo. . . N-non. . .- Youta non riuscì a proferire parola e rimase a terra immobilizzato, quella scena lo traumatizzò, il suo respiro divenne disequilibrato. Il ragazzo mutaforma, ormai trasformato completamente in un lupo mostruoso, corse veloce verso il lentigginoso e ormai totalmente fuori controllo, lo attaccò. -A-aiuto per favore!!!- Gridò con fatica in preda ad un attacco di panico. Improvvisamente gli si fiondò davanti il ragazzo dagli occhi di ghiaccio che parò l'attacco di Orochi con nessuna esitazione. -Shiro. . .- Pronunciò con voce debole il giovane impaurito.

-Invece di pensare a me dovresti pensare meglio a dove vai, non credi?- Disse mentre tirò un pugno a Orochi, un sinistro così forte che riuscì a farlo volare contro un'albero, Youta guardò impietrito la scena.

-Come ha fatto a lanciarlo così lontano e con tutta quella forza??- Pensò. -E perché Orochi ha una forma più simile al lupo mannaro che al licantropo?- Il ragazzo dal ciuffo blu infatti era mutato in un lupo umanoide, non poteva essere un vero e proprio licantropo.

Orochi attaccò nuovamente Shiro, questa volta aumentò la velocità e tentò di graffiarlo con i suoi artigli ma il colpo fu schivato e dopo averlo afferrato per un braccio lo scagliò contro un altro albero, ancora più lontano del primo. Appena ebbe la seconda botta, Orochi svenne e il suo corpo deformato ritornò normale e spoglio. Youta affannò e tremò incessante, Shiro si inginocchiò di fronte a lui e con una mano gli toccò la guancia. Quel gesto fece calmare immediatamente Youta che smise di tremare e il suo respiro tornò ad essere normale, guardò i occhi ghiacciati di Shiro e percepì un'espressione molto più umana, percepì la sua preoccupazione forse per la prima volta.

-Stai bene?- Chiese. Il lentigginoso lo guardò, poi vide la mano che aveva posato sulla sua guancia scendere e tendersi, gliela afferrò per rialzarsi, non ebbe parole per ciò che vide in quel momento, tuttavia doveva per forza rispondere.

-S-si. . . E t-tu??- Shiro non gli rispose, nonostante questo Youta vide a malapena un leggero sorriso sulle sue labbra, forse la risposta fu quella. -Riesce sempre a venire nel momento più giusto, sa sempre dove trovarmi e inoltre. . . La sua forza è spaventosa- pensò il giovane mentre si mise le mani attorno alla pancia in segno di freddo.

-Senti freddo? Se vuoi posso. . .- Shiro si avvicinò a Youta, ma il giovane indietreggiò quasi come se fosse impaurito.

-N-non sento freddo. . . Io credo che tornerò nei dormitori, per favore chiama qui il prof. per fargli vedere Orochi, i-io in questo momento non credo di voler rimanere in questo posto. . .- Youta tornò indietro quasi correndo. Shiro si accorse delle sensazioni del giovane, ma non lo seguì, pensò giustamente al bullo steso a terra.

Nel mentre i ragazzi continuarono a cercarli per tutto il tempo quando improvvisamente videro Hayato uscire da un cespuglio con tutta la calma del mondo. -Hayato! Ecco dov'eri finito!!- Daiki si fiondò sul suo amico per abbracciarlo mentre l'altro tentò di separarsene.

-Daiki smettila! Lo sai che io e l'affetto fisico siamo due cose completamente differenti!- Daiki si mise a ridere.

-Lo so, proprio per questo io ne ho in abbondanza giusto per te!- Disse scherzoso, Hayato lo guardò con fastidio, Eita invece intervenne.

-Pensavamo tu ti stessi nascondendo-

-So però ci stavate mettendo troppo- rispose.

-Ragazzi dobbiamo ancora trovare gli altri tre e il tempo a nostra disposizione sta finendo!!- Esclamò Ai. Di punto in bianco il gruppetto vide Youta correre verso la scuola.

-Ehi tu!!- Gridò Matsu.

-Youta!!- Urlò Daiki. Il lentigginoso in quel momento non li sentì, non sentì nulla, voleva solo tornare nella sua stanza.

-Tante storie per cercarlo e lui ci passa avanti come se niente fosse. . . Che tipo- borbottò Eita.

-No, credo che ci sia qualcosa che non va- Hayato strizzò gli occhi e notò in lontananza Shiro trasportare il corpo di Orochi.

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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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