Capitolo 4 |Faccia a faccia|

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-Youta, che cos'ha visto esattamente là fuori?- Disse una delle guardie della caserma mentre interrogò il ragazzo sull'accaduto.

-C'era questo lupo enorme dal pelo bianco che mi è saltato addosso e. . .-

-Ha per caso visto dei segni particolari sulla belva?-

-N-non che io ricordi. . .-

-Cerchi di ricordare, non possiamo perdere tempo-

-M-ma io proprio non ricordo, stavo pensando a scappare!-

-Lei deve rispondere altrimenti io!- La guardia fu subito interrotta dal capo della caserma che entrò nella stanza senza attendere oltre.

-Ora credo che possa bastare, il ragazzo ha solo diciassette anni soldato- la guardia annuì e uscì fuori senza dire più nulla. Youta osservò la scena con attenzione, tutta quella situazione lo agitò parecchio, aveva bisogno di riposarsi e calmarsi altrimenti avrebbe rischiato un attacco d'ansia. -Ragazzo, lei è libero di tornare a casa, ma non appena ricorderà dei dettagli di quel mostro non abbia paura a tornare qui a dircelo. . . È proprio un miracolo che lei sia ancora in vita, solitamente i lupi mannari non sentono nulla quando gli viene sparato. Youta si alzò con la speranza di tornare a casa ma una cosa lo fece intrattenere.

-In che senso "non sentono nulla quando gli viene sparato"?- Chiese confuso. -Io ho visto che perdeva sangue!- Il capo lo guardò severamente.

-Come fai a non saperlo? È da parecchio che stiamo provando a sparare addosso a quei mostri con le nostre armi migliori, tuttavia anche se inizialmente perdono sangue, la loro forma da lupo come anche quella umana non risente del dolore e anzi, si rimargina in pochi minuti, la loro forza è davvero incredibile dopotutto-

-L-la loro forma da lupo come anche quella umana???- Il capo lo guardò nuovamente, questa volta con la bocca aperta, sbalordito dalle domande del giovane.

-Ma tu non leggi i cazzo di giornali?! Non hai neanche un televisore a casa?! Abbiamo scoperto da poco che questi mostri possono anche trasformarsi in uomini, potrebbero essere chiunque attorno a noi! Informati un po' giovanotto!!-

-V-veramente i-io non leggo i giornali. . . Solo che in televisione non ne parlano tanto m-ma avete fatto dei progressi enormi! È la prima volta che sento di un potere simile . . .-

-Come puoi non tenerti aggiornato nonostante il pericolo di queste creature?!? Bah, che strano che sei ragazzo. . . Comunque ora torna a casa e fai veloce che quella belva è ancora in giro-

-S-si! Grazie di tutto!-

-Corri!!-

-Si!- Youta corse verso casa e quando ci arrivò, ricevette una bella ciabatta sulla fronte da parte della nonna che si avvicinò a lui sempre di più. -N-nonna cosa fai!!- La vecchietta si fiondò ad abbracciare il nipote e riprese nuovamente a piangere.

-Dove sei stato si può sapere!? Ti sei scordato del coprifuoco!? E poi cosa sono tutti questi lividi??-

-A-accidenti mi ero completamente dimenticato delle botte che avevo preso oggi!- Pensò il ragazzo in piena agitazione. -Nonna sto bene, davvero! È solo che ero caduto e nel tentativo di cercare qualche fascia non avevo guardato l'orario, mi dispiace!!- La nonna si rasserenò e gli medicò le ferite, fasciandolo dove serviva.

-La prossima volta fai più attenzione, chiaro!?-

-S-si, grazie mille per tutto nonna-

-Va bene, adesso però vai a dormire che è tardi-

-Insomma, non sono più un bambino!-

-Ma rimarrai per sempre il mio nipotino, ora muoviti altrimenti ti lancerò anche l'altra ciabatta-

-V-va bene, ho capito, vado!-

-Bravo, buonanotte tesoro- Youta le sorrise e se ne andò nel suo solito letto, non sentiva più le gambe, aveva corso così veloce che gli sembrò di poter svenire in qualunque momento. Il ragazzo si sentì in colpa per aver fatto spaventare la nonna e dopo aver pensato a cosa fare per farsi perdonare l'indomani, iniziò anche riflettere su ciò che gli successe quella sera.

-Il capo della caserma continuava a chiamarlo "mostro" o "belva" ma. . . Se quel lupo davvero può trasformarsi in umano. . . Beh questo vuol dire che non è un lupo mannaro, ma un licantropo!!- Youta ebbe i brividi. -Ho visto un licantropo dal vivo. . . La mia faccia era proprio avanti alla sua. . . - Improvvisamente ricordò che quando vide il lupo da terra, sotto la pelliccia si celava una brutta ferita abbastanza profonda. -A causa dell'agitazione me ne sono completamente dimenticato, forse lo dovrò riferire al capo della caserma domani. . .-

Dopo tutto ciò che successe quella notte, Youta non riuscì a rimanere sveglio fino a tardi come suo solito e si addormentò prima, in attesa del nuovo giorno e di nuove notizie, tuttavia a notte fonda, il ragazzo si svegliò per una notifica del cellulare, andò a guardare ancora con gli occhi socchiusi a causa del sonno e lesse un messaggio da parte del preside della scuola. "Gentile alunno, le ricordiamo che le lezioni inizieranno domani mattina alle 8.00". Youta mise giù il telefono con apparente calma e tornò ad infilarsi sotto le coperte fino a quando non si rese conto della frase appena letta. -Domani!!!!?- Gridò.

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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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