Capitolo 10 |Poteri|

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-Venite con me in cortile, la lezione di oggi durerà praticamente tutto il giorno fino alle cinque del pomeriggio, solo alla fine avrete il programma scolastico per intero va bene? Dobbiamo incominciare fin da subito- il prof. portò i ragazzi fuori dall'aula, in uno spazio apparentemente aperto, tuttavia solo le persone all'interno della scuola lo videro così, la gente fuori invece, avrebbe visto solo un'enorme struttura tonda. -Questo posto è stato fatto in modo da risultare il meno pesante possibile, vi sembrerà di stare all'aria aperta ma invece è proprio il contrario, siete imprigionati in una gigantesca bolla che vi proteggerà in svariate occasioni. La popolazione non dovrà vedere i vostri poteri e le vostre abilità per una questione di sicurezza, inoltre qui è tutto insonorizzato-

-Ecco perchè prima non sentivo il casino della classe, questo posto sta iniziando a mettermi i brividi- pensò Youta.

-Qui è dove vi allenerete per diventare più forti, combatterete e proverete i vostri nuovi poteri, solo così in futuro potrete affrontare un licantropo, dovete essere consapevoli dei vostri punti di forza e delle vostre debolezze ed io sono qui proprio per aiutarvi in questo- il prof. si mise al centro dell'enorme stanza, circondato a terra da delle strisce bianche che formavano un grande cerchio.

-Ognuno di voi dovrà inizialmente rendersi conto delle proprie abilità e se vorrete le potrete provare contro di me, non preoccupatevi di farmi male, non succederà. Attaccatemi con tutte le vostre forze, l'unica regola è quella di non uccidere, chiaro? Ora bisogna fare un'altra cosa- I giovani acconsentirono curiosi.

-È strano poter provare i propri poteri contro il prof. già dal primo giorno- disse Hakaku.

-Bene, in ordine di appello. . . Aito, sei la prima, vieni e posizionati di fronte a me- la ragazza ebbe un brivido lungo la schiena, non voleva essere la prima ma non poté ribattere, fece come ordinato.

-I-io non so quale sia il mio potere. . .- Disse imbarazzata.

-Nessuno di voi lo sa, ecco perché qui ci sono io- il prof. allungò un dito verso la ragazza. -Vieni- aggiunse poi. Aito si avvicinò titubante e appena si trovò a pochi centimetri dal prof. lui la sfiorò con il dito sulla spalla sinistra e improvvisamente dalle mani della ragazza iniziò a fluire acqua.

-C-cosa mi succede!?- Disse spaventata.

-Non avere paura, Aito questo è il tuo potere, a quanto pare puoi manovrare l'acqua- la ragazza continuò a guardarsi incessantemente le mani, usciva acqua a gocce, senza fermarsi. -Una delle mie specialità è stimolare il cuore dando vita ai vostri poteri e velocizzando il processo di accettazione-

-Mi da fastidio- disse lei, provando in qualche modo a farle smettere.

-A tutti darà inizialmente fastidio, ci farai l'abitudine. L'iniezione ti ha dato questo, dalle tue mani esce acqua ma attenta, questo potrebbe portarti a bere davvero molto durante il tuo allenamento. Ora tutti voi dovrete farvi sfiorare da me, avete già capito che io posso sbloccare il vostro punto di forza, quindi fatevi avanti- I ragazzi si misero felicemente in fila per attivare il loro potere mentre Aito si sedette su una panchina e continuò a guardarsi le mani quasi con paura, Youta si avvicinò a lei.

-Non temere, il prof. ha ragione, ci farai l'abitudine e poi. . . Poter manovrare l'acqua non è male! Secondo me è davvero una cosa figa!- Aito non disse nulla e lo guardò sorpresa, poi gli sorrise.

-Grazie Youta- il ragazzo lentigginoso si mise una mano dietro alla testa e ricambiò il sorriso. Nel mentre il prof. toccò la spalla di Daiki che si sentì subito molto leggero.

-Non sento più il mio peso!- Daiki cominciò a saltare e con stupore di molti, i suoi salti furono altissimi, sembrò quasi che potesse toccare le nuvole. -Yuhuuuu!!- Gridò. Il prof. toccò tutti i ragazzi che iniziarono a manifestare i loro poteri. Benjiro sentì le sue braccia diventare dure come il metallo, Eita divenne un tutt'uno con l'ambientazione, come se fosse un camaleonte, Hakaku riuscì a far brillare le proprie mani come se fossero delle lanterne, Hayato attirò inspiegabilmente a sé alcuni insetti di cui sfortunatamente aveva terribilmente paura.

-Oh cazzo!!- Si spostò mentre gli altri lo guardarono divertiti, compreso Daiki che cadde a terra per la forte risata. L'emo lo guardò spazientito e gli diede una pacca dietro la testa.

Hideaki riuscì a creare degli oggetti dalle mani, provò con delle matite, Itsuki si sentì molto più forte del solito e con un solo pugno al pavimento riuscì a far vibrare la terra, Izumi non sentì né caldo né freddo, riuscì ad ambientarsi velocemente alle temperature, Kazuya percepì della musica suonare nella propria mente, Kota vide un cerchio giallo avanti alle sue braccia ma non riuscì a capire il suo utilizzo, Matsu si spaventò appena vide le sue mani allungarsi all'improvviso, Namiko invece, notò di avere riflessa la sua immagine nonostante non ci siano specchi nella stanza, Ren riuscì a far crescere alcune piante dai suoi polsi, Riku sfrecciò a una velocità mai vista attorno all'intero campo, Satoshi vide delle luci rosse avanti agli occhi che gli diedero fastidio, si sentì quasi bruciare e questo allarmò il prof. che andò dritto da lui ad aiutarlo, Shota si trovò in un luogo diverso da quello che si ricordava poco prima e andò nel panico, non sapendo come fare a tornare indietro. Yamato sentì meglio gli odori del posto, mentre Yuma i suoni, compreso il battito cardiaco dei presenti.

Poi ci fu Orochi che non riuscì a percepire nessun tipo di potere come anche Youta, entrambi provarono a fare qualche gesto con le mani o a saltare, correre, qualunque cosa. . . Ma niente. Improvvisamente si alzò un vento gelido in tutta l'aula, era Kaze che scoprì di avere il potere dell'aria e già sapeva usarlo meglio rispetto a tutti quanti gli altri. Appena il prof. riuscì ad aiutare Satoshi e Shota, andò dritto verso i due ragazzi rimasti senza niente.

-Non dovete preoccuparvi, forse si manifesteranno più tardi, magari sono poteri che hanno bisogno di una certa fase psicologica prima di funzionare, datevi tempo.

-Ma io volevo questo potere adesso!!- Urlò il bullo. Youta non disse nulla, si sentì un po' triste perché effettivamente, come Orochi, voleva vedere anche lui il suo potere, ma si arrese all'evidenza, nonostante questo fu completamente rapito dal potere di Kaze che gli sembrò davvero forte, quindi gli si avvicinò. -Ehi Shiro! Sei davvero bravo ad usare. . .- Non riuscì a finire la frase che perse l'equilibrio e cadde all'indietro a causa di un forte vento che lo spinse. -A-ahi. . .- Disse a bassa voce.

Shiro gli si avvicinò indifferente e lo guardò dall'alto in basso, questo fece riaffiorare alcuni brutti ricordi in Youta che cominciò a tremare involontariamente, il prof. vide l'intera scena e corse in fretta in mezzo ai due, la classe li guardò straniti poiché non capirono cosa stesse succedendo.

-Youta ti senti bene?- Ishida gli porse la mano con l'intento di alzarlo ma il giovane non riuscì ad afferrarla, il suo corpo tremava e si sentì mancare l'aria. -Youta! È un'attacco di panico questo!? Ora ascoltami bene- il prof. si sedette di fronte al ragazzo che sembrò poter svenire da un momento all'altro. -Respira con me okay Youta? Segui i miei respiri- tutti guardarono senza parole il giovane affannare, compreso Kaze che restò immobile e perplesso.

-Ma Shiro, cosa gli hai fatto!?- Domandò infastidito Daiki.

-Assolutamente nulla, la verità è che con il corpo fragile che si ritrova potrebbe essere scaraventato a metri di distanza anche solo con una breve folata di vento- il prof. si alzò e puntò un dito contro Shiro, improvvisamente il giovane dai capelli bianchi fu spinto via da una forza che non riuscì né a vedere né a sentire, fu come un pugno nello stomaco che lo sbalzò via. -Che cazzo. . . - Si rialzò ma vide avanti a sé il prof. che lo guardò proprio come lui aveva fatto con Youta che in quel momento si stava appena riprendendo.

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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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