Capitolo 48 |Istinto animale|

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Shiro sgranò gli occhi, portò una mano sul volto di Youta e l'accarezzò. -Si, dal primo giorno in cui ti vidi. . . Tentai di sbarazzarmene ma penso non sia possibile, l'imprinting non lo posso controllare e inoltre abbiamo la camera condivisa, tutto ha fatto modo di tenerci vicini. . . Io penso che non sia un caso- Youta lo baciò. Shiro rimase immobile per qualche secondo non aspettandosi quel gesto improvviso, si lasciò poi trasportare dal bacio delicato dell'altro, i due non si staccarono subito e continuarono per qualche secondo, poi respirarono e tornarono a baciarsi, più forte di prima, con più energia. Il bianco sentì una forza improvvisa e si toccò il fianco. -Youta. . . La ferita. . .- Il lentigginoso guardò il corpo muscoloso dell'altro e notò che la ferita scomparve, non disse nulla e riprese il bacio con un sorriso stampato sulle labbra. -Sei stato tu questa volta- disse tra un bacio e l'altro Shiro. Il piccolo si tolse la maglia e gli salì sulle gambe, il volto di Youta fu rosso e affannò per l'adrenalina sentita. Shiro gli baciò il collo e con le mani possenti lo toccò in ogni sua parte del corpo, poi gliele infilò nel retro dei pantaloni e gli toccò le natiche.

-Fallo- disse con voce affannata. -Per favore, mordimi- Shiro trasalì, la tentazione di morderlo fu così tale da fargli appoggiare i canini sulla superficie della pelle, poi però sentì un lamento improvviso da parte del lentigginoso. -Ahi!- Sussultò e tentò di non farsi sentire, ma fu impossibile visto la vicinanza all'orecchio del bianco. Shiro tolse in fretta le mani dai glutei e si spinse indietro per non toccare il piccolo.

-Ti ho fatto male!?- Chiese agitato.

-N-no. . . Shiro non è niente, mi stavi solo stringendo un po' troppo, hai le unghie appuntite lo sai?- Youta lo guardò intenerito cercando di ritornare ad avere contatto con il bianco, ma fu allontanato.

-No, basta così. . . Io non lo so contenere. . .- Disse con voce tremante.

-Non mi sono fatto poi così male, tu puoi toccarmi. . .- Il bianco si allontanò fino ad arrivare con le spalle al muro.

-Adesso non ti sei fatto male ma se perdessi il controllo?! Sono troppo forte, e se gli artigli fossero usciti in una zona ben più sensibile!? Perché vuoi rischiare questo!?-

-Perché io voglio poterti sentire!- Esclamò. Shiro mantenne il respiro. -Voglio sentire il tuo corpo sul mio e voglio riassaporare quelle labbra, capisci??-

-I-io. . . Lo vorrei ma,  non voglio rischiare di farti male- Shiro si alzò e uscì dalla porta, Youta tentò di seguirlo ma prima che potesse andarsene vide il ragazzo dagli occhi azzurri osservarlo con serietà ma al contempo preoccupazione. -Non seguirmi- Shiro chiuse la porta lasciando il lentigginoso immobile al centro della stanza. Si sentì responsabile di quella situazione e decise quindi di ubbidire e mettersi sotto le coperte nel letto del licantropo. Pensò a lungo a quello che successe e mentre affondò il viso nel cuscino di Shiro per sentire il suo profumo di pino, gli scappò un sorriso.

-Non riuscirai a resistermi così a lungo. . .- Pensò sorridente per poi avvicinare le lenzuola di quel letto al suo volto. -Hanno il tuo profumo- rifletté continuando ad annusarle e passarle per il suo corpo.

La mattina seguente il giovane si risvegliò e notò che Shiro riposò nell'altro letto, dunque si alzò e gli andò vicino velocemente. -Ma perché ti sei messo qui!?- Domandò saltandogli addosso, il bianco si tenne forte al materasso prima di rimbalzare a terra.

-Youta! Questo letto già traballa, se poi ti ci butti anche sopra finirai per rimanere senza!- Rispose mentre l'altro continuò a saltare.

-Non importa, userò il tuo!- Rise.

-Allora io dormirò a terra!- Youta si calmò e gli si poggiò sopra la schiena.

-Non te lo permetterò- disse baciandogli il retro del collo, Shiro sorrise a quel gesto.

-Ogni volta che ti avvicini a me sento il tuo cuore battere più forte- il lentigginoso diventò rosso in viso, poi si strusciò sulla schiena del bianco che non appena lo sentì si girò e iniziò a giocarci per tentare di calmarlo. -Vuoi darti un contegno?-

-No, non vale, tu usi i tuoi poteri da lupo ed io non posso usare i miei per capire ciò che senti!- Shiro gli tenne ferme le braccia e gli baciò scherzosamente il collo, Youta chiuse gli occhi e mosse istintivamente le gambe su e giù a causa di un leggero solletico sentito. -Dai smettila di usare la tua forza, altrimenti non è divertente!- Esclamò ridendo. Youta ebbe dei brividi lungo l'intero corpo, tutte quelle carezze e quei baci non era abituato a riceverli se non dalla sua nonna. . . Tuttavia in quel periodo non si chiamarono quasi mai e passò così tanti giorni da solo o in compagnia di bulli che quelle coccole non gli sembrarono vere, gli servivano tutte.

-Non ti lamentare e fatti sbaciucchiare un po'- continuò il bianco andando a fare il solletico al piccolo che si mosse istintivamente per riuscire a liberarsi da quelle grandi mani, tuttavia non ci riuscì e finì a pancia in giù. Shiro gli si poggiò sopra e gli baciò il retro del collo, ormai il lentigginoso aveva le guance rosse come dei pomodori e continuò ad avere brividi di piacere ovunque. -La tua tenerezza mi farebbe rimanere incollato qui per ancora parecchio tempo, solo che a breve sarà il momento di prepararsi ed iniziare una nuova lezione come cacciatore di licantropi. Youta sorrise sereno.

-Stai forse cercando di scappare? Ti catturerò con la mia arma magica allora-

-Voglio proprio vedere come farai- Youta si rigirò e avvolse le braccia attorno al collo di Shiro, i due si abbracciarono e poi cominciarono a prepararsi per scendere.

-Shiro ma ogni volta che tu esci da qui, esattamente dove vai?- Domandò d'improvviso Youta.

-Me lo chiedi per potermi poi seguire?- Ridacchiò.

-Può essere- i due scherzarono ma Shiro quando distolse lo sguardo per rispondergli, fece sparire quel sorriso e parlò sentendosi in colpa per ciò che stette per pronunciare.

-Vado a mangiare. . . A cacciare gli animali- Youta lo guardò per un'attimo, poi gli si avvicinò curioso.

-Mi avevi detto che tu al contrario di altri licantropi mangi gli animali. . . Però pensavo mangiassi anche ciò che abbiamo noi qui- Shiro acconsentì.

-Ed è così, però io ho bisogno di mangiare più spesso rispetto a un'umano, noi qui non abbiamo poi chissà quale scelta di cibi e la carne non c'è quasi mai- Youta gli afferrò un braccio e gli sorrise.

-Secondo me quello che fai è molto carino, reprimere l'istinto di uccidere le persone per poterlo fare con degli animali ti renderebbe più umano di altri, anche se questo significa uccidere delle creature innocenti. . .- Pensare a tutti quei animali rese triste Youta ma Shiro gli alzò il mento con l'indice e questo lo fece arrossire lievemente.

-Sei carino a preoccuparti per gli animali, purtroppo viviamo in un mondo così crudele. . .- Youta gli sorrise con rammarico, Shiro fece altrettanto e dopo qualche minuto si diressero verso la loro aula.
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Kiraenjeru |Mystery of the Night| (In revisione)​
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