Parte Seconda-Capitolo 5

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Il suono del cellulare la strappa dal sonno, perché sa che è quel messaggio. Allunga la mano e attiva lo schermo.

-Da papà, tra venti minuti.-
Cazzo, neanche il tempo di fare una doccia.

Luca si agita accanto a lei, sentendola alzarsi.

"Che succede?"

"Devo andare da papà, non è stato troppo bene, tu resta pure a dormire."

"Ci vediamo nel pomeriggio?" Giulia lo guarda, odia mentirgli, ma non può fare altrimenti.

"No, devo passare in ufficio, ho delle pratiche da completare." lo sente sbuffare, contrariato.

"Anche di domenica, accidenti Giulia, alle volte non ti capisco."

Lei si avvicina per lasciargli un bacio sulla guancia e lui la afferra, facendola stendere su di sé, baciandola con passione, facendo scorrere le mani sulla pelle nuda.

"Non posso, devo scappare, ti chiamo dopo, promesso." si libera prima che possa controbattere e corre in bagno per una doccia veloce, tralasciando i capelli e vestendosi il più rapidamente possibile. Puntuale, varca la porta dell'ufficio, trovando già tutti seduti ai loro posti.
Un nuovo caso, altro dolore e morte. È sempre complicato per lei compiere quello switch fra la vita della dolce Giulia e l'identità dell'hacker che va a caccia di serial killer e collabora con i profiler più quotati sul campo, eppure è la sua vita da tre anni.

"Abbiamo un nuovo caso."

Perfetto, ciò vuol dire nottate da passare in ufficio e nuove bugie da inventare con tutta la sua famiglia.

"La vittima si chiama Angela Saveri. Trovata morta a Milano, nella sua casa, sul pavimento della camera da letto. Il sospettato principale è il suo compagno, Giovanni Damianti."

A Giulia si gela il sangue a sentire il suo nome, la testa prende a girarle ed un senso di nausea la coglie. Stringe con forza le mani al bordo del tavolo, combattendo contro la sensazione di svenire.

"Sembra un normale omicidio passionale, perché è stato coinvolto il nostro ufficio?" Miriam guarda perplessa Joele, che sta illustrando il caso.

"Ci stavo arrivando. Vicino al cadavere è stata trovata una rosa nera e le ferite sul corpo hanno una chiara attinenza con altri casi irrisolti. Temo che ci troviamo di fronte ad un serial killer non ancora identificato. Ci hanno chiesto di indagare sui possibili rapporti con altri casi e trovare il filo conduttore."

"E questo Giovanni Damianti, è sicuro sia stato lui?"

"È il maggiore indiziato, è stato trovato solo il suo DNA sulla scena del crimine, oltre a quello della vittima. Peccato che abbia un alibi abbastanza intaccabile, la sera del delitto era a Pisa per un concerto e data l'ora dichiarata del decesso non sarebbe potuto arrivare in tempo per compiere il crimine. Giulia, a te il compito di indagare sul referto medico per vedere se ci sono stati errori nella sua compilazione."

Chiamata in causa alza la testa verso Joele, un dolore sordo nello stomaco e le orecchie che le ronzano dolorosamente.

"Tutto bene Giulia?" Joele la scruta, attento.

"Si, scusa. Tutto a posto, mi metto subito all'opera."

"Perfetto. Io, Miriam, Anna e Carmine partiamo nel pomeriggio per Milano, per muoverci sul campo ed interrogare l'indiziato 1. Alex ho bisogno di te per i reperti scientifici, andrai nel nostro laboratorio ad analizzare tutto ciò che ti invieremo. Giulia tu resti qui, avremo bisogno sicuramente di te, ti manderemo il materiale su cui fare le ricerche mentre siamo in viaggio."

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