PUNTO DI VISTA DI CHARLOTTE
Eccomi qua all'aeroporto ad aspettare mio padre che mi venga a prendere ma nel frattempo la mia testa vagava tra paura e ansia.
Stavo iniziando a chiedermi e se mio padre e mio fratello fossero peggio di Jake,no no non potrei sopportare di nuovo tutto questo per l'ennesima volta piuttosto preferirei morire.
I miei pensieri furono interrotti quando ho sentito l'agente Sanders dire " tuo padre è arrivato vieni ti porto da lui" disse sempre con il suo tono gentile ed io annui.
Mi portò davanti a due uomini erano alti e muscolosi avevano uno sguardo pericoloso che mi fece rabbrividire ma si ammorbidirono subito con un piccolo sorriso quando videro che ero spaventata.
Questi duo uomini mi spaventano e ho paura che siano peggio di Jake ma poi uno di loro si presentò
"Ciao piccola io sono Alexander il tuo fratello maggiore sono felice di conoscerti e spero che andremo d'accordo" disse con un tono amorevole che mi fece sciogliere dalla paura che avevo.
"Io invece sono tuo padre ed è così bello vederti spero che lo stesso vale per te" disse con tanto amore negli occhi,non sapevo cosa rispondere perché non ero abituata a tutto questo amore quindi mi limitai a sorridere e dire un semplice "ehi".
"Vieni andiamo a casa" disse mio padre con tono ancora dolce e io annui.
Siamo saliti sull'aereo e cavolo era tutto così costoso anche i loro abiti e continuavo a chiedermi come fanno ad essere così ricchi?
Mi guardavo intorno ancora confusa quando poi uno dei due parlò "a casa ci sono gli altri fratelli che non vedono l'ora di vederti" disse Alexander con tono divertito per le mie espressioni.
"Come fratelli?quanti sono?" dissi io con tono preoccupato e sempre più confusa,loro si guardarono e risero
"Hai 7 fratelli tesoro" disse mio padre ancora ridendo."Che cosaaa??" Ero confusa davvero fino a ieri non sapevo di avere né un padre né un fratello ora invece scopro di avere 7 fratelli sorprendente no?
E chissà se mi accetteranno...
Scesi dall'aereo ci siamo diretti in una macchina nera opaca che ci ha portato a casa,durante tutto il tragitto pensavo e se non mi accettano e se sono anche loro cattivi o mi faranno del male non riuscivo a non pensare a questo.
Dopo una decina di minuti siamo arrivati, ci hanno aperto i cancelliE vidi una grande villa nascosta da tutto il resto e rimasi scioccato pensando a quanto potevano essere ricche queste persone.
La villa
Scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo verso la porta d'ingresso, avevo il cuore che pulsava a mille l'ansia saliva sempre di più.Entrammo e c'erano 3 ragazzi nell'atrio che mi guardarono stupiti tanto quanto lo ero io.
" Dai ragazzi presentatevi a vostra sorella" disse mio padre abbagliandoli.
"Ei io sono Nathan ho 17 anni e penso proprio che andremo d'accordo,già ti adoro" disse con un sorrisone che mi fece sorridere anche a me.
"Io sono Emanuel e lui è il mio gemello Manuel entrambi abbiamo 18 anni e siamo lieti di averti qui" disse con molta calma e sorridendo. Io annui.
Manuel non disse nulla si limitò a guardarmi dall'alto in basso forse non gli piacevo,iniziamo male.
Ci spostammo tutti dall'atrio al salone e vidi scendere dalle scale 3 uomini abbastanza eleganti direi ed emanano tanta ricchezza e superiorità.
Mi videro e i loro sguardi erano uguali a quelli di papà e Alexander erano freddi e vuoti,erano alti muscolosi e tatuati beh sicuramente erano uomini importanti ma ancora non capivo cosa potessero fare per essere così.
"Ciao tesoro io sono Gabriel ho 27 anni e sono tuo fratello maggiore" disse con amore ma con gli occhi vuoti,ricambiai con un sorriso.
"Io sono Elia e ho 25 anni" disse con tono un po' freddo ma con amore negli occhi.
L'ultimo disse "io sono max ho 22 anni e sappi che per qualsiasi cosa puoi trovarmi sarò sempre a tua disposizione,sai sono il medico e anche il più simpatico della famiglia" disse allegramente il che mi fece ridere.
"Tesoro perché non ti presenti tu ora?"disse mio padre guardandomi con amore e sentimento.
Allora mi misi davanti a tutti loro,inutile dire che avevo tutti gli sguardi su di me aspettando che iniziassi a parlare.
" Sono Charlotte Paul e ho 15 anni" dissi timidamente e abbassando lo sguardo da tutti loro perché mi imbarazzavano.
"Tesoro però se ci permetti preferiamo poterti chiamare con il nostro cognome ovvero Russo se per te non è un problema" disse mio padre con calma.
"Certo tranquillo mi va bene" dissi io con stupore,tanto poco mi importava dell'importanza di un cognome.
"Bene" disse poi una voce che riconoscevo come Elia.
"Nathan falle vedere la sua stanza,così si può anche riposare dopo il viaggio" disse mio padre a mio fratello che lui annuì e mi ci portò.
Oh cavolo!!
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~SHE~
Teen FictionCharlotte Paul-Russo è una ragazza di soli 15 anni,che durante la sua vita ha conosciuto il vero e proprio inferno,sin dalla tenera età di 4 anni,ma tutto cambierà quando verrà a sapere di 7 fratelli e un padre meglio chiamata la famiglia Russo e so...