Charlotte Paul-Russo è una ragazza di soli 15 anni,che durante la sua vita ha conosciuto il vero e proprio inferno,sin dalla tenera età di 4 anni,ma tutto cambierà quando verrà a sapere di 7 fratelli e un padre meglio chiamata la famiglia Russo e so...
Oggi ho una nuova missione con papà e i miei fratelli maggiori e a quanto pare c'è un nuovo carico di droga.
La droga nel contesto mafioso è il mio campo preferito ma oltre a questo mi piace anche torturare gli infami certo quando i miei fratelli me lo lasciano fare.
Ed è proprio in questo momento che stiamo per entrare in uno dei magazzini dove è rinchiuso uno dei nostri truffatori che ha infranto una delle nostre regole principali il quale: mai prenderci in giro,mai truffarci,mai tradirci e cosa più importante mai rubare i nostri soldi.
Le persone così non fanno mai una buona fine tra le nostre mani.
Ebbene sì è proprio ciò che questo delinquente ha fatto,non solo ci ha tradito ma ci ha anche derubato,questa cosa è inaccettabile.
Bando ai pensieri,in questo momento stiamo entrando in questo grande magazzino sporco,puzzolente e ammuffito ed è completamente nero, è tutto buio infatti abbiamo bisogno delle torce per incamminarci lungo la via.
Ogni corridoio è composto da celle,celle infinite piene di uomini che gridano pietà e aiuto,ma se sono qui è perché hanno commesso qualcosa di grave nei nostri confronti quindi a me non fanno nessuna pietà.
Che sia chiaro nella mafia della mia famiglia sono banditi donne e bambini né io e né i miei fratelli ci azzarderemo mai a toccarli. Ovvero io con le donne potrei anche farlo ma non lo farò perché va contro le mio priorità.
Ancora stiamo camminando in questi corridoi lunghi fino ad arrivare all'ultima cella dove appunto c'è il nostro fortunato,beh oddio fortunato non direi proprio ma dettagli.
Il disgraziato si ribella in tutti i modi,si agita sulla sedia in cui è legato ma nessuno lo ascolta lo stiamo semplicemente tutti fissando in attesa che qualcuno faccia il primo passo.
Quando poi però lui dice una parola che mi fa ribollire il sangue "Sporca puttana che fai lì impalata?"dice lo stupido uomo,la nostra cavia.
Come cavolo si permetteva a chiamarmi in quel modo senza nemmeno conoscermi.
Potevo vedere i volti dei miei fratelli incisi dalla rabbia,serravano i pugni e le mascelle ma ho deciso che sarei intervenuta io loro non avrebbero dovuto fare nulla,me la so cavare perfettamente da sola,ora mostrerò loro quello di cui sono capace.
Mi dirigo verso l'uomo guardando attentamente faccia a faccia,facendolo già tremare ad un solo mio sguardo,ora si rimangerà ogni parola.
Piano piano con molto calma inizio ad abbassargli i pantaloni,no non è come pensate,ora vedrete.
Prendo una cesoia bella grande e indovinate un po' che fine farà l'apparato genitale di quest'uomo?Ecco si esatto,ridotto in poltiglie.
L'uomo urlava di dolore mentre il suo sangue continuava a sgorgare,i miei fratelli e mio padre erano increduli sicuramente non se lo aspettavano.
Ma le cose accadono sempre da chi meno te lo aspetti e io l'ho dimostrato oggi.
Alla fine con nonchalance mi dirigo verso l'uscita fiera e soddisfatta.
Chiamo Manuel e mi faccio venire a prendere perché l'unica cosa che volevo in questo momento era farmi una doccia rilassante e poi farmi un pisolino.
PUNTO DI VISTA DI ANTONIO.
Non posso credere che mia figlia sia stata in grado di fare ciò,negli ultimi mesi aveva torturato anche lei alcuni uomini ma cose semplici come:infliggere un pugnale piccolo in una parte del corpo o tirare qualche schiaffo o pugno così.
Ma non era mai arrivata a ciò.
Da una parte sono contenta dall'altra no perché sto vedendo come la mia creatura stia crescendo velocemente ho già perso parecchio della sua infanzia non voglio perdermi pure la sua adolescenza.
Mentre mia figlia ha fatto quel gesto ho notato tutte le espressioni dei miei figli soprattutto quella del mio primogenito Alexander era un misto tra soddisfazione e preoccupazione, ho notato che era fiero di sua sorella attraverso i suoi occhi, questi ragazzi non esprimono mai i loro sentimenti ma io ormai li capisco come niente.
Per oggi credo possa bastare, quest'uomo tanto morirà dissanguato tra un paio d'ore avrà una morte lenta e dolorosa.
Sarei voluto tornare a casa dal resto dei miei figli che mi aspettavano ma prima di tornare a casa c'era un ultimo incarico da svolgere con i miei figli.
PUNTO DI VISTA DI CHARLOTTE.
Come detto sono tornata a casa e ho fatto la doccia poi mi sono fatta un pisolino di circa un'ora e mezza,quando poi sono stata svegliata dalle urla al piano di sotto.
"Mia sorella è una bomba, è pazzesca" uh parlano di me eh,il mio ego non fa che crescere ogni volta, comunque a parlare era stato Nath, probabilmente gli avranno raccontato ciò che ho fatto e lui come al solito si entusiasma come una bimba di 6 anni.
*********** Poco fa mi hanno avvisato che ci sarà un galá e che io avrò la mia prima missione da Femme fatale mi sono allenata tanto per questo e finalmente è il mio momento.
A quanto mi hanno detto dovrò cercare di incastrare un ricco uomo che si è comportato da traditore nella nostra famiglia e che come tutti gli altri pagherà.
La doccia l'ho già fatta quindi inizio con i capelli mi faccio i boccoli,mi trucco con un po' di Eyeliner,mascara,ombretto scuro,fard e un po' di rossetto rosso.
Stasera devo essere bellissima,più del solito, è il mio evento in un certo senso.
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(Il vestito)
Adoro questo vestito mi sta di incanto poi è di un bellissimo bianco come piace a me.
Metto le ultime cose che mancano e scendo sotto.
Dove trovo i miei fratelli già in ghingheri ad aspettarmi.
I miei tacchi sbattono sulle scale di marmo e mentre scendo già mi faccio rossa perché già lo so che riceverò un sacco di complimenti.
E come volevasi dimostrare appena mi vedono si avvia una raffica di complimenti in tutta la stanza "sei bellissima tesoro" " mia sorella onestamente si vede" "magnifica" "stupenda" e così via.
In questi momenti vorrei sparire troppo imbarazzo.
Papà mi viene vicino e mi mette una braccio sulla spalla e insieme ci dirigiamo verso le macchine.