PUNTO DI VISTA DI CHARLOTTE.
Questa mattina iniziamo già male dato che Elia è venuto a dirmi che tra cinque minuti papà mi aspetta in ufficio perché mi deve parlare,credo di non aver fatto nulla di male,allora di cosa dovrà dirmi?
Beh lo scoprirò solo parlandoci,quindi decido di andare,sono dietro alla sua porta indecisa se bussare o no.
Busso e sento mio padre con voce fredda dire "Avanti" ma che ammorbidisce subito appena vede che sono io.
"Ah buongiorno principessa,vieni siediti,devo parlarti"
"Buongiorno a te papà" gli dico sorridendogli mentre vado a sedermi.
"Ecco come ben sai io e la tua famiglia facciamo parte della mafia italo-americana,e ultimamente stiamo ricevendo minacce minatorie da parte dei nostri rivali" si ferma un attimo per farmi realizzare la cosa e subito dopo ricomincia.
"Le minacce sono per te,mi rincuora dirtelo in questo modo ma devi saperlo,io insieme ai tuoi fratelli maggiori abbiamo preso la decisione che a causa di queste minacce delle nuove regole per la tua sicurezza" di nuovo si ferma e dopo 5 secondi ricomincia.
"Non potrai più uscire se non con due dei tuoi fratelli e mai devi rimanere da sola in nessun caso,so che sarà difficile per te accettare tutto questo,ma per favore la situazione è difficile" disse le ultime parole quasi supplicandomi.
A quel punto mi alzai di scatto "Papà io l'ultima cosa che voglio è recarvi problemi o guai quindi se questa è la tua richiesta la esaudirò finché riuscirò a resistere" ho detto sicura di me stessa perché era ciò che pensavo davvero.
Lui annuì e mi fece segno di andare così feci.
Me ne andai in salotto dove vidi i gemelli e Nath giocare alla play come tutte le sante mattine,infatti il divano era occupato solo da loro che giocavano a quei fottuti giochi.
Così ho deciso di ritornamene nella mia stanza a riflettere su ciò che papà mi aveva appena riferito.
Mi volevano morta, perché mi volevano morta?E soprattutto chi lo voleva?.
Ho passato più di un'ora a pensarci quando poi stanca di rimuginarci sopra scendo sotto almeno sto con i miei fratelli e cerco di distrarmi in qualche modo.
Trovo i gemelli e Nath che ancora stanno giocando alla play così decido di unirmi a loro nonostante io odi giocarci ma dovevo tenere la mente occupata in qualche modo.
E ci sono riuscita perché ridendo e scherzando non ci ho pensato più di tanto.
Arrivata l'ora di pranzo ci siamo messi tutti a tavola io in mezzo a papà e Gabriel.
I più grandi parlavano dei loro affari mentre i più piccoli parlavamo di calcio e io sono stata in silenzio tutto il tempo non sapevo che dire o cosa fare.
Il resto della giornata passò velocemente.
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Tra tre giorni è il compleanno di Max compie 23 anni e ancora non so cosa regalargli ma conoscendolo so bene che apprezzerebbe come regalo una semplice letterina scritta col cuore da me.
Penso che sarà quello che farò dal momento che non posso uscire da sola per fargli un regalo e né tanto meno mi va di portarmi uno dei miei fratelli dietro quindi scriverò una lettera.
E proprio mentre penso questo cado tra mille pensieri,angoscie e paure nel mondo dei sogni.
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I successivi giorni sono passati abbastanza velocemente tanto è vero che oggi è arrivato il compleanno di Max, ha ricevuto tutti i suoi regali.

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~SHE~
Teen FictionCharlotte Paul-Russo è una ragazza di soli 15 anni,che durante la sua vita ha conosciuto il vero e proprio inferno,sin dalla tenera età di 4 anni,ma tutto cambierà quando verrà a sapere di 7 fratelli e un padre meglio chiamata la famiglia Russo e so...