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PUNTO DI VISTA DI BEN.

Oggi porto a cena la mia piccola Charlotte,sono passate ormai settimane da quanto Nath è tornato a casa,spesso va in ospedale per fare vari controlli,per controllare che sia tutto apposto.

Per ora sembrerebbe di sì,ci tengo molto alla famiglia Russo,siamo legati fin da piccoli con i ragazzi e tengo ad ognuno di loro.

Invece Charlotte,sono sempre più convinto di amarla ogni giorno che passa di più,penso che sia la creatura più bella e delicata che abbia mai visto.

Sotto quella armatura che si è costruita si nasconde una ragazza spettacolare che in pochi sono in grado di vedere.

Per prima cosa mi faccio una doccia,i capelli credo che li lascerò mossi al loro solito stato apro l'armadio e vedo cosa poter indossare.

Ma diciamo che non mi faccio mai tanti problemi nei vestiti sono molto shalla,mi vesto sempre abbastanza casual.

Con una semplice camicia bianca di lino,dei jeans neri a vita alta e delle semplici scarpe nere.

Esco di casa e saluto mia mamma,prendo la mia macchina nera opaca e mi dirigo verso casa sua aspettandola per 10 minuti.

Finalmente la vedo arrivare in tutta la sua bellezza,cazzo è irresistibile.

Indossa una gonna fucsia e una maglietta corta nera messa sotto la gonna, con i tacchi a stivaletto e i capelli a boccoli.

Entra nella macchina e mi dà un bacio sulla guancia.

I suoi occhi sono sempre così belli e le sue labbra rosee e dolci mi mandano in tilt.

"Che c'è perché mi guardi così?Ho qualcosa in faccia?" mi chiede con aria buffa,non posso fare a meno di far scappare una piccola risata "ahaha no ti guardo perché sei bellissima e pensavo a quanto sono fortunato ad averti" le dico con tutta sincerità.

Lei guarda a terra arrossendo e dice "dai scemo, andiamo" .

"Ai suoi ordini signorina,metta la cintura,si parte."le dico per poi mettere in moto.

PUNTO DI VISTA DI CHARLOTTE.

"Ai suoi ordini signorina,metta la cintura,si parte."bene se oggi il suo intento è quello di farmi arrossire ci sta riuscendo davvero bene.

Però il modo in cui mi guarda mi fa sentire davvero bella e desiderata.

Mentre guida tiene la sua mano destra sulla mia gamba sinistra,creando varie fusioni in me che non sto qui a spiegare.

"Che c'è, la vorresti da un'altra parte questa mano?" dice d'un tratto con aria di malizia,io rossa come un peperone lo rispondo.

"E tu vorresti queste gambe tra la tua testa vero?" scoppia a ridere imbarazzato.

"Oh ci puoi scommettere" dice facendomi l'occhiolino.

So che l'abbiamo già fatto quella volta,ma amo quando mi provoca e io amo provocare lui.

A dir la verità vorrei farlo di nuovo ma stavolta meglio e più sicura.

Dopo una ventina di minuti siamo arrivati al ristorante ed è davvero bello,mi sorprende sempre.

Scende dalla macchina e mi apre la portiera invitandomi a scendere porgendomi una sua mano.

Camminiamo sotto braccio fino all'entrata del ristorante e il posto è prenotato proprio vicino ad una grande finestra in cui c'è un bellissimo paesaggio mozzafiato.

Si vedono tutte le luci della città dato che il ristorante è su un alto palazzo all'ultimo piano.

Seduti al tavolo ci guardiamo compiaciuti negli occhi e poi mi prende la mano e la stringe.

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