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PUNTO DI VISTA DI CHARLOTTE.

Sono passati un paio di giorni da quando Nath è in ospedale eppure sembra solo ieri quando mi hanno dato la notizia.

Siamo andati a trovarlo in ospedale tutti i giorni a venire,ma come temevo la malattia lo sta mangiando poco a poco,cerca di essere sempre il solito spiritoso per fare ridere tutta la famiglia anche in questo stato quando saremmo noi a dover far ridere lui.

Ma in cuor mio sono sicura che i dottori riusciranno a curarlo per bene e lui ritornerà a stare bene come prima,voglio essere positiva almeno il questo.

Anche i cugini,gli zii e le zie inclusi i nonni sono spaventati tanto quanto noi soprattutto i nonni.

Pomeriggio infatti ci raggiungeranno tutti a casa nostra per poi andare all'ospedale assieme, facendogli magari una bella sorpresa.

Nath è molto legato ai suoi cugini minori tra cui Maicol,Filippo e Mirko che sono quasi coetanei.

Io invece mi trovo meglio con i maggiori in particolare con Dante ma in realtà voglio a tutti un mondo di bene.

È mezzogiorno in punto e ancora non sono scesa di sotto con gli altri,non ho nemmeno fatto colazione ma il mio stomaco è chiuso e poi non avevo molta voglia di scendere sotto,ho preferito stare un po' da sola ed evidentemente i ragazzi l'hanno capito e non hanno detto nulla, comunque molto probabilmente scenderò all'ora di pranzo dopo essermi vista un film.

Finito il film proprio all'ora di pranzo scendo sotto dove trovo i miei fratelli Alexander e Gabriel a discutere di affari con papà e invece i gemelli sono intenti a guardare un programma televisivo.

L'aria che si respira non mi piace, c'è sempre ansia e tensione ma decido di non farci molto caso e mentre Max è ai fornelli e Elia apparecchia io mi siedo in mezzo ai gemelli e guardo il programma con loro.

Mi metto praticamente svaccata su di loro appoggio la testa sulla spalla di Manuel e le gambe sopra le gambe di Emanuel,e per fortuna sono riuscita a strappargli un sorriso con le mie strane posizioni.

"Stai comoda? Perché io no" dice Manu scherzando "non è un mio problema tesoro!" gli rispondo con aria saccente ma sempre in modo scherzoso invece Emanuel non dice nulla però ride.

E poi continuiamo a parlare normalmente.

Veniamo interrotti dalle nostre conversazioni e risate da una voce che ci chiama "Manu, Lotte e Emanuel venite subito a tavola è da un'ora che vi chiamo,siete diventati sordi per caso?" a riprenderci è Alexanader palesemente infastidito.

Probabilmente eravamo immersi così tanto nella nostra conversazione che non abbiamo fatto caso alle voci esterne.

"Scusaci non abbiamo sentito"dice Manuel alzandosi dal divano seguito da me e poi dal suo gemello.

"Eh lo vedo,dai su fa niente,mangiamo" conclude infine invitandoci a sederci a tavola.

Il piatto che ha cucinato Max è davvero buono, d'altronde come ogni suo pasto,per me è il cuoco migliore del mondo e non lo dico perché è mio fratello eh.

Mangio il piatto con gusto e vedo che non sono l'unica a farlo a tutti piace la cucina di Max.

Sono sicura che se non fosse diventato un mafioso si sarebbe aperto un ristorante tutto suo, fico no?

Vengo interrotta dai miei pensieri quando papà mi annuncia che pomeriggio alle 14:00 arriverà il resto della famiglia,esulto felice e così fanno anche i gemelli,noi si che ci capiamo.

Certo già lo sapevo che sarebbero venuti ma non sapevo l'orario,me lo aveva accennato ieri Gabriel.

Finito il pranzo ognuno si divide nelle proprie stanze ma a me non andava di stare da sola ci sono stata già tutta la mattinata,avevo bisogno di compagnia,così mi dirigo alla porta di una dei miei fratelli e decido di andare da Elia,lui è quello più silenzioso e riservato nella famiglia per cui non so molte cose di lui e vorrei conoscerlo meglio.

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