Charlotte Paul-Russo è una ragazza di soli 15 anni,che durante la sua vita ha conosciuto il vero e proprio inferno,sin dalla tenera età di 4 anni,ma tutto cambierà quando verrà a sapere di 7 fratelli e un padre meglio chiamata la famiglia Russo e so...
Mi sono svegliata alle 16:25 del pomeriggio grazie ai miei stupidi fratelli che mi hanno svegliato saltandomi sul letto.
"Che cavolo non si può neanche riposare cinque minuti"ho detto arrabbiata pur sapendo di non aver dormito per cinque minuti ma per almeno 2/3 ore.
"Oh scusa sorellina,non volevamo svegliarti eh" ha detto Emanuele con una voce da finto preoccupato,per controbattere gli ho lanciato il cuscino addosso ridendo.
Nella mia stanza ormai erano presenti i gemelli Nath ed Elia "le zie e la nonna sono sotto che ti aspettano per la vostra uscita" mi ha detto Elia sorridendomi.
"Ok ma ora potreste uscire dalla mia stanza grazie,dovrei cambiarmi" ho detto con finto tono nervoso.
E senza pensarci due volte sono usciti tutti dalla mia stanza.
E io mi sono subito diretta nel mio armadio per vedere cosa potermi mettere e ho optato per questa tuta comoda.
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Dopodiché mi sono legata i capelli in una coda bassa,ho messo un paio di anelli e ho spruzzato un po' di profumo.
Dopo aver fatto tutto sono scesa in salone dove ho trovato tutti sul divano che probabilmente mi stavano aspettando da ore.
"Oh mia cara, c'è ne hai messo di tempo, è da ore che ti aspettiamo" ha detto la nonna "si lo so scusatemi mi ero addormentata,ma ora ci sono dai non perdiamo altro tempo e andiamo" ho detto loro con un sorriso genuino.
Che serví a farli sciogliere tutti.
Quindi dopo un po' abbiamo salutato il resto della famiglia e siamo andati al garage dove c'erano proprio tutte le macchine.
A guidare era zia Cate con questa macchina.
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A fianco alla zia Cate c'era zia Anna ed io ero messa in mezzo tra zia Rebe e zia Michela e invece Nath che aveva insistito per venire era praticamente schiacciato al finestrino a fianco a zia Michela,stavamo molto stretti però siamo riusciti ad entrarci tutti.
