Maschilista

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#Carlotta POV

Mi alzo prestissimo, indosso la mia fedele tuta e le scarpe da ginnastica e mi dirigo a Villa Borghese per concedermi una corsa. E' veramente un appuntamento importante per me, c'è da dire che quando decido di andare a correre lo faccio per un motivo specifico. In generale è quando ho troppi pensieri per la testa e ho bisogno di concentrare tutte le mie energie sulla corsa per smettere di pensare, come se potessi azzittire il mio cervello.

E dopo un'ora di corsa mi appoggio sfinita contro il tronco di un albero.

- Carlotta! - sento una voce nonostante le cuffiette e spero vivamente che non sia qualche ammiratore ma quando mi volto vedo che Elena mi sta raggiungendo.

- Elena! - sussurro io con il fiatone, sono decisamente fuori forma.

- Anche tu qui a correre? -

- Si, anche se non sono di certo in forma come te, ho il fiatone. Da troppo tempo non mi concedevo una corsa qui. - le spiego io mentre ci sediamo su una panchina.

- Beh se ti va qualche volta possiamo correre insieme. - e mi sorride. - Comunque sei in splendida forma e se lo fai per dimagrire è una stronzata! - e mi guarda male.

- Non corro per il fisico, o meglio ho corso per cercare di svuotare la mente, ho troppe cose per la testa e solo la corsa mi può aiutare. -

- Stai così per i pensieri del lavoro? -

- In parte! - confesso io. - Diciamo che ho un pensiero che mi affligge maggiormente, devo riuscire a fare chiarezza dentro di me e non è per niente semplice. -

- Mi dispiace! - afferma Elena. - Visto come lo dici presumo che sia legato a delle questioni di cuore! - aggiunge poi ed io annuisco semplicemente.

- E' così evidente? - domando un po' affranta.

- No, è che sono una donna quindi ti comprendo maggiormente! - mi dice lei prima di controllare l'ora. - Ora devo scappare che mi attendono in sala! - e dopo un veloce saluto la vedo sparire. Anche io mi decido a tornare verso la mia auto per fare ritorno a casa, devo prepararmi per andare in radio.

Quando rientro a casa scopro che Marco è già uscito per andare al lavoro ma ha pensato bene di lasciarmi la colazione pronta, un gesto decisamente romantico, dimostra di volersi prendere cura di me e forse fino a poco tempo fa avrei avuto il cuore accelerato per questa sua romanticheria mentre ora sento fin troppa indifferenza. Mangio comunque ciò che mi ha lasciato e poi vado subito a concedermi una doccia e prepararmi per questa giornata di lavoro, dopo la corsa mi sento decisamente rigenerata a livello sia fisico che mentale.

- Ciao a tutti! - saluto i miei colleghi quando entro in radio.

- Carlotta buongiorno! - e trovo il direttore della radio. - Aspettavamo proprio te per iniziare la riunione. - mi dice poi invitandomi a prendere posto ed ovviamente mi siedo vicino a Federico.

- E' successo qualcosa? - domando io sottovoce al mio collega che nega prontamente con la testa.

- Come sapete i nostri ascolti sono in costante crescita, questo è merito del lavoro di tutto il gruppo. In questi ultimi giorni Carlotta ha ricevuto una proposta lavorativa molto importante, condurrà un programma televisivo e per questo motivo abbiamo pensato di modificare gli orari di alcuni dei nostri programmi. - spiega il direttore, immagino che questa scelta sia dovuta anche ai miei impegni e mi rendo conto che sono immensamente fortunata perchè stanno facendo di tutto perchè io possa restare e conciliare le due cose. E così il direttore continua a spiegare come possiamo riorganizzare ogni cosa.

- Siamo comunque in squadra insieme cambiamo solo orario. - decreta felice Federico.

- Sono contenta che continuiamo a lavorare insieme. - replico io prima di avvicinarmi al direttore dal momento che la riunione è da poco terminata. - Direttore grazie mille per la fiducia e anche per questo cambio di programmazione, non è qualcosa di scontato e prometto che darò sempre il massimo. -

Le cose che hai da dire [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora