Le cose che hai da dire [Terminata]

Ritorno a Roma

#Carlotta POV

Abbiamo festeggiato San Valentino a Milano, niente di troppo eclatante, una semplice cenetta dopo la giornata trascorsa in sala di registrazione, ho cercato di essere il più presente possibile per aiutare in qualche modo Fabrizio anche se si vede che ha le idee molto chiare. Sul lavoro è uno che sa cosa vuole e come vuole che il lavoro venga fatto, per lui il risultato finale è importantissimo ma pare che ormai siamo giunti alla chiusura del disco e lo vedo preda delle emozioni. - A che pensi? - raggiungo Fabrizio che si sta concedendo una sigaretta sul terrazzino della nostra stanza.

- Stavo pensando che tra poco vado a far sentire il mio lavoro alla casa discografica e cerco di pensare a cosa potrebbero dire. - e sospira buttando fuori il fumo. - A te che te ne pare? - prova a chiedermi.

- Te l'ho già detto. - replico avvicinandomi a lui che spegne prontamente la sigaretta. - Le canzoni sono davvero belle, il testo non è per niente banale ma tu sei davvero molto bravo con le parole per non parlare degli arrangiamenti, credo che siano a dir poco azzeccati. - aggiungo io. - Ascolta io sono felice di esserti stata vicina in questi giorni, è stato stupendo assistere al processo creativo e vederti al lavoro ma sei perfettamente consapevole che io non sono molto preparata in materia di musica. - e mi indico sotto il suo sguardo esterefatto.

- Ma che dici? - domanda trascinandomi nuovamente nella nostra stanza visto che il freddo di Milano entra fin dentro le ossa. - Tu lavori in radio e si vede che hai una buona conoscenza in fatto di musica. - aggiunge come se fosse la cosa più ovvia. - Si vede che ne capisci di musica per quanto vuoi negarlo anche a te stessa per qualche assurdo motivo. Carlotta sei davvero una donna fantastica per cui smetti di sottovalutarti. -

- E tu dovresti smettere di credere così tanto in me perché non sono infallibile! - lo rimprovero io mentre lui mi stringe a sè.

- Tutti falliamo, è la natura umana! - mi rassicura lui prima di andare a prepararsi perchè a breve avrà l'incontro con i suoi discografici per fargli sentire in anteprima il disco che poi uscirà a primavera inoltrata, probabilmente dopo la fine del tour e penso che i fan saranno molto fortunati a poter ascoltare gli inediti in anteprima assoluta. - Augurami buona fortuna! - mi dice lui prima di uscire dalla nostra stanza.

- Tu non hai bisogno di queste stronzate perché hai fatto un lavoro pazzesco! - e mi avvicino prendendo il suo viso tra le mie mani per lasciargli un bacio come porta fortuna. - A dopo! - e una volta che Fabrizio è uscito inizio a preparare i bagagli dal momento che poi faremo il ritorno a Roma, so che Fabrizio ne ha bisogno. Ha dormito molto male in questi giorni fuori casa, era teso per le questioni di lavoro e ho cercato come possibile di stargli vicino, di supportarlo e aiutarlo nel mio piccolo.

#Fabrizio POV

Giungo nella sede della mia etichetta discografica e mi dirigo subito verso una delle sale riunioni dove trovo già tutti ad attendermi. - Scusate il ritardo! - affermo facendo il mio ingresso. - Dopo un duro lavoro posso dire che sono giunto alla conclusione della seconda parte dell'EP. - annuncio e spero che questo possa far sentire più rilassati anche i discografici che hanno dimostrato di aver fin troppa pazienza nei miei confronti in questi mesi.

- Allora direi che possiamo ascoltare! - e così fanno partire la prima traccia. Ogni volta che mi trovo a dover far ascoltare per la prima volta il mio lavoro alla mia casa discografica provo un sacco di emozioni, sicuramente sono ansioso perchè temo di ricevere una stroncatura da parte loro. Osservo attentamente i loro volti per cercare di captare reazioni ed emozioni. Canzone dopo canzone mi ritrovo a muovere il piede a tempo di musica questo è proprio un mio vizio. - E' un bel lavoro! - questo è il primo complimento. - Direi che ne è assolutamente valsa la pena aspettare e lasciarti tutto il tempo necessario. Sei soddisfatto? - mi chiede uno dei discografici.