Data zero

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#Carlotta POV

Questa sera ci sarà la data zero del tour di Fabrizio, ad Orvieto. Siamo qui già da un paio di giorni e sembra essere un paesino molto tranquillo e rilassante e vedo che questo sta in qualche modo rigenerando il mio uomo anche se al momento è di nuovo teso in vista del primo concerto. Sto vedendo un sacco di emozioni attraversare il suo volto mentre è in camerino a prepararsi. - Fab! - e mi avvicino afferrando la sua mano. - Come stai? - gli domando con estrema calma, vorrei proprio potergli leggere nella mente e sapere cosa lo turba e come aiutarlo ed invece mi sento decisamente inutile in questo momento.

- Sono molto agitato. - afferma sincero. - Temo che dimenticherò tutto quello che devo raccontare questa sera, non sono ricordi sempre felici o semplici da raccontare a parole ma lo voglio fare, diciamo che in questo modo la gente mi conoscerà ancora meglio. - mi spiega lui. - Anche se per me sarà come una sorta di analisi e terapia ma sul palco. Sai bene che non sono uno di molte parole. -

- Dopo ciò che mi hai detto se possibile sono ancora più curiosa di assistere allo spettacolo. - gli dico io. - E io voglio dirti che ti amo esattamente come sei e vorrei che tu sapessi di poter contare sempre su di me. - aggiungo poi e vedo Fabrizio che mi fissa a dir poco perplesso. - Sono giorni che ti vedo che ti tormenti, sicuro aver scavato nei ricordi ti ha in qualche modo turbato per cui quando hai bisogno di sfogarti o alleggerire i pensieri io ci sono. - ribadisco e lo vedo stringermi la mano.

- Scusa! - mi dice lasciandomi un bacio a stampo. - So di poter contare su di te e mi dispiace non essermi confessato. - aggiunge ancora. - L'ultima cosa che voglio è farti stare male perchè mi tengo tutto dentro e farti sentire in qualche modo messa da parte. -

- Più che messa da parte mi sento inutile! - replico io. - So che non mi hai mai messa da parte ma soprattutto voglio sempre rispettare i tuoi tempi per cui parlerai con me solamente quando te la sentirai, sai bene che non è un obbligo. - dico io a Fabrizio rassicurandolo.

- Non devi mai e poi mai sentirti inutile, tu sei a dir poco perfetta per me. Sei veramente una donna a dir poco fantastica, riesci ad essere sempre al mio fianco nei passi importanti. - mi dice Fabrizio. - Mi lasci sempre i miei spazi, eppure al tempo stesso so di poter contare sempre su di te. - aggiunge ancora lui. - Ed ormai sei bravissima a comprendere anche i miei silenzi. In passato per me era difficile farmi comprendere oppure non avevo al mio fianco la persona giusta. - mi spiega. - Mentre so che tu sei la donna giusta per me forse per il semplice fatto che anche tu sei una grande lavoratrice, che hai dovuto guadagnarti ogni cosa nella tua vita con le tue sole forze. E non ti sei mai fatta spaventare nemmeno dai miei demoni più grandi. -

- Tutti abbiamo i nostri demoni bisogna solamente imparare ad affrontarli e direi che noi siamo molto bravi a farlo mano nella mano. - decreto io mentre poco dopo qualcuno bussa alla porta del camerino.

- Siamo pronti! - ci comunica Claudio e mi rendo conto che è ormai ora dell'inizio dello show, per questa sera ho deciso di seguire tutto dal backstage mentre a Roma sarò tra il pubblico insieme a Giada ed ai bambini ovviamente.

- In bocca al lupo! - dico io lasciando un bacio a Fabrizio prima che salga sul palco. Questa sera per la prima volta in assoluto aprirà il concerto con una canzone inedita, ancora non ho sentito tutti i pezzi e questo se possibile aumenta ancora di più la mia curiosità. Osservo anche attentamente il video che sta passando sullo schermo alle spalle di Fabrizio, si tratta di vecchi filmati che ritraggono la sua famiglia visto che riconosco Franco e Marisa mentre ci sono persone che non ho mai visto prima e probabilmente si tratta di alcuni parenti che ha perso come spiega poi alla fine della canzone. C'è da dire che sembra essere davvero commosso mentre parla, a volte sembra che stia facendo fatica. Lo vedo recuperare i fogli con i suoi appunti come solito disordinati. A volte mi chiedo come riesca a capire ciò che scrive e credo che resterà sempre un mistero questa cosa. Ascolto il racconto di Fabrizio, canzone per canzone sta ripercorrendo la sua vita, gli alti e anche i tanti bassi che ha avuto. Racconta del periodo peggiore della sua vita quando credeva di morire e il suo unico obiettivo era quello di lasciare qualcosa ai suoi figli, in quel periodo non faceva altro che stare a letto e andare in ospedale per i controlli fino a quando Maria non l'ha chiamato nuovamente per fare il coach ad Amici ed a quel punto decise di accettare anche se non c'era molto con la testa e così nacque "Un'altra vita" brano a cui voleva dare un grande palco come quello di Sanremo mentre invece decise di regalare la canzone ad Elodie alla fine. Diciamo che dopo questo suo racconto capisco molto meglio perchè canta così poco questo brano, perchè sicuramente gli ricorda il periodo più brutto della sua vita e c'è da dire che prima di fare questo racconto era molto restio ma ha deciso di essere totalmente onesto e penso che questo lo farà capire ancora meglio al suo pubblico. E così dopo aver ripercorso tutti gli anni, arriviamo alle nuove canzoni. Osservo attentamente la platea che è estremamente attenta, stanno ascoltando con molta attenzione e so che Fabrizio era molto curioso di riuscire a captare le loro reazioni anche se giudicare una canzone dal primo ascolto non è sempre semplice.

Le cose che hai da dire [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora