Avevo pensato di chiamarli fan-casting ma sarebbe stato un errore, perché fan-casting non sono. Quindi, semplicemente, candidamente, condivido con voi la gente che compare nella mia testa quando penso ad Augusto e famigliola.
Cominciamo con la scelta più ardua, ma tolto il dente tolto il dolore:
Augusto. Tre differenti volti mi balzano nella testa quando leggo o immagino Ottaviano. Il primo, Simon Woods di Rome della HBO, il secondo, Benjamin Sadler di Augusto: il primo imperatore della RAI del 2003 e il terzo e ultimo Jack Morris nell'episodio dedicato ad Augusto della serie di documentari Gli otto giorni che fecero Roma.
Ognuno di questi tre mi trasmettono diverse sfaccettature di Ottaviano:
- Quello di Rome è il lato più freddo, calcolatore, spietato, cinico, un asso nella politica che solo a guardarlo ti fa ghiacciare il sangue. L'Ottaviano che ingannò Cicerone e sbaragliò Marco Antonio in pratica.
- Il giovanotto di Augusto: il primo imperatore te lo dipinge perfettamente nel ruolo di "sono solo un ragazzo cagionevole che viene dalla campagna e non avevo intenzione di finire in sti giri ma oramai ci sono dentro e vabbè giochiamoci" con un pizzico di "porterò alto il tuo sogno zio"
- E il biondo Ottaviano ti rende proprio quella vena più ingenua e giovane, la giovane età che aveva. Quell'aspetto spaesato e confuso che ha spinto Cicerone a prenderselo sotto la sua ala.Beiamoci ancora un attimo della figaggine di Jack perfavore
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Meme dall'antica Roma con furore
De TodoIl titolo parla da solo. Preparatevi al delirio.