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"Voglio che vi liberiate. Esprimete quello che volete, basta che sia forte. Devo capire cosa volete comunicarmi."

Avevo passato la serata con Jisung e Innie a studiare ogni tipo di quadro per quella lezione e riprendermi dalla figura di merda che avevo fatto il giorno prima. Hwang era davanti a noi con un pennello in mano e, senza preavviso, aveva iniziato a fare uno schizzo sulla tela, attirando l'attenzione di tutti.
Non stava pensando, era come se stesse vivendo. Vivendo e basta, dentro un oggetto così piccolo. Le sue dita si muovevano con estrema precisione, erano veloci, ma allo stesso tempo mi sembrava di vederle andare a rallentatore.

"Vedete." Aggiunse. "Non c'è un soggetto, non ci sono figure. Qui ci sono io e basta."

Wow. Ero senza fiato. Non mi accorsi neanche che la mia attenzione andò a spostarsi sempre di più sul suo viso concentrato fino a che non posò il pennello e spostò il suo sguardo su di me.
"Adesso tocca a voi."
Io rimasi ancora fermo per un po' mentre gli altri si avvicinavano ai loro pennelli.

"Lix dovresti chiudere la bocca stai quasi sbavando." Jisung mi diede una piccola pacca sulla spalla.
"Io ti avevo detto che era formidabile."
"E io sono stato uno stupido a non crederti."
Andai alla mia postazione e passò poco tempo prima che l'insegnante iniziasse a girare per studiare i nostri lavori.
Quando si fermò vicino a me ebbi un attimo di esitazione.

"Meglio di ieri Lee."

Potevo sentire ogni suo respiro su di me ogni volta che parlava e avrei voluto dirgli che il mio dipinto non sarebbe mai stato formidabile come un suo bozzetto e che forse avrebbe dovuto farlo lui al mio posto.
Quando prese la mano con cui stavo disegnando con la sua rimasi senza fiato, come se tutta l'aria dei polmoni fosse stata risucchiata via all'improvviso. Mi imposi di non pensarci e di riportare la mia attenzione su quello che stavo facendo.

"É molto bello." disse con la solita voce calma.
"Grazie."
"Prova a..."

Non finì la frase, guidò solo la mia mano concentrandosi sui movimenti. Potevo sentire gli occhi di Jisung puntati su di me, increduli, e per poco mi trattenni dal girarmi a chiedergli cosa volesse.

"Fantastico." Mi lasciò andare e si allontanò per andare dagli altri.
"Che c'è?" Chiesi a Jis.
"Scusa, ieri lo avresti ammazzato e oggi sembra che tu voglia scopartelo. Cosa è successo?"
"Scop- ma che stai dicendo. È solo venuto ad aiutarmi."
"Si, e lo stavi guardando come se avessi voluto aiutarlo a fare qualcos'altro."
"Tu pensa a Minho."
"Ci penso sempre Lixie." Emisi una risata soffocata.
"Ovviamente."
Quando terminammo la lezione non fui soddisfatto del mio risultato, avrei potuto sicuramente fare di più, ma avremmo avuto ancora due lezioni per terminarlo.

"Andiamo a scultura?" Innie era parecchio elettrizzato all'idea di iniziare a scolpire.
"Andiamo."
"Lee, solo un attimo."
Mi girai sentendo la voce del professor Hwang alle mie spalle.
"Si?"
"Vorrei parlarle di una cosa."
"Certo." Dissi agli altri di aspettarmi fuori dall'aula.
"Vede sto cercando qualcuno da portare con me a una mostra."
"Una mostra?"
"Si. Ci sarà un'importante mostra tra due mesi, in Italia. Moltissimi artisti esporranno i loro lavori."
"Wow."
"Si, è una grande occasione e lei ha del talento, la sto tenendo d'occhio. Certo, non le sto dicendo di venire, ma se le interessasse, potrei portarla con me. Sarebbe un'occasione unica per incontrare molti artisti affermati e farsi... conoscere. Se è quello che desidera."
"In effetti si. È il sogno della mia vita praticamente."
"Sono contento." fece un sorriso che avrebbe potuto sciogliere il più ghiacciato degli iceberg.
"Allora si impegni, e se continuerà così potrei portarla con me."
"Assolutamente."
"La tengo d'occhio." Uscii dall'aula sentendomi i suoi occhi puntati addosso. Cercai di trattenermi. Cavolo. Era l'occasione che aspettavo da sempre. Avrei fatto di tutto per arrivare a fin lì.

...

"Ragazzi, ho preparato una lezione speciale per voi oggi."
Chan era davanti a noi, così elettrizzato dalla sua stessa lezione che quasi ebbi paura di cosa sarebbe potuto accadere.

Si spostò di lato e nell'aula entrò Minho.
"Ma che?" Sentii sospirare Jisung.
"Voglio vedere quello che sapete fare con l'argilla. Per questo ho scelto per voi un soggetto particolare."
Minho non fece una piega.

"Dovrete cercare di riprodurre il vostro compagno fino all'ombelico. Voglio un busto perfetto. Davanti a voi trovate tutto il necessario. Date il meglio."

Poco dopo Minho iniziò a sbottonarsi la camicia davanti a noi.
"No, no... no, no, no. Non posso farlo. Lix, Innie, ditemi che è un sogno."
"A me sembra mooootlo reale." Disse Innie.

Minho si stava sfilando la camicia e per poco una goccia di sudore non rigò la fronte di Han.
"Wow."
"Respira, criceto."
"Non riesco." Provai a respirare lentamente per ricordargli come si facesse e mi mandò al diavolo.
Io e Innie scoppiammo a ridere.
Minho però aveva davvero un bel fisico, non sarebbe stato facile replicarlo, ma feci un tentativo.
"Non fissatelo così, ok?" Sbuffò Han.

Quando passarono tre ore mi chiesi come avesse fatto quel ragazzo a stare fermo per così tanto tempo. Fortunatamente sembrava non aver dimenticato come muoversi e alla fine della lezione venne verso di noi.
"Hey ragazzi, se vi va stasera siamo al pub, potete raggiungerci." Disse Minho venendo verso di noi. Più verso Jisung in realtà.
"V-volentieri. Grazie Min. Ci becchiamo lì."
"Certo, ciao Jis. Ciao ragazzi." e se ne andò.
"Non sono neanche riuscito a replicare i suoi addominali perfetti."
"Secondo me ci sei riuscito molto bene. Anche tu Innie, solo il naso mi inquieta."
"Si è un po' storto."
"È così incredibile. Nessuno riuscirebbe a replicarlo fedelmente."
"Ok ragazzo calmati, io propongo di andare a mangiare prima che sbavi ancora un po' sul pavimento."
"Sto morendo di fame."

Buongiornoo,
come state?
Io abbastanza bene.
Spero che la storia vi stia piacendo.
D'ora in poi i capitoli saranno di più, ma un po' più corti.
Al prossimo aggiornamentooo 💞

MUSE || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora